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Messina – Ecco l’estate taorminese, meno eventi a Ferragosto

Massimo Mobilia

Messina – Ecco l’estate taorminese, meno eventi a Ferragosto

mercoledì 13 Marzo 2019

Stop totale agli eventi nella settimana di Ferragosto e concerti classici o lirica nei giorni seguenti. Il programma per il Teatro Antico è stato definito da Comune, Regione e Parco di Naxos

TAORMINA (ME) – La colonizzazione estiva del Teatro Antico da parte della Regione siciliana è finita. È il concetto che emerge dalle parole di soddisfazione del sindaco della Perla, Mario Bolognari, espresse a conclusione del summit sulla definizione degli spettacoli, tenutosi nei giorni scorsi a Palermo, con i rappresentanti del Parco di Naxos e gli assessorati regionali ai Beni culturali e al Turismo.
 
Con uno stop totale agli eventi nella settimana clou di Ferragosto, dall’11 al 18, e con concerti di sola musica classica o eventi di lirica dal 19 al 26 agosto, Taormina si è tolta così il rischio di andare in tilt nei giorni più caldi dell’estate – anche turisticamente parlando – come successo ogni anno a causa di megaconcerti pop o esibizioni di particolari artisti che, attirando migliaia di spettatori e macchine al seguito, creavano notevoli disagi al territorio nel periodo di maggior afflusso turistico.
 
“Affronteremo l’estate con maggiore serenità – ha detto Bolognari – perché le richieste della città sono state ascoltate, con più qualità nelle proposte e un minor numero di spettacoli”. La svolta parte, infatti, da lontano, da una lettera che lo scorso agosto il primo cittadino taorminese aveva inviato al presidente della Regione, Nello Musumeci, in cui veniva criticato il metodo sino a quel momento utilizzato da Palermo nella gestione degli eventi al Teatro Antico, alla luce delle esigenze di Taormina. “Mai più spettacoli di massa, assegnati senza criterio e contrari all’ordine e al decoro della città”, era stata la sintesi della missiva nella quale, evidenziando la necessità di tutelare la Perla anche come prima destinazione turistica della Sicilia, non venivano escluse scelte unilaterali nel caso in cui, anche per il 2019, si fossero ripresentati gli stessi problemi senza confrontarsi col territorio.
 
Il sito archeologico, che fa guadagnare a Palazzo d’Orleans più di tutti gli altri siti regionali (oltre 6 milioni di euro l’anno) porta profitto, infatti, anche e soprattutto dagli spettacoli serali estivi, con un listino da 3 mila euro a concerto, più il 3,5% sui biglietti e il 10% sugli allestimenti. Negli anni passati le amministrazioni regionali assegnavano serate senza criterio, proponendo scelte poco adatte al luogo e soprattutto ad agosto, che generavano problemi di viabilità e di rifiuti, oltre a richieste di servizi accessori che poi toccava al Comune farsi carico. Questa volta però, la Regione si è mostrata sensibile alle lamentele di Palazzo dei Giurati, dando infine seguito positivo all’atto d’indirizzo che già a novembre era stato sottoscritto dagli assessorati regionali competenti.
 
Allo stesso tempo erano stati decisi i nuovi criteri per l’assegnazione degli eventi, da stilare su base triennale – dall’1 giugno al 30 settembre di ogni stagione – da un’apposita Commissione presieduta dal Parco archeologico di Naxos, in cui il Teatro Antico ricade, rispettando la media di tre spettacoli a settimana, quindi circa 15 al mese e 60 l’anno. Trenta giorni riservati a TaorminaArte, incluso il Festival del Cinema.
 
Si parte dunque verso una nuova stagione artistica in cui, oltre a pochi nomi già noti, gli addetti ai lavori assicurano spettacoli di grande valore. La rassegna cinematografica, a guida Videobank, si terrà dal 30 giugno al 6 luglio ed è già stata presentata a Los Angeles, durante la settimana degli Oscar all’Italia Film Festival di Pascal Vicedomini. Ancora da risolvere invece il contenzioso tra Comune di Taormina e Regione per quanto riguarda il mancato versamento, dal 2014 in poi, del 30% sui ticket d’ingresso al Teatro. Ci sono in ballo oltre 5 milioni di euro.

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