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Trapani – Polemiche per la paventata chiusura dei presìdi territoriali di emergenza

Pietro Vultaggio

Trapani – Polemiche per la paventata chiusura dei presìdi territoriali di emergenza

martedì 19 Marzo 2019

Entro giugno 2020 chiuderanno a Favignana, San Vito e Salemi: appello alla Regione. Lo prevede la nuova rete ospedaliera, si temono ripercussioni su tutela della salute

TRAPANI – È emergenza per la temuta chiusura dei presidi territoriali di emergenza (Pte) entro giugno 2020, di Favignana, San Vito e Salemi, come previsto nel piano di riordino della rete ospedaliera.
 
Arriva la denuncia sulla gravità del problema dal coordinatore Giancarlo Pocorobba di Konsumer Sicilia (associazione per la difesa dei diritti dei consumatori): “La chiusura dei presidi, oltre a provocare un durissimo colpo all’economia (visto che i turisti, non avvertendo una adeguata tutela sanitaria, potrebbero scegliere altre mete), rischierebbe di creare allarme sociale.
 
A Favignana, in particolare, i cittadini non avvertirebbero quella condizione di sicurezza, dal punto di vista della tutela della propria salute, imprescindibile per la dignità umana. Non si condivide, pertanto, – continua il coordinatore – la logica ragionieristica di questo tipo di decisione che si riverbera negativamente sulla pelle delle persone. I risparmi vanno fatti intervenendo sulla spesa e sulla corretta gestione del sistema. Auspichiamo un positivo e celere ripensamento da parte della Regione.Confidiamo in una presa di posizione da parte dell’Asp di Trapani e dei deputati alla Regione eletti nel territorio”.
 
Konsumer Sicilia si batte per l’efficienza ed efficacia del sistema pubblico, così come per la qualità dei servizi. L’associazione chiederà, a breve, un incontro con l’Assessore regionale alla Sanità per affrontare il nodo dei servizi sanitari provinciali e regionali proponendo una serie di correttivi utili all’elevazione della qualità degli stessi.
 
“Concordiamo – afferma il coordinatore Pocorobba – con il nuovo piano nazionale 2019-2021 che si pone l’obiettivo di adeguare la sanità pubblica alle esigenze dei cittadini. Chiederemo la costituzione di un osservatorio, con compiti stringenti, tra la regione e le associazioni dei consumatori per monitorare l’esatta osservanza delle procedure e delle norme di settore da parte delle Asp. È infatti indispensabile, a nostro avviso, che nella nostra regione si cambi l’attuale sistema che sta creando difficoltà e lungaggini burocratiche ai cittadini, stabilendo interventi chiari.
 
Abbiamo chiesto a Pocorobba: su cosa bisogna insistere? “Indubbiamente sulla responsabilità concreta nei confronti di coloro che non applicano a dovere le condizioni imposte dalle norme. I concetti – conclude Pocorobba di Konsumer Sicilia – di trasparenza, accessibilità, accoglienza ed economicità vanno considerati capisaldi ineludibili di ogni moderno stato di diritto.

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