Il tasso di disoccupazione della popolazione in età 15-24 anni in Italia è tra i più elevati a livello europeo, inferiore nel 2008 solo a quello di Spagna (24,6) e Grecia (22,1). In Sicilia in particolare, il tasso di disoccupazione giovanile si è attestato nel 2008 (dati Istat) al 39,3% confermandosi il più elevato in Italia. Una boccata d’ossigeno dunque per gli under 30 siciliani grazie alle iniziative che sta predisponendo il neo assessore al Lavoro e alla Famiglia Lino Leanza.
I 40 progetti presentati riguardano cinque delle otto azioni contenute nell’Apq: prevedono la partecipazione dei giovani alle politiche territoriali, la creazione di spazi adeguati per esprimere la creatività e la promozione di stili di vita sani e responsabili, con il coinvolgimento delle scuole.
“L’intenzione della Regione – ha detto l’assessore Leanza – è di mettere i giovani al centro del sistema. Chiediamo meno formazione e più azioni concrete in favore di questa fascia della popolazione siciliana che deve diventare il motore dello sviluppo per il futuro della nostra Isola”.
Leanza ha anche annunciato che è in fase di definizione un disegno di legge destinato ai giovani. “Il 29 e il 30 marzo, nel corso della prima conferenza regionale sulle Politiche giovanili che si svolgerà a Giardini Naxos, avvieremo la consultazione con tutti i soggetti interessati. Sarà un passaggio fondamentale perchè il prossimo due aprile presenteremo la legge di settore che vedrà i giovani come protagonisti per la crescita della Sicilia”.
I finanziamenti provengono dal fondo nazionale delle Politiche giovanili, dal cofinanziamento regionale, da economie sui fondi Fas, oltre che dagli interventi previsti per gli enti beneficiari.
Complessivamente, l’Apq si articola in 8 azioni, a cui possono partecipare soggetti pubblici e privati, enti di formazione, istituti scolastici, università, distretti socio-sanitari, cooperative sociali e onlus. Si è insediata anche la commissione per la valutazione dei progetti relativi all’azione 7 dell’Apq “Giovani e Lavoro” che dispone di fondi per 4 milioni di euro. Sono pervenute 272 domande presentate direttamente da ragazzi tra i 18 e i 30 anni per avviare stage o sviluppare idee innovative, per lo start-up d’impresa o per un finanziamento ad aziende di nuova costituzione che siano formate almeno per il 50% da giovani. Il limite massimo del contributo a fondo perduto varia tra i 12 mila e i 20 mila euro.