All’80° salone di Ginevra fra novità e ricorrenze - QdS

All’80° salone di Ginevra fra novità e ricorrenze

All’80° salone di Ginevra fra novità e ricorrenze

giovedì 04 Marzo 2010

Apre i battenti nella città svizzera, l’esposizione-evento del comparto automobilistico europeo. Compleanno per i 100 anni dell’Alfa Romeo, la Ferrari presenta i nuovi modelli

GINEVRA – Oggi si aprono le porte dell’80° Salone Internazionale dell’auto di Ginevra (sino al 14 marzo).
L’edizione di quest’anno vuole segnare il recupero di un settore che sta uscendo lentamente dalla crisi che lo ha attanagliato nel 2009. Tutte le maggiori case automobilistiche infatti, hanno confermato la loro presenza.
Quest’anno poi per le italiane, sarà un anno particolare.
Alfa Romeo spegnerà le sue prime cento candeline, dando vita alle celebrazioni di un record così ambito e importante. Il Marchio italiano che ha fatto la storia dell’automobile, nel lontano 24 giugno 1910 definì l’italian style con due storiche firme: Pininfarina e Bertone.
A Pininfarina si deve la spider griffata, “rifatta” e “ridisegnata” dal Centro Stile Pininfarina, anche per festeggiare i primi ottant’anni della carrozzeria torinese.
Nel caso di Bertone che propose l’Alfa Canguro, l’Alfa Carabo e l’Alfa Delfino realizzate negli anni d’oro del design automobilistico. Oggi la Casa torinese propone “Pandion” (dal nome latino del “falco pescatore”) il coupé basato sul telaio e sulla meccanica della 8C Competizione.
All’insegna dell’italian style, Giorgetto Giugiaro porta a Ginevra un prototipo realizzato con i malesi. Si tratta della citycar Proton Hybrid Concept e in soli 3,55 metri può ospitare 4 persone, con sedili indipendenti e scorrevoli.
Dopo 9 anni di presenza sul mercato l’Alfa Romeo 147, al salone elvetico lascia il posto alla Alfa Romeo Giulietta, la nuova arma del gruppo Fiat per combattere nel mercato delle compatte a due volumi. Compito della nuova Giulietta, nota internamente come “Progetto 940”, è quello di sostituire la 147 che nel segmento C ha saputo ricavarsi una nicchia di fedeli acquirenti alla ricerca di quella sportività connaturata alla tradizione del marchio.
Ma per i più esigenti, la Ferrari propone modelli ibridi. E comincia dalla California, la coupé-cabriolet la prima vettura di Maranello ad avere il sistema stop&start che sarà applicato in produzione già da questo mese e poi esteso anche ad altri modelli. Lo stop&start può essere disinserito attraverso un pulsante e sarà offerto come optional a 850 euro + IVA (in Italia). La Ferrari dichiara per la California un miglioramento in termini di consumi ed emissioni di CO2 del 6% nel ciclo combinato e del 10% in città.
E se si parla di ibridi, non è da meno la nuova Fiat 500 Twin-air, il 900 cc turbo con il nuovo bicilindrico da 85 CV che debutterà a settembre.
È la novità assoluta che riconduce alla tradizione torinese – il modello più gettonato della storia automobilistica italiana – il futuro e l’innovazione tecnologica con particolare riguardo all’ambiente. Il nuovo Twin-air debutta a Ginevra nella sua prima declinazione da 85 CV. Forse costerà un po’ delle attuali motorizzazioni a benzina, ma con la promessa di 95 g/km di CO2 se confrontato con l’1.2 8v da 69 CV, avrà fino al 15% di consumi in meno e il 25% di prestazioni in più, mentre rispetto al 1.4 16v da 100 CV i consumi dovrebbero scendere fino al 30% con prestazioni più o meno comparabili.

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