Regione in shutdown: Pd, Musumeci come Trump - QdS

Regione in shutdown: Pd, Musumeci come Trump

redazione

Regione in shutdown: Pd, Musumeci come Trump

giovedì 31 Gennaio 2019

Il capogruppo all'Ars Lupo lancia l'allarme: "Manovra di lacrime e sangue con un impatto sociale devastante, si colpiscono tutte le categorie e si deprime l'intera economia siciliana. Un disastro il tanto sbandierato accordo con lo Stato". Colpiti anche disabili, talassemici, scuole ed Ersu. Gucciardi, "La Cultura non esiste più"

"Con questa manovra la Sicilia, da domani, sarà in shutdown come gli Usa per colpa di Nello Musumeci e del suo governo".
 
Durissimo il capogruppo del Pd all’Ars, Giuseppe Lupo, il quale, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni ha paragonato il Presidente della Regione a Donald Trump.
 
"Quella del governo Musumeci – ha sottolineato Lupo – è una manovra di lacrime e sangue, d’impatto sociale è devastante, si colpiscono tutte le categorie e si deprime l’intera economia siciliana".
 
Il Pd ha sottolineato che "i tagli si articolano su quattro macro-voci di bilancio: vengono ridotti i fondi per i centri anti-violenza per 800 mila euro, colpito pesantemente il trasporto pubblico locale con 43 milioni in meno (tra l’altro si tratta di fondi vincolati), 2,3 milioni in meno per il reddito d’inserimento nei cantieri di servizio, 8,7 milioni in meno per i progetti di inserimento professionale (Pip) di Palermo".
 
"Ai consorzi di bonifica – ha aggiunto Lupo – 11,7 milioni in meno per le garanzie occupazionali e 8,5 per la gestione. E c’è l’azzeramento totale del capitolo di bilancio per le garanzie occupazionali della meccanizzazione agricola Esa, di cui aspettiamo l’annunciata riforma al posto della quale arrivano i tagli come per i consorzi di bonifica".
 
E ancora: il Pd segnala, tagli all’Istituto vite e vino, per la Fiera del Mediterraneo, per i vivai, per l’Istituto incremento Ippico, per gli enti parco, per gli Ersu (-2,4 milioni), -2,1 milioni per le indennità dei talassemici, -1,4 milioni per l’obbligo scolastico, -422 mila euro per le Ipab, azzerati 300 mila euro per le adozioni internazionali.
 
I tagli riguardano anche i disabili, con 2,4 milioni in meno per i progetti individuali.
 
Azzerata la posta di bilancio pari a 450 mila euro per il reddito d’inclusione, ridotti gli stanziamenti per urgenza e somma urgenza per la manutenzione del demanio idrico fluviale (-6,4 mln) e i finanziamenti per i forestali che avevano in bilancio 53 milioni, "spostati al fondo si sviluppo e coesione ma in questo modo bisogna rinegoziare il programma col Cipe".
 
"Inoltre con questa manovra la Cultura non esiste più, è stata totalmente azzerata", ha accusato Baldo Gucciardi.
 
"L’accordo con lo Stato – ha aggiunto Lupo – di cui si è vantato questo governo è un disastro, perché non assicura l’autorizzazione del disavanzo dell’intero importa di 2,1 miliardi di euro ma soltanto di una parte, lasciando fuori 546 milioni che devono essere ammortizzati in tre esercizi. Già per quest’anno c’è un taglio di circa 250 milioni. Chiediamo alla Regione e al governo giallo-verde di trovare una soluzione".

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