Collettore nuovo per le acque reflue del petrolchimico di Priolo - QdS

Collettore nuovo per le acque reflue del petrolchimico di Priolo

Giuseppe Solarino

Collettore nuovo per le acque reflue del petrolchimico di Priolo

sabato 22 Maggio 2010

Convenzione tra Asi e Ias per il raddoppio della conduttura che servirà anche i Comuni vicini. La Regione stanzierà 16 mln € dai fondi Por-Fers 2007/2013 per la realizzazione

PRIOLO (SR) – Sarà necessario raddoppiare il collettore Nord che porta le acque reflue provenienti dalle industrie del petrolchimico di Priolo al depuratore consortile Ias (Industrie acque siracusane).
Il raddoppio del collettore è stato l’oggetto della convenzione deliberata dai Consigli di amministrazione dell’Asi (Area di sviluppo industriale) e dell’Ias e sottoscritta dai rispettivi presidenti Giuseppe Assenza e Salvatore Raiti. Il raddoppio della condotta si deve al fatto che l’attuale collettore, costituito da una tubazione fatiscente in ghisa, è ormai divenuto obsoleto. La nuova tubazione, lunga circa 4 chilometri, verrà realizzata in vetroresina. Il progetto della conduttura, realizzato dall’Asi, è costato 400 mila euro.
Per la sua realizzazione la Regione Siciliana concederà un finanziamento pari a 16 milioni di euro, da prelevare dai fondi Por-Fesr (Programma operativo regionale – Fondi europei sviluppo regionale) 2007-2013. La nuova conduttura, oltre ai reflui industriali, trasporterà anche quelli civili dei Comuni di Priolo e Melilli e, avendone la capacità, si spera anche di poter convogliare i reflui prodotti dal Comune di Augusta e dal vicino porto commerciale. Infatti, fino ad oggi, i reflui megaresi vengono sversati a mare senza essere sottoposti a depurazione, con gravi conseguenze per le acque del mare costrette a riceverle.
Da 15 anni ad Augusta le varie amministrazioni succedutesi parlano di realizzare un proprio depuratore, quando basterebbe un semplice allacciamento al depuratore consortile Ias, per poter risolvere questo annoso problema senza dover spendere inutilmente tanto danaro, specie in questi tempi di crisi. Infatti il Comune di Augusta, per allacciare i propri reflui alla condotta che arriva all’Ias, dovrebbe solamente realizzare una tubazione di appena 500 metri. Tecnicamente si collegherebbe la rete fognaria di Augusta alla condotta di Punta Cugno e, quindi al collettore nord che porta i reflui all’Ias.
Anche, il porto commerciale di Augusta ha necessità di convogliare i suoi reflui in una struttura che ne consenta la depurazione e, a tal proposito, nei prossimi giorni si svolgerà un incontro tra Assenza, Raiti, il presidente dell’Autorità portuale, Aldo Garozzo ed il sindaco di Augusta.

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