“Ferrovie, dismissioni contro lo Statuto” - QdS

“Ferrovie, dismissioni contro lo Statuto”

Giulia Cosentino

“Ferrovie, dismissioni contro lo Statuto”

venerdì 23 Aprile 2010

Il capogruppo del Mpa alla Camera contesta nel Question time le modalità di vendita degli immobili nel biennio 2008-09. Lo Monte: “Sono stati destinati a titolo oneroso a privati, contravvenendo al disposto dell’art.32”

ROMA – “Nel biennio 2008-2009 sono stati venduti in Sicilia 40 alloggi e 11 immobili diversi, sostanzialmente con le procedure ordinarie previste dalla legge”.
Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, nel corso del Question Time alla Camera, rispondendo a un’interrogazione del deputato dell’Mpa Carmelo Lo Monte in merito alla vendita di beni immobili da parte delle Ferrovie dello Stato nell’Isola.
“Per il 2010 i programmi operativi individuano nella Regione Sicilia circa 15 immobili non residenziali e circa 100 unità residenziali, tra occupate e libere – ha aggiunto -. Tali beni dovranno essere sottoposti preventivamente ad attività patrimoniali, catastali e di due diligence sullo stato urbanistico e sullo stato manutentivo prima di poter essere introdotti nei procedimenti di vendita”.
Lo Monte nella sua interrogazione faceva riferimento a due casi specifici, le ex stazioni di Santa Ninfa e di Margonia. “Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti comunica che agli atti di Ferservizi non risulta che per entrambi i beni i rispettivi Comuni abbiano esercitato la facoltà attribuita dalla legge – ha sottolineato Vito -. Se ciò fosse avvenuto, i beni sarebbero stati aggiudicati alle Amministrazioni locali al valore raggiunto dalla massima offerta pervenuta. Comunque, le procedure di vendita riferite alle ex stazioni di Santa Ninfa e di Margonia non hanno ancora trovato conclusione”. Il capogruppo dell’Mpa alla Camera, Carmelo Lo Monte, nel corso del Question Time alla Camera, ha contestato che “le dismissioni delle FS in Sicilia siano state destinate a privati a titolo oneroso, contravvenendo al disposto dell’art. 32 dello Statuto della Regione Siciliana che stabilisce: ‘I beni del demanio dello Stato, comprese le acque pubbliche esistenti nella Regione, sono assegnati alla Regione, eccetto quelli che interessano la difesa dello Stato o servizi di carattere generale’”.
“Negli anni scorsi – ha spiegato Lo Monte – le Ferrovie dello Stato hanno avviato un processo di dismissione di linee, stazioni e immobili di vario tipo. In particolare nel 2008 e 2009, le Ferrovie, tramite la Ferservizi, nella Regione Sicilia, hanno messo all’asta circa 50 immobili. Gran parte sono appartamenti e terreni, ma figurano tra questi anche stazioni al completo. Un esempio eclatante è quello, segnalato dall’Associazione Cittadinanzattiva dell’intenzione di vendere a privati la stazione di Camaro nella città di Messina. Queste decisioni violano chiaramente lo Statuto della Regione Siciliana”.
“Invitiamo pertanto il Governo – ha concluso Lo Monte – ad attivarsi affinché si creino canali di confronto, in particolare con la Regione Sicilia, che per il futuro precedano la messa all’asta di beni delle Fs ed in ogni caso a tenere sempre conto di quanto previsto dall’articolo 32 dello Statuto Regionale”.

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