Codice della strada, novità in arrivo - QdS

Codice della strada, novità in arrivo

Marco Carlino

Codice della strada, novità in arrivo

giovedì 21 Febbraio 2019

La riforma entrerà in vigore solo dopo il via libera delle camere e la pubblicazione in Gu. I ciclisti avranno diritto di precedenza e potranno andare contromano nei centri abitati

ROMA – Codice della strada, arrivano importanti novità. La riforma è attualmente in discussione in Commissione trasporti alla Camera, dove si discute un sostanziale cambio di regolamento: coinvolti nel nuovo testo ciclisti, automobilisti, hoverboard, skate e monopattini. I nuovi provvedimenti entreranno in vigore solamente dopo il via libera di entrambe le Camere e la successiva pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale. al momento sono previste ancora delle audizioni in Commissione e il testo della legge non è ancora del tutto blindato.
 
I ciclisti, costretti fino ad oggi ad accodarsi alle auto incolonnate agli incroci o davanti ai semafori, beneficeranno, grazie al nuovo codice, del diritto di precedenza. Una novità per il nostro Paese che si allinea a provvedimenti già in vigore in altri Stati della UE come Olanda, Belgio e Gran Bretagna dove la nuova regola è già prassi. Il nuovo regolamento prevede inoltre per le biciclette uno spazio apposito, “una striscia di arresto avanzata” e sarà specifica dei comuni dover indicare una doppia linea, una anche per le bici, davanti ai semafori e agli stop.
 
Cambia anche il senso di marcia: nei centri abitati dove il limite di velocità è di 30 km/h le biciclette potranno andare contromano, “indipendentemente dalla larghezza della carreggiata e dalla massa dei veicoli autorizzati al traffico” – così recita il testo. La misura è già stata sperimentata in Europa e secondo gli studi degli esperti non comporta un aumento dei rischi per incidenti stradali.
 
Tuttavia, precisano, Lega e M5s (sulla riforma stanno infatti lavorando Emanuele Scagliusi, capogruppo in Commissione dei pentastellati, Massimiliano Capitanio e Alessandro Morelli per la Lega) dovrà essere il sindaco a emanare un’ordinanza e che dia la possibilità di circolare anche in senso opposto a quello di marcia rispetto agli altri veicoli e dovrà obbligatoriamente essere segnalata da un pannello.
 
I ciclisti avranno, inoltre anche la possibilità di circolare nelle corsie ad oggi riservate solo ai taxi e agli autobus e di parcheggiare in aree predisposte dal Comune, sui marciapiedi o all’interno delle zone pedonali. Infine obbligatorietà dell’utilizzo del casco e incentivi per l’acquisto potrebbero far parte del pacchetto della nuova riforma.
 
Per quanto concerne invece la sfera dedicata ai motociclisti, il governo sta vagliando l’eventualità di inserire l’obbligo di un abbigliamento tecnico di sicurezza. In più via libera per le moto elettriche anche in autostrada. Con il disegno di legge gialloverde i dispositivi di trasporto come gli skate, i monopattini e gli hoverboard entreranno a far parte per la prima volta del codice della strada, anche se sono ancora da sciogliere i nodi legati alla possibilità di muoversi solamente sulle piste ciclabili e ad eventuali pene per chi trasgredisce. Una vera e propria svolta.
 
Parcheggi a strisce rosa per le donne in gravidanza, stop al fumo e inasprimento delle sanzioni per i trasgressori (ritiro immediato della patente per chi usa il telefonino al volante) che verrebbero reinvestite dai comuni almeno per il 50% per incrementare la sicurezza stradale. Inoltre ogni anno dovrebbero pubblicare online un rendiconto generale.
 
Cambiamenti anche per i limiti di velocità sulle autostrade a tre corsie, che verrà elevato a 150 km/h. Questa, senza dubbio, la norma più discussa. Requisiti necessari per l’attuazione di questo provvedimento: la presenza di 3 corsie oltre a quella d’emergenza, il sistema di controllo della velocità media (tutor) e l’assenza di incidenti da almeno 3 anni nel tratto interessato.

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