Telemarketing: come bloccare le chiamate - QdS

Telemarketing: come bloccare le chiamate

Marco Carlino

Telemarketing: come bloccare le chiamate

sabato 02 Febbraio 2019

Fondazione Ugo Bordoni gestisce dal 2011 il Registro pubblico delle opposizioni al quale iscriversi per rivendicare il diritto a non essere rintracciati da operatori. Possibili cinque modalità diverse: compilando il modulo elettronico sul sito dell’ente, chiamando il numero verde dedicato, inviando il modulo predisposto all’indirizzo di posta elettronica, inviando la raccomandata al Gestore del Registro pubblico delle opposizioni oppure tramite fax

ROMA – Ad oggi il modo più facile per bloccare le telefonate commerciali sul telefono fisso è quello di registrare il proprio numero di telefono presso il Registro pubblico delle opposizioni: servizio gratuito, attivo dal 2011 e gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni, società di ricerca e innovazione sotto il controllo del Ministero dello sviluppo economico.
 
Con l’iscrizione al Registro, l’utente il cui numero telefonico è presente sull’elenco rivendica il proprio diritto a non essere rintracciabile dagli operatori che effettuano chiamate a scopo pubblicitario.
 
È possibile effettuare l’iscrizione al Registro in cinque modalità diverse: compilando il modulo elettronico sul sito dell’ente, chiamando il numero verde dedicato, inviando il modulo predisposto all’indirizzo di posta elettronica, inviando la raccomandata al Gestore del Registro pubblico delle opposizioni oppure tramite fax.
 
L’iscrizione al Registro è effettuata entro il giorno lavorativo successivo alla richiesta. Dopodiché potrebbero trascorrere sino a quindici giorni dalla richiesta per l’effettiva attivazione: al termine di questo periodo, consentito dalla legge, gli operatori di telemarketing devono tassativamente adeguarsi alla volontà espressa dai consumatori.
 
Tuttavia, anche in seguito all’iscrizione nel Registro, si potrebbero ricevere in modo del tutto legittimo telefonate pubblicitarie. Questo succede quando gli operatori di telemarketing hanno ottenuto l’esplicito consenso dell’interessato che potrebbe essere stato ricavato, ad esempio, durante la stipula di contratti di acquisto di prodotti o servizi.
 
In ogni caso, è possibile revocare il consenso dato a terzi inviando direttamente al soggetto titolare del trattamento dei dati il modulo che si trova sul sito dell’Agcom. Una volta arrivata la richiesta di cancellazione, il titolare sarà obbligato a rimuovere entro quindici giorni dalle proprie liste il numero telefonico interessato. In caso contrario l’utente potrà segnalare la violazione all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali e sporgere denuncia all’Autorità giudiziaria.
 
Dal canto loro, in ogni caso, le aziende garantiscono un comportamento corretto, mediante soprattutto un codice di buona condotta per gli operatori di attività di telemarketing aderenti ad Assocontact. Le principali regole a cui devono sottostare sono le seguenti: sono vietate tutte le pratiche ambigue, scorrette, ingannevoli o sleali, chi effettua il contatto telefonico è tenuto identificarsi, dichiarare lo scopo della telefonata e il nome del soggetto per conto del quale la effettua.
 
Poi presentare le principali caratteristiche dei prodotti o dei servizi offerti in modo chiaro e comprensibile, comunicare il prezzo dei prodotti e dei servizi, specificare il tipo di pagamento e le eventuali condizioni del credito, illustrare le eventuali garanzie commerciali, fornire le informazioni sul trattamento dei dati personali, dare informazione sull’eventuale esistenza e sulle modalità di esercizio del diritto di recess.
 
Inoltre i contatti telefonici con il consumatore devono essere effettuati dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 21 e il sabato dalle 10 alle 19, vietato assolutamente contattare la domenica e nei giorni festivi. Infine, viene da sé che l’operatore sia tenuto ad avere sempre un comportamento consono per tutta la durata della telefonata senza insistere nel caso in cui l’interlocutore esprima la volontà di interrompere la chiamata.

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