900 mila euro in tutto la somma stanziata dalla Regione che erogherà i contributi in misura non eccedente il 50 per cento delle spese che gli enti sosterranno.
In tutto sono 44 gli enti assistenziali non aventi fini di lucro che beneficieranno dei contributi della Regione cosi distribuiti tra le varie province: 15 tra Agrigento città e provincia, 1 nella città di Caltanissetta, 6 nel catanese, 13 nel palermitano e infine 9 nel trapanese.
Le fonti normative che fanno capo a questo provvedimento sono differenti. Innanzitutto la legge regionale di riordino dei servizi socioassistenziali n. 22 del 9 maggio 1986; poi l’articolo 4 della gia’ citata legge regionale n. 33 dell’11 novembre 1988, recante interventi in favore degli enti assistenziali non aventi fini di lucro. Infine, il decreto n. 321/S10° dell’8 febbraio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 4 marzo 2005, con il quale sono state approvate le modalità di accesso ai contributi previsti dall’art. 4, legge regionale n. 33/88.
Le motivazioni a sostegno di questa decisione, cosi come si legge nel ecreto pubblicato nella Gurs fanno riferimento alle seguenti spiegazioni: “richiesta incompleta e inammissibile in quanto prevede fornitura non finanziabile” ; manca incarico e attestazione congruità prezzi Rup nonché perizia asseverata e attestazione congruità. Richesta non ammissibile a finanziamento in quanto manca l’atto costitutivo, statuto, le dichiarazioni e il titolo di disponibilità immobile.
L’allegato B, parte integrante del suddetto provvedimento, chiarisce che il contributo sarà concesso a questi enti ‘per una spesa complessiva di € 2.740.446,90 ed un contributo Massimo ammissibile di € 1.370.223,45 pari al 50% della spesa suddetta”.