In partenza o già partiti, gli Avvisi che finanziano misure di accompagnamento al mercato del lavoro. Dai corsi tradizionali alla riqualificazione dei disoccupati, anche borse di studio universitari

PALERMO – Una “giungla” di Avvisi. La formazione professionale siciliana è in fermento per una serie di misure che sono partite o che sono in partenza e che vertono quasi tutte sullo stesso obiettivo: riqualificare e reinserire il disoccupato o il neet nel circuito del mercato del lavoro. Una manovra complessiva da quasi 300 milioni di euro. Vediamo nel dettaglio quali sono le misure messe in campo e il loro stato di attuazione.

 

 

È quello che sicuramente più di tutti è stato invocato. Si tratta del famoso finanziamento dei corsi di formazione tradizionali rimasti fermi per ben 3 anni. Il meccanismo, seppur con la lentezza della burocrazia, si sta rimettendo in moto. In gioco ci sono 125 milioni di euro: già finanziati in via definitiva 1.050 percorsi formativi, pari al 46,5% delle richieste pervenute. In pratica più della metà degli aspiranti sono rimasti a casa perchè non finanziati. Alcuni corsi sono già partiti, altri sono in attesa della registrazione alla Corte dei conti per avere il via libera definitivo da parte dei centri per l’impiego.

 

 

Sembra morto e sepolto e invece eccolo qui, rispolverato dall’attuale governo regionale dopo che il precedente lo aveva messo da parte a causa dei tantissimi ricorsi di enti esclusi dalla graduatoria. Qui ci sono in gioco altri 137 milioni di euro e ad essere finanziati molti degli enti “neonati”, cosa che aveva fatto molto discutere. La graduatoria è quella che era stata già definita da tempo e ritoccata dopo le sentenze del Tar. Anche qui si è in una fase istruttoria, i corsi sono in via di partenza.

 

 

Altri 15 milioni di euro per questa misura che invece è destinata al finanziamento di contributi all’occupazione per i disoccupati di lunga durata. Il termine fissato per presentare istanza è al prossimo 31 marzo. Vengono erogati contributi diretti alle imprese che assumono soggetti che cercano un’occupazione da almeno 12 mesi e soggetti in condizione di disabilità. Destinatari dell’intervento sono i cittadini residenti o domiciliati in Sicilia da almeno sei mesi di età compresa fra i 18 ed i 65 anni, che siano disoccupati da almeno 12 mesi, o 6 mesi per gli under 25, ed iscritti presso i Centri per l’Impiego. Potranno beneficiare della misura anche gli immigrati residenti in Sicilia con regolare permesso di soggiorno. Contributo nella misura massima di 8.000 euro annui, a parziale copertura dei costi complessivi per l’assunzione (inclusi gli oneri sociali).

 

 

C’è anche l’Avviso 25, il bando per la presentazione di candidature per l’attuazione dell’offerta formativa di istruzione tecnica superiore (Its) in Sicilia. Saranno finanziati quegli istituti che promuoveranno formazione specializzata, con particolare riferimento alle strategie per la “green economy”, e quindi rafforzare le competenze tecniche della popolazione siciliana, giovani e non esclusivamente giovani. Misura da 3,5 milioni di euro.

 

 

Anche questo parte dal passato governo regionale ed è stata pubblicata recentemente la graduatoria provvisoria. I tre milioni di euro messi a disposizione, divisi tra corsi di tipologia A, per formazione e aggiornamento professionale, e corsi di tipologia B, per master di I e II livello, diplomi e corsi di specializzazione, sono stati distribuiti sulle due categorie. In particolare, sono state ammesse 163 proposte progettuali di tipo A, 128 di tipologia B, mentre in 241 si sono visti negare l’accesso alla graduatoria.

 

 

È stata approvata la graduatoria definitiva per il finanziamento dell’Avviso 23 di contratti di formazione specialistica nell’area medico sanitaria. In tutto 46 borse di studio, per un totale di 3 milioni e mezzo di euro, variamente distribuiti tra i tre poli universitari di Palermo, Messina e Catania.

Poi ci sono con l’Avviso 24 ulteriori 4 milioni di euro per tutti quei giovani che vogliono andare oltre e specializzarsi dopo la laurea, continuando la propria preparazione culturale e specialistica in un dottorato di ricerca. Sono ben 49 i progetti dichiarati finanziabili dall’assessorato regionale alla Formazione, distribuiti sui principali atenei siciliani.