Finanziaria e Bilancio subito dopo Pasqua - QdS

Finanziaria e Bilancio subito dopo Pasqua

Raffaella Pessina

Finanziaria e Bilancio subito dopo Pasqua

giovedì 25 Marzo 2010

Si allungano i tempi di approvazione: 1 mese in più di esercizio provvisorio. Ddl semplificazione attende parere del Comitato qualità leggi

PALERMO – Il presidente dell’Assemblea regionale non vuole lasciare niente al caso per ottenere una veloce approvazione del Bilancio della Regione siciliana e per questo ha incontrato ieri mattina a Palazzo dei Normanni in riunione tecnica l’assessore all’Economia, Michele Cimino, il ragioniere generale, Enzo Emanuele, i due vicepresidenti del Parlamento, Santi Formica e Camillo Oddo, e il presidente della seconda Commissione, Riccardo Savona. Nel corso dell’incontro è stato stabilito che lunedì prossimo la commissione Bilancio incontrerà le parti sociali per esaminare le note di variazione e gli emendamenti alla Finanziaria e al Bilancio della Regione. Nel frattempo sarà stata approvata la proroga dell’esercizio provvisorio con un apposito disegno di legge da sottoporre all’Aula. “Ciò dimostra la sensibilità del Parlamento – ha detto Cascio – e la nostra ferma volontà di velocizzare al massimo i tempi per poter sottoporre all’Aula, già subito dopo Pasqua, l’esame della Finanziaria e del Bilancio regionale. Pur tenendo presente i tempi tecnici necessari, infatti, vogliamo evitare che da qui alla scadenza (31 marzo), la Regione resti paralizzata e vogliamo garantire le proroghe dei precari”.
Intanto la commissione legislativa “Affari istituzionali” dell’Assemblea regionale siciliana ha completato l’esame del disegno di legge sulla trasparenza e semplificazione amministrativa. Prima del voto finale, però, sarà necessario il parere tecnico sulla formulazione del testo da parte del Comitato per la qualità della legislazione. Successivamente, il disegno di legge sarà inviato in Aula e la trattazione dovrebbe avvenire dopo l’approvazione della legge finanziaria e del bilancio.
Il provvedimento, approvato dalla giunta regionale lo scorso 9 febbraio, su proposta dell’assessore per le Autonomie Locali e la Funzione Pubblica, Caterina Chinnici, si inserisce nell’ambito dell’attività di riforma dell’amministrazione regionale, che ha già portato, dal primo gennaio di quest’anno, a una riorganizzazione dei 12 assessorati e dei 28 dipartimenti, in maniera più razionale e uniforme.
Il disegno di legge introduce un più moderno sistema di regole che, ponendo il cittadino al centro dell’azione amministrativa, allo stesso tempo, consente alla Regione di promuovere nuove e più ricche opportunità di crescita civile, economica e culturale della societa’ siciliana. L’obiettivo è lo snellimento e la modernizzazione dell’apparato burocratico regionale, per accrescere efficienza e competitività, potenziando così la capacità di attrarre investimenti. Tre sono i pnti principali della legge. Dalla semplificazione, con la certezza dei tempi di risposta al cittadino e la riduzione delle attese, alla trasparenza, con l’inserimento di alcune norme comportamentali per i dipendenti della pubblica amministrazione – contenute nel codice antimafia e anticorruzione varato dalla Commissione presieduta dall’ex procuratore nazionale antimafia Pier Luigi Vigna – per assicurare legalità all’azione amministrativa. E poi c’è la novità in tema di recepimento di norme. Nel caso in cui la legge regionale abbia previsto un rinvio a quella nazionale, eventuali modifiche apportate dallo Stato, saranno efficaci anche in Sicilia assicurando così certezza e chiarezza nell’applicazione.
In Commissione Attività Produttive Paolo Colianni (Mpa) ha proposto di “Istituire una commissione d’inchiesta  sulla questione Pasquasia” .La miniera di sali potassici, chiusa dal ‘92, è stata sempre oggetto di scontri politici e mobilitazioni popolari, in quanto si teme che possa essere deposito di scorie nucleari e materiali altamente inquinanti. Colianni ha, inoltre, chiesto di convocare con estrema urgenza la Commissione parlamentare ad Enna, per sollevare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni. Il presidente Salvino Caputo (Pdl) ha fissato l’incontro per il 13 aprile prossimo nella sede della Provincia di Enna. “Dall’audizione – ha detto Caputo – e dai documenti acquisiti, è emersa da un lato una situazione di grave pericolo per l’ambiente e dall’altro vi sono tutte le condizioni, affinché dalla riapertura della miniera possa derivare il rilancio delle attività produttive e dell’occupazione, dopo il sopralluogo chiederò al presidente dell’Ars Cascio di autorizzare la nomina di una commissione parlamentare di indagine sulla miniera di Pasquasia”.

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