Società “virtuosa” che punta al biogas - QdS

Società “virtuosa” che punta al biogas

Grazia Ippolito

Società “virtuosa” che punta al biogas

mercoledì 19 Maggio 2010

Forum con Vincenzo Giudice, presidente Ato 1 Siracusa

La vostra società d’ambito, a differenza della maggior parte degli Ato siciliani, funziona efficacemente. Perché? Cosa vi differenzia dagli altri?
“L’Ato 1 di Siracusa non ha mai rilevato né il servizio di raccolta dei rifiuti né l’attività di riscossione delle tariffe, che continuano a essere svolte dai Comuni. Noi ci occupiamo esclusivamente di gestire e coordinare il conferimento dei rifiuti in discarica (la discarica di Costa Gigia di Augusta). Questo modello organizzativo, frutto di una precisa scelta politica, è pioneristico rispetto alla nuova legge che l’Ars sta adottando in materia di rifiuti”.
Una giusta divisione dei compiti, tra Ato e Comuni, rappresenta dunque la formula vincente per il buon funzionamento dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti?
“Certamente sì. L’Ato è chiamato a svolgere soprattutto un ruolo di supporto ai Comuni attraverso il coordinamento delle risorse provenienti dalla Comunità europea. Abbiamo elaborato numerosi progetti, presentando al dipartimento regionale delle Acque e dei Rifiuti le istanze per accedere ai finanziamenti previsti dalla Linea di intervento 2.4.1.1. e 2.4.2.1. del P.O. Fers 2007/2013.
Nel prossimo futuro si prevede, in Sicilia, la nascita di un unico consorzio in grado di coordinare il servizio sull’intero territorio, presentando progetti unitari e distribuendo le relative risorse comunitarie senza disperderle. Quando la nuova legge entrerà pienamente in vigore, l’Ato 2 di Siracusa, che attualmente gestisce 5 Comuni, confluirà nell’Ato 1 che attualmente gestisce 16 Comuni per un totale di 320 mila abitanti”.
Quali sono i più importanti progetti presentati e quali quelli realizzati?
“Intendiamo investire molto nelle attività di comunicazione e sensibilizzazione sui temi della raccolta differenziata. Coinvolgeremo in modo particolare le scuole affinché siano soprattutto i giovani, all’interno delle famiglie, a promuovere la differenziazione dei rifiuti. Un’importante istanza presentata al Dipartimento riguarda la realizzazione di un impianto di compostaggio in cui far confluire i rifiuti organici: quello che intendiamo realizzare non è il classico impianto di trasformazione di rifiuti organici in compost, ma un impianto innovativo di biomassa, in grado di produrre energia elettrica e biogas”.
Qual è attualmente la percentuale di raccolta differenziata?
“La percentuale media si aggira intorno al 7%. Attraverso progetti pilota abbiamo tuttavia raggiunto, in alcuni Comuni, delle percentuali di gran lunga più elevate: l’84% a Priolo Gargallo, il 22% a Canicattini Bagni e il 18% a Solarino. Si tratta solo di progetti pilota, indicativi tuttavia della reale possibilità di realizzare una raccolta differenziata ad alti elevati. E’ importante precisare che la percentuale di differenziata di Priolo Gargallo, a differenza di quella degli altri Comuni, comprende la differenziazione dell’organico, per questo è più elevata. La realizzazione dell’impianto di compostaggio permetterebbe di differenziare l’organico in tutti i Comuni e di raggiungere, sull’intero territorio, notevoli percentuali di differenziazione”.
Da quanti membri è costituito il CdA dell’Ato 1 di Siracusa e quanti sono i dipendenti?
“Il CdA è attualmente composto da me e dal vicepresidente, il dott. Vito Guido Giuffrida (nella foto, ndr). Attendiamo a breve la nomina del terzo consigliere. I dipendenti sono solo due, a cui bisogna aggiungere due lavoratori con contratto co.co.co. Ci avvaliamo della collaborazione di alcuni dipendenti dei Comuni (retribuiti, dunque, dai Comuni) e di una decina di stagisti competenti in materia di rifiuti. Il nostro organigramma ha dunque una struttura molto snella che ci permette, sia di operare in maniera rapida e incisiva, che di non incidere pesantemente sul bilancio della Regione”.
Quanti sono i centri comunali di raccolta?
“Sono 5 e sono collocati sui territori di Siracusa, Floridia, Francofonte, Melilli e Palazzolo Acreide. Tre di questi sono stati realizzati durante la mia gestione (che si concluderà il 14 gennaio 2011)”.
 

 
Raccolta punti elettronica e premi per le famiglie che fanno la differenziata
 
Oltre alle campagne di comunicazione fatte nelle scuole, in che modo coinvolgete le famiglie nella differenziazione dei rifiuti?
"Premiando le famiglie che differenziano di più. è in itinere un progetto per l’acquisto di 14 ecomobili elettriche da consegnare ai Comuni. Consegneremo alle famiglie una tessera magnetica di raccolta punti: ogni volta che il singolo cittadino si recherà presso l’ecomobile per la differenziazione dei rifiuti, potrà ricaricare la propria tessera. Coloro che raccoglieranno più punti verranno premiati con una riduzione sulla tariffa da pagare ai Comuni. Il sistema, attualmente sperimentato solo attraverso progetti pilota, sarà completamente informatizzato e permetterà di coinvolgere le famiglie nel percorso virtuoso di differenziazione dei rifiuti. Le 14 ecomobili, a rotazione, si sposteranno sui Comuni più piccoli, che ne sono sprovvisti, in modo che l’intero territorio sia coperto dal servizio".
In che modo gestite il problema dello smaltimento del vetro?
"Abbiamo recentemente fatto un accordo con Co.Re.Ve. (il consorzio nazionale che si occupa della raccolta e del riciclaggio del vetro): per i prossimi tre mesi, i Comuni confluiranno il vetro in un centro di stoccaggio autorizzato. In conferimento presso il centro di stoccaggio comporta spese minori rispetto al conferimento in discarica, oltre al fatto che i Comuni ricevono un contributo per lo stoccaggio. è tuttavia una soluzione provvisoria, attendiamo che dal Co.Re.Ve giunga a una soluzione definitiva sul problema del vetro".

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