La "tax compliance" è ancora un miraggio. Fisco lontano dalle esigenze dei contribuenti - QdS

La “tax compliance” è ancora un miraggio. Fisco lontano dalle esigenze dei contribuenti

Patrizia Penna

La “tax compliance” è ancora un miraggio. Fisco lontano dalle esigenze dei contribuenti

venerdì 18 Gennaio 2019

Pubblicata la Relazione sull’attività 2018 dal Garante del Contribuente per la Sicilia, Salvatore Forastieri. 398 le segnalazioni pervenute, dialogo con l’Amministrazione finanziaria ancora poco fluido

PALERMO – La tax compliance, in Sicilia come in tutto il nostro Paese, è ancora un miraggio. Da anni si discute di rivoluzionare il rapporto tra l’Amministrazione finanziaria e il contribuente, incentrandolo sul dialogo, sulla collaborazione finalizzata all’adempimento spontaneo degli obblighi fiscali da parte del cittadino piuttosto che sulla “coercizione”.
È questo uno dei temi che emerge dalla relazione 2018 del Garante del Contribuente per la Sicilia, Salvatore Forastieri.
 
 
TAX COMPLIANCE
 
Quella con cui il cittadino si trova ad avere a che fare è “una normativa che penalizza i contribuenti, specialmente quelli che, segnati dall’indigenza e, quindi, non potendo avvalersi di consulenti adeguati, spesso non riescono a far fronte ai numerosissimi adempimenti fiscali per rispettare i quali appare necessario affidarsi, invece, a professionisti del settore ben preparati”.
“C’è da dire, poi, – si legge nella relazione – che la recente introduzione di più stringenti disposizioni tributarie e, principalmente, l’introduzione generalizzata della fatturazione elettronica, nonché alcune interpretazioni, anche giurisprudenziali (come nel caso riguardante la responsabilità solidale tra sostituto d’imposta e sostituito), che vanno in una direzione diversa dalla ricerca della giustizia sostanziale e dell’applicazione del principio costituzionale di cui all’articolo 53, pesano moltissimo (evidentemente in negativo) sull’auspicato miglioramento del rapporto tra gli Uffici fiscali ed i cittadini”.
Oltre al cosiddetto “Tavolo della Compliance”, iniziativa che la Sicilia è stata la prima regione a promuovere, il Garante, sempre con l’obiettivo di migliorare il rapporto Fisco-contribuente ha predisposto una bozza di modifica dell’articolo 13 della Legge 212/2000 (Statuto dei Diritti del Contrbuente), puntando, principalmente, sulla modifica dei seguenti punti:
a) migliore definizione della competenza territoriale del Garante;
b) migliore definizione della competenza per materia del Garante;
c) previsione del “Garante supplente”
d) assegnazione al Dipartimento per le politiche fiscali del ministero dell’economia e delle finanze del compito di fornire, ai Garanti del Contribuente, il personale idoneo e le risorse materiali e tecniche necessari per il funzionamento delle segreterie delle Autorità garanti, in rapporto alle esigenze di lavoro di ciascun ufficio.
e) previsione della possibilità, per il Garante, di fornire il suo apporto nell’attività interpretativa delle disposizioni legislative, collaborando con il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con le Direzioni Generali delle Agenzie fiscali e con le Direzioni Regionali di propria competenza.
f) Istituzione del “Consiglio nazionale dell’Autorità amministrativa indipendente Garante del contribuente", al quale conferire poteri finalizzati all’attuazione dell’articolo 13 della legge 27 luglio 2000 n.212, come sostituito dall’articolo 1 della presente legge, nonché all’effettivo coordinamento degli uffici regionali dell’Autorità Garante del Contribuente, nel rispetto dell’autonomia di ciascuno di essi, al fine di garantire l’adeguata informazione del contribuente, nonché la chiarezza e la trasparenza dell’attività degli uffici finanziari, degli enti locali e degli altri enti impositivi.
 
SEGNALAZIONI
 
Entrando più nel dettaglio dell’attività svolta in Sicilia dal Garante, dalla relazione emerge che nel 2018 sono state 398 le segnalazioni ricevute, oltre a due pareri di irregolare o mancato funzionamento degli Uffici.
Le segnalazioni definite, invece, sono state in tutto 377, di cui 226 accolte 226 e 151 respinte, oltre a due pareri di irregolare o mancato funzionamento degli Uffici.
Forastieri non ha poi mancato di sottolineare nella sua relazione, l’importanza di far conoscere ai cittadini la figura e il ruolo svolto dal Garante del Contribuente:
“A margine di quanto fin qui rappresentato – scrive Forastieri – , si evidenzia l’intensa attività di diffusione della conoscenza che il Garante della Sicilia ha fatto di questa istituzione ed il suo proficuo dialogo, oltre che con gli Enti impositori, anche con gli Ordini Professionali del settore e le Associazioni di categoria interessate. Più in particolare, nel corso del 2018, ha partecipato a numerosi eventi principalmente al fine di far conoscere a figura ed il ruolo del Garante del Contribuente nell’ambito dello Statuto dei Diritti del Contribuente (Legge 212/2000), con precisi riferimenti alla situazione attuale ed alle prospettive di riforma”.

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