Catania - Lungomare, il regno del degrado tra buche, sporcizia e abusivismo - QdS

Catania – Lungomare, il regno del degrado tra buche, sporcizia e abusivismo

Antonio Borzi

Catania – Lungomare, il regno del degrado tra buche, sporcizia e abusivismo

sabato 13 Marzo 2010

Scoraggiante anche l’atteggiamento della maggior parte dei cittadini, che appare del tutto indifferente. Protagonista di numerosi progetti, ma quasi del tutto dimenticato nei fatti

CATANIA – Il lungomare rappresenta uno dei bocconi appetitosi che la città offre ad affaristi e palazzinari di sorta. Una vicenda che non ha fatto mancare polemiche inerenti progetti guidati da procure speciali che hanno trasformato vie di fuga in strade d’accesso a centri commerciali.
Era il 2005 quando comparse una variante al Piano regolatore generale inserita dall’Ufficio speciale per l’emergenza al traffico. Il tutto reso possibile dallo sfruttamento dei poteri speciali dell’ex sindaco Umberto Scapagnini su traffico ed emergenza sismica con cui si inseriva una via di fuga antisismica fra piazza Europa e via del Rotolo. La costruzione venne affidata con il classico metodo del project financing e all’improvviso spuntarono centri commerciali sotterranei affidati in concessione per 38 anni al costruttore. Un affare da 120 milioni di euro attualmente fermo perché al vaglio della magistratura.
Ma oggi non vogliamo occuparci di questo bensì del totale abbandono di quest’angolo cittadino, che in attesa di valorizzazione sta andando in putrefazione. Buche, strade non asfaltate, commercio illegale e via dicendo prestano il fianco a molteplici critiche. Com’è possibile assistere giornalmente a questa totale mancanza di legalità? Mentre i cittadini ormai vivono in questo stato d’assuefazione nei confronti di una realtà non sfruttata e in attesa di scelte.
La domenica mattina i catanesi sono costretti a compiere la consueta passeggiata prestando attenzione alle buche che si aprono lungo la strada. Autentiche voragini che, soprattutto per i più piccoli, rappresentano pericoli non indifferenti. Per non parlare del commercio di materiali pirata da parte degli extracomunitari. Poco o nulla è stato fatto e l’assenza di controllo da parte delle Forze dell’ordine appare preoccupante, con l’illegalità che regna sovrana.
Piazza Nettuno, a fronte del rifacimento del campo da basket, che rappresenta una lieta notizia per gli appassionati i quali devono spesso far fronte a un’evidente penuria d’attrezzature in città, vede un totale abbandono delle altre zone. Le panchine per gli addominali utili a chi fa jogging non hanno manutenzione da anni e anche in questo caso la copertura della piazza è in stato pietoso. Senza dimenticare il pessimo stato del verde pubblico.
E di notte il quadro è ancora più preoccupante. La scarsa illuminazione costringe gli amatori della corsa ad affrontare un duplice pericolo: in primis quello delle aggressioni che possono essere sempre dietro l’angolo, soprattutto nel periodo invernale; e inoltre le già citate buche possono rivelarsi fatali per le articolazioni. Sono frequenti, infatti, gli infortuni a causa di questo abbandono.
Nonostante tutto ciò, al Comune si continua a parlare di waterfront e progetti grandiosi. Ancora assenti quelle parole, come manutenzione e normalità, che dovrebbero essere il pane quotidiano di una buona amministrazione. E il tutto appare ancor più preoccupante a fronte della noncuranza dei cittadini, che non si lamentano e continuano a vivere in questo stato.

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