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Messina – Manutenzione autostrade: le risorse ci sono. A mancare sono i progetti a lunga scadenza

Lina Bruno

Messina – Manutenzione autostrade: le risorse ci sono. A mancare sono i progetti a lunga scadenza

venerdì 01 Febbraio 2019

Il prefetto Librizzi ha convocato una riunione volta a garantire la sicurezza degli utenti della strada. Anche la burocrazia ci mette del suo, con molte iniziative stoppate da iter infiniti

MESSINA – “I problemi vengono da lontano e non si può pensare di risolverli in pochi mesi. Abbiamo 300 chilometri di autostrada, 400 viadotti e 190 gallerie”. Il direttore generale del Cas, Salvatore Minaldi, insediatosi lo scorso aprile, non ha nascosto le difficoltà della gestione di un Ente carente nella programmazione e travolto dalle indagini giudiziarie, alcune ancora in corso. “Non giudico chi mi ha preceduto – ha sottolineato – ma è chiaro che ho trovato una situazione critica, con carenza di progetti, soprattutto a lunga scadenza”.
 
L’elenco dei gravi incidenti che negli ultimi anni si è allungato (l’ultimo è avvenuto lo scorso 15 gennaio e in esso hanno perso la vita tre persone, tra cui un agente in servizio della Polizia stradale), e le proteste degli utenti, scaturite da un’iniziativa nata in rete, rende necessario, secondo molti organi istituzionali, intervenire con urgenza.
 
Da qui l’incontro voluto dal prefetto Maria Carmela Librizzi “per stabilire le priorità degli interventi da avviare avendo contezza delle risorse finanziarie a disposizione e dei tempi di realizzazione”. La rappresentante del Governo già a ottobre, quando un’ispezione della Commissione permanente presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici aveva rilevato la pericolosità di alcuni tratti della A20 e A18, aveva convocato un vertice. Nel corso di quell’incontro era emerso che almeno trenta gallerie sulle due autostrade “presentano una situazione deficitaria rispetto ai requisiti di sicurezza previsti dalla vigente normativa in materia, problematiche dovute anche a un diffuso stato di carenza nella manutenzione”.
 
“Il Dg Minaldi – ha evidenziato il prefetto Librizzi – si è impegnato a fornire una relazione di dettaglio nella quale per ogni tipo di criticità, si indicherà se è stata superata, quali interventi previsti, se c’è una fase di progettazione ed il crono programma di ogni intervento. Ci sono 121 milioni del Patto per il Sud per la realizzazione di 9 progetti, di cui 6 sono all’attenzione del Provveditorato per le opere pubbliche a Palermo per i pareri tecnici e gli altri in fase di redazione”.
 
Si tratta di opere di carattere strutturale che riguardano il rifacimento del manto stradale e guardrail, su un lungo tratto della A20 e sulla A18 da Giarre a Messina Sud; programmata anche una rivisitazione degli impianti elettrici e la riattivazione dei pannelli di segnalazione visiva. Altri 35 milioni sono inoltre previsti per la manutenzione ordinaria.
 
“Gli interventi immediati – ha evidenziato il Prefetto – devono riguardare la dotazione delle gallerie di estintori e di segnaletica per porre limiti di velocità adeguati dove ci sono situazioni di maggiore pericolo, a ridosso delle doppie corsie; allo stesso tempo la polizia stradale è stata dotata di autovelox e farà controlli. Ho chiesto anche dei Piani di emergenza: per la galleria di Taormina lo abbiamo, per le altre siamo in una fase di progettazione, però le linee guida preliminari devono essere già attivate per dar luogo anche a esercitazioni. Faremo inoltre un tavolo tecnico per creare, come hanno chiesto Asp e Sues 118, percorsi dedicati in caso di incidenti, ai mezzi di soccorso che spesso rimangono bloccati”.
 
Non sono un problema le risorse, quindi, ma le lungaggini della procedura visto che molti progetti, dopo mesi, come ricordato il dg del Consorzio, sono ancora al Provveditorato. “C’è un Codice degli appalti da rispettare – ha affermato Minaldi – e ci sono delle tempistiche legate all’importo dei lavori su cui non ci sono deroghe. Per gli interventi sulla frana di Letojanni è arrivato il parere positivo del Cta e dei verificatori quindi venerdì il Mit dovrebbe dare il decreto finale e successivamente procedere con la gara appalto. Riteniamo che ad agosto o settembre al massimo potremmo avviare i lavori”.
 
“Su altri progetti importanti – ha concluso – come quelli relativi all’adeguamento delle gallerie, ci stiamo lavorando e a breve dovremmo avere i progetti esecutivi”.

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