L’Amministrazione ha sbloccato risorse rimaste inutilizzate a causa di problemi burocratici. Via alla realizzazione con una direttiva degli assessori Marino, Cusumano, Marano e Mattina

PALERMO – Con una direttiva a firma degli assessori Sergio Marino, Andrea Cusumano, Giovanna Marano e Giuseppe Mattina, l’Amministrazione comunale ha dato il via alla realizzazione di interventi previsti dal Piano territoriale infanzia e adolescenza, in quanto “Città riservataria”.

 

I progetti previsti (in fondo) si collocano negli ambiti educativo, culturale ed ambientale, al fine di apportare un miglioramento complessivo e un maggiore benessere nell’ambiente urbano in cui crescono bambini e bambine, ragazzi e ragazze.

 

I progetti saranno gestiti da un Gruppo tecnico interistituzionale di coordinamento, composto dai rappresentanti delle Direzioni degli Enti che hanno sottoscritto l’Accordo di programma e cioè da rappresentanti del Comune di Palermo, della Prefettura di Palermo, del ministero della Giustizia-Centro per la giustizia minorile e ancora da Asp 6, Ufficio scolastico regionale e da un componente eletto dal Terzo Settore. Questo coordinerà la progettazione, decidendo la struttura e sovraintendendo alla realizzazione del Piano territoriale.

 

“Con il supporto degli uffici amministrativi – ha affermato il sindaco Leoluca Orlando – abbiamo individuato lo strumento per l’utilizzo rapido di questa piccolo tesoretto per interventi sociali a vasto raggio. Un tesoretto che era rimasto bloccato per l’assurdo sistema che equipara gli interventi sociali agli appalti di opere pubbliche, rallentando e spesso fermando del tutto la possibilità di spesa”.

 

Alcune delle somme previste non erano state impegnate in tempo perché un maxi bando per il servizio suddiviso in 24 lotti operativi aveva riscontrato diversi problemi con mancata effettiva assegnazione dei servizi: per esempio, alcuni vincitori non avevano il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) regolare oppure erano stato inoltrati ricorsi, mandando, di fatto, alcune somme in economia.

 

Per questo la Ragioneria generale ha riconosciuto queste somme come avanzo vincolato nel Bilancio pluriennale 2018/2020, rendendole quindi immediatamente disponibili e spendibili senza dovere aspettare l’approvazione del Bilancio 2019. Per accelerare la spesa, infine, si è deciso di “spacchettare” gli interventi affidandone la responsabilità diretta a vari uffici, in base al tema senza accentrare il tutto alle attività sociali.

 

480.000 euro in due anni destinati a Foro Italico, Quartiere Bonagia e Quartiere S. Giovanni Apostolo. La realizzazione rientra nelle competenze dell’Area dei Servizi alla città.

 

800.000 euro in un anno. Si prefigge la realizzazione di politiche sportive sociali, di tutela del territorio e della salute attraverso la diffusione della cultura dello sport. La realizzazione dell’intervento rientra tra le competenze del Servizio Sport.

 

168.360 euro per un anno.

 

122.000 euro in un anno.

 

144.545 euro per un anno. La realizzazione è nelle competenze dell’Area Educazione, Istruzione e Formazione.

 

800.000 euro per due anni. Prevede la partecipazione ad attività culturali in favore dei bambini e degli adolescenti nel corso di 2019 e 2020, coinvolgendo le strutture culturali (Teatri, Musei, ecc…) e favorendo la massima partecipazione.

 

300.000 euro per due anni. Prevede la creazione di Biblioteche interculturali finalizzate all’inclusione dei minori appartenenti alle diverse etnie presenti in città.

 

120.000 euro per due anni. Prevede la promozione del benessere bio-psico-sociale, nei contesti di aggregazione degli adolescenti, con sguardo rivolto al disagio in età evolutiva e lo sviluppo di abilità come fattori di protezione. La realizzazione degli interventi rientra nelle competenze dell’Area dell’Offerta dei Servizi culturali.