Imprese, 4 milioni di euro per i prestiti agrari - QdS

Imprese, 4 milioni di euro per i prestiti agrari

Giuseppe Bellia

Imprese, 4 milioni di euro per i prestiti agrari

venerdì 19 Marzo 2010

Pubblicato nella Gurs n.12 del 12 marzo scorso, un decreto a firma del dirigente generale Interventi per l’Agricoltura, Barresi. Abbattimento del tasso d’interesse del 2% per gli imprenditori. Scadenza delle domande 31 agosto

PALERMO – Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 12 del 12 marzo scorso, un decreto a firma del dirigente del dipartimento Interventi Infrastrutturali in Agricoltura Rosaria Barresi, riguardante rispettivamente gli interessi sul tasso di riferimento sui prestiti agrari (non superiore ai 12 mesi) e i tassi di riferimento sui prestiti agrari ad ammortamento quinquennale.
Il decreto (firmato dalla Barresi lo scorso 22 dicembre), costituito da due allegati, è stato emanato in ottemperanza alle legge agli aiuti alle imprese, nello specifico al comma 1 dell’art. 17, concernenti le agevolazioni bancarie sui tassi d’interesse dei crediti agrari.
Tasso di riferimento prestiti agrari non superiori ai 12 mesi.
La Regione siciliana, ha previsto per la concessione dei prestiti agevolati di conduzione, che ciascuna banca, possa stipulare una convenzione con l’assessorato regionale Risorse Agricole ed Alimentari nella quale, sono stabiliti il tasso da applicare, le modalità di concessione e rendicontazione dei prestiti stessi.
L’obiettivo del decreto è agevolare l’imprenditore agrario per quanto concerne il “capitale di anticipazione”, cioè quella disponibilità finanziaria necessaria allo stesso imprenditore, per anticipare le spese di gestione.
Il decreto per la misura specifica, prevede una dotazione finanziaria di 4 mln di euro, ammontare messo a disposizione per l’abbattimento del contributo in conto interessi del 2% del tasso d’interesse concordato fra banca ed impresa.
Chi sono i beneficiari del decreto? Il bando si rivolge gli imprenditori agricoli, così come sono definiti dall’art  2.135 del Codice Civile.
Questi, dovranno presentare formale richiesta all’ispettorato provinciale per l’Agricoltura competente nel territorio per l’ammissibilità del contributo entro il 31 agosto 2010, inoltrando la domanda completa con la documentazione. Questa consiste in: scheda di validazione del fascicolo aziendale; copia certificato Camera di commercio, atto costitutivo dell’impresa; copia delibera dell’organo competente con la quale si è assunta la decisione di chiedere l’intervento agevolativo.
L’ispettorato provinciale, accertati i requisiti di ammissibilità, dovrà provvedere entro 15 giorni ad emettere o negare il nulla osta all’operazione creditizia, operazione valida per 120 giorni.
Superata la fase di ammissibilità, si passa alla fase della concessione del credito con l’istruzione delle domande ad opera delle banche.
Queste discrezionalmente possono concedere o negare il prestito, sulla base di un giudizio insindacabile. Nel caso in cui dovesse essere accolta la richiesta di prestito, la banca comunicherà all’ispettorato a cui è stata inoltrata l’istanza dall’imprenditore il giudizio positivo. Diversamente, la comunicazione della banca sarà rivolta direttamente all’imprenditore che ne ha richiesto il prestito.
Per ciascun prestito elargito, la banca è tenuta, secondo quanto dispone il decreto, al rilascio di un’attestazione apposita indicante la concessione del prestito.
Questa certificazione entro 30 giorni, dovrà essere trasmessa dal beneficiario all’ispettorato provinciale competente.
 

 
Limiti posti dal regolamento Ue de minimis: “L’aiuto non superi i 7.500 € nell’arco di tre esercizi fiscali”
 
PALERMO – Il contributo in conto interessi (nello specifico quello previsto dal comma tre dell’art 17 della legge regionale del 14 maggio) è in conformità al regolamento Ue n.1535/2007 redatto dalla commissione il 20 dicembre 2007, relativo all’applicazione del Trattato Ue, riguardante gli aiuti de minimis per quanto concerne il comparto della produzione dei prodotti agricoli (meglio conosciuto quale regolamento de minimis).
Il regolamento è diventato vigente a partire dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea n. 337 del 21 dicembre 2007.
Pertanto, nell’adozione di questo atto normativo, la Regione siciliana, (con la legge aiuti alle imprese) e, nello specifico, il dipartimento Interventi infrastrutturali in Agricoltura, si sono conformati ai dettami imposti dal regolamento de minimis. Questo, detta specifiche norme riguardanti gli aiuti concessi ad una singola impresa, fra cui l’obbligo che l’aiuto non possa superare l’ammontarte complessivo di 7.500 di euro nell’arco di tre esercizi fiscali.
 

 
Interessi sui tassi quinquennali agevolati per le Pmi agricole
 
PALERMO – Il secondo allegato del decreto del dirigente Barresi riguarda le procedure per il pagamento degli interessi quinquennali di ristrutturazione dei debiti sempre in ottemperanza alla legge sugli aiuti alle imprese (legge n.6 del 14 maggio 2009 ).
Come si legge dal decreto, scopo dell’intervento è “di favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole, caratterizzate da un’accentuata esposizione debitoria nei confronti delle banche, attraverso un finanziamento agevolato a medio termine che consentirà di dilazionare l’indebitamento agrario”.
Per questo motivazioni la Regione siciliana, nello specifico, il dipartimento regionale per gli Interventi per l’agricoltura ha indetto il seguente bando, stanziando 6 milioni di euro.
A chi si rivolge il secondo allegato del decreto? I beneficiari dell’intervento agevolativo sono le imprese singole o associati (così come definite dall’art 2.135 del Codice civile) che non abbiano in corso procedure fallimentari.
Quali caratteristiche devono possedere i prestiti?
Sono ammissibili alle operazioni di ristrutturazioni, secondo quanto riferisce il decreto Barresi “le esposizioni di natura agraria scadute e non pagate da non più di 180 giorni”.
Nello specifico, ecco alcune delle tipologie d’esposizione di natura agraria ammissibili: prestiti d’esercizio, rate dei mutui, rate di miglioramento, rate dei muti per il consolidamento delle passività onerose, operazioni di  smobilizzo crediti, rate di operazioni di leasing per beni aziendali.
L’ammortamento dei prestiti di ristrutturazione è stabilito in cinque annualità, mentre per quanto concerne il tasso da applicare, il decreto, rimanda a quello “Irs 5 anni lettera aumentato al massimo di 4 punti”.
Procedimento per le richieste di concessione dei prestiti di ristrutturazione. Queste dovranno essere presentate direttamente alle banche convenzionatesi con l’assessorato.
Anche in questo caso, la domanda di richiesta del contributo dovrà essere inoltrata all’ispettorato provinciale per l’agricoltura competente per territorio entro il 31 agosto 2010.
Questi si occuperà dell’istruttoria delle pratiche secondo i requisiti previsti dal decreto.

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