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Palermo – Rifiuti, l’emergenza è cronica. Consiglio bloccato sulla Tarsu

Luca Insalaco

Palermo – Rifiuti, l’emergenza è cronica. Consiglio bloccato sulla Tarsu

martedì 11 Maggio 2010

Intanto la Commissione tributaria dà ragione agli albergatori che avevano impugnato le bollette. Discarica di Bellolampo in esaurimento. La soluzione del termovalorizzatore

PALERMO – In città, i rifiuti continuano ad alimentare roghi, disagi e polemiche. I palermitani continuano a fare i conti con i cumuli di spazzatura che si accumulano senza ritegno per strada, in uno stato di emergenza che si è ormai cronicizzata. Desta allarme, poi, la situazione della discarica di Bellolampo, inquinata dal percolato ed ormai in fase di esaurimento. Uno stato che ha portato anche Guido Bertolaso a paventare il rischio che Palermo possa diventare “come la Napoli di due anni fa”. Per il capo della Protezione civile, tuttavia, la soluzione ai problemi di smaltimento si chiama termovalorizzatore. Un progetto osteggiato dalla Presidenza della Regione, che ha a più riprese evidenziato i rischi di infiltrazione mafiosa per la loro realizzazione, e da sempre invece propugnato dall’amministrazione comunale. 
Intanto, l’attività del Consiglio comunale langue. Il dibattito si è arenato sull’approvazione del nuovo regolamento della Tarsu che dovrebbe “sanare” l’aumento dell’imposta del 75% deliberato negli anni passati dalla giunta e a più riprese bocciato dalla magistratura amministrativa. E le stroncature, a dire il vero, continuano: solo la scorsa settimana, infatti, la Commissione Tributaria provinciale ha dato ragione agli albergatori palermitani che avevano impugnato le bollette con l’aumento del 75%.
“Questa nuova decisione – ha commentato il consigliere comunale del Pd, Davide Faraone – rischia di essere l’ennesimo boomerang per il Comune, che si troverà ad affrontare innumerevoli contenziosi in sede di Commissione Tributaria, la quale ha già sentenziato in favore dei contribuenti anche per quel che riguarda gli anni successivi al 2006. Inoltre – ha aggiunto l’esponente democratico – procedendo in tal modo si espone l’amministrazione comunale ad ulteriori soccombenze delle spese processuali che alla luce delle nuove disposizioni legislative devono essere liquidate e vanno ad aggravare una situazione economica già per nulla florida”.
Il primo cittadino, dal canto suo, nei giorni scorsi ha dato notizia di nuove offerte giunte da privati per il noleggio degli autocompattatori, in attesa dell’espletamento della gara europea per acquistare i nuovi mezzi. “L’arrivo di questi mezzi – ha detto Cammarata – permetterebbe ad Amia di riprendere a pieno ritmo la raccolta in tutta la città che tornerà così ad essere pulita in brevissimo tempo”.
 


Sindacati. Prevaricazioni negli ambienti di lavoro
 
PALERMO – “Sono ancora molte le aziende nel Palermitano in cui i lavoratori sono sottoposti a vessazioni ed atti illegittimi, che vanno dall’imposizione di prestazioni non retribuite alla cancellazione di ogni libertà”. Lo ha detto il segretario  generale Uiltucs Sicilia, Pietro La Torre, commentando la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Palermo sulle presunte estorsioni realizzate presso il Club Med di Cefalù. “Si tratta – ha detto il sindacalista La Torre – di una vicenda che si è trascinata per anni e che non è nuova, né tantomeno superata, nelle dinamiche che coinvolgono purtroppo molte volte i lavoratori nel nostro territorio. Ancora oggi e in queste settimane, in un notevole numero di aziende palermitane, si ripropongono tali immutati atteggiamenti troppe volte coperti da un’omertà e connivenze ingiustificate ed ingiustificabili anche a carico delle organizzazioni sindacali, mentre i lavoratori subiscono, per la loro evidente condizione di debolezza, ogni tipo di violenza”.
 

 
Tarsu, Faraone (Pd): contenziosi a valanga
 
 PALERMO – “La sentenza del Tar, che ha dato torto al Comune di Palermo sull’aumento della Tarsu, era fondata sul principio che fosse estendibile a tutti gli anni dal 2006 in avanti e riguardasse anche gli anni successivi. Ostinarsi in una interpretazione diversa della sentenza creerà un buco clamoroso in bilancio”. Lo dice Davide Faraone, consigliere del Pd al Comune.     “La sentenza della Commissione tributaria, che ha condannato il Comune a risarcire gli alberghi per le somme indebitamente introitate dall’amministrazione negli ultimi 5 anni, conferma quanto affermo da tempo – prosegue -. Questa nuova decisione rischia di essere l’ennesimo boomerang per il Comune, che si troverà ad affrontare innumerevoli contenziosi in sede di Commissione tributaria, la quale ha già sentenziato in favore dei contribuenti anche per quel che riguarda gli anni successivi al 2006. Inoltre, procedendo in tal modo, si espone l’amministrazione comunale ad ulteriori soccombenze delle spese processuali che, alla luce delle nuove disposizioni legislative, devono essere liquidate e vanno ad aggravare una situazione economica già per nulla florida. Questa posizione assunta dall’amministrazione – conclude – la esporrà ad ulteriori richieste di danno all’erario”. 
Intanto, sempre in tema di rifiuti, l’assessore regionale Piercarmelo Russo ha sottolineato come “la mancanza di autocompattatori è frutto di una vera e propria truffa a danno dei contribuenti, annunciando il trasferimento di 16 compattatori da Catania a Palermo per smaltire i cumuli di rifiuti nelle strade. “L’Amia può andarseli a prendere – ha detto Russo – non c’é stato nessun ritardo nel passaggio dei mezzi, perché all’origine della questione c’é una truffa ai danni dell’Unione europea e andava chiusa l’indagine amministrativa per frode. Ho impiegato venti giorni a farlo, chissà perché nessuno lo aveva fatto prima”.

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