Fondi Ue: 14,8 mld senza progetti - QdS

Fondi Ue: 14,8 mld senza progetti

Liliana Rosano

Fondi Ue: 14,8 mld senza progetti

giovedì 21 Maggio 2009

Europa. Le risorse deliberate a vuoto.
Smentita la proroga. Per la nuova programmazione 2007-2013 non sono previste progoghe. La spesa è ammessa entro il 31 dicembre 2015, secondo anno successivo a quello di scadenza.
Programmazione monofondo. L’autorità di gestione è la Regione e ogni fondo (Fesr, Fse, Feasr, Fep) fa capo ai dipartimenti; Programmazione, Formazione, Agricoltura e Pesca.

Palermo – I fondi europei che rientrano nella programmazione 2007-2013 potrebbero essere per la Sicilia l’ultima grande possibilità di sviluppo e di crescita. Se Bruxelles ha prorogato i termini di attuazione della spesa del Por 2000-2006  dal 31 dicembre 2008 al prossimo 30 giugno, la nuova programmazione 2007-2013 parte già in ritardo e non sono previste proroghe. La spesa è ammessa entro il 31 dicembre 2015, secondo anno successivo a quello di scadenza. Colpa della burocrazia o di una politica troppo impegnata a perseguire i propri interessi piuttosto che a dare vita ad una visione programmatica unitaria e strategica?
 Per l’Isola ci sono a disposizione ben 14,8 miliardi di euro di provenienza comunitaria, nazionale e regionale, distribuiti tra i diversi fondi Fesr, Fes, Feasr, Fep e i tanto discussi soldi del Fas.
Si parla sempre di fondi europei ma è utile ricordare che c’è sempre il cofinanziamento delle regioni. Per cui, ad esempio, dei 6,5 miliardi del Fesr 3,2 miliardi sono dell’Ue il resto è carico della Sicilia e del governo nazionale.
Con la nuova programmazione 2007/2013,  Bruxelles ha deciso di tornare al sistema di un programma operativo per ogni fondo, la cosiddetta “programmazione mono-fondo” che modifica anche l’assetto organizzativo. Se prima infatti il dipartimento di Programmazione era l’autorità di gestione e per ogni dipartimento c’era il responsabile di misura, adesso l’autorità di gestione è la Regione siciliana e ciascun dipartimento si occupa dei fondi secondo questa suddivisione: il Fesr, Fondo europeo di sviluppo regionale, è  di competenza del dipartimento Programmazione, il Fse, Fondo sociale europeo, appartiene invece al dipartimento Formazione professionale, sul Feasr interviene il dipartimento Agricoltura, mentre il Fep è un programma coordinato dal ministero competente che assegna le risorse alle Regioni.
Dei 6,5 miliardi che rientrano nel Fesr, il fondo strutturale più corposo, solo 12 milioni di euro sono stati, ad oggi, concretamente spesi per un bando di gara già aggiudicato e predisposto dal Dipartimento Protezione civile. La gara riguardava la fornitura di mezzi e attrezzature per il potenziamento del sistema regionale di protezione civile.
Un altro bando, del Dipartimento Programmazione, dal valore di 6.5 milioni di euro, concernente l’affidamento del servizio di Assistenza tecnica a supporto dell’attuazione del Po Fesr, è stato momentaneamente sospeso per vizio di forma.
Dal dipartimento Programmazione, diretto da Felice Bonanno, fanno sapere però che
è stata richiesta per il Fesr l’iscrizione in bilancio di 114,9 milioni di euro per l’Asse 2 “Uso efficiente delle risorse naturali”, di 9,6 milioni per l’Asse 4 “Diffusione della ricerca, innovazione e della società dell’informazione”, di 24 milioni per l’Asse 5 “Sviluppo imprenditoriale e competitività dei sistemi produttivi locali” e di 7 milioni per l’Asse 7 “Governance, capacità istituzionali e assistenza tecnica”. L’iscrizione è in realtà un atto propedeutico all’impegno delle risorse del Programma. E a proposito di risorse già impegnate per il Fesr, quest’ultime sono in corso di validazione da parte dell’Ue e riguardano l’Asse 2 e l’Asse 4 per un ammontare di circa 155 milioni di euro. “Con il si di Bruxelles, afferma Bonanno – potranno partire già dal prossimo luglio una serie di bandi da parte dei vari dipartimenti regionali impegnati nell’attuazione del Programma”. Per gli altri programmi la Sicilia è indietro con la tabella di marcia: il Fse, del dipartimento Programmazione (diretto da Patrizia Monterosso) ha emanato due bandi dal valore di 10 milioni, il Fep, dipartimento Pesca (diretto da Gianmaria Sparma) sta per pubblicare quattro bandi per una somma complessiva di 33 milioni di euro. Unica eccezione il Feasr, dipartimento Agricoltura (diretto da Rosaria Barresi) che con il Programma di sviluppo locale ha complessivamente fatto partire sei misure per una dotazione finanziaria di 117 milioni.

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