Gestione dei rifiuti, Russo conferma la linea dura - QdS

Gestione dei rifiuti, Russo conferma la linea dura

Marina Pupella

Gestione dei rifiuti, Russo conferma la linea dura

mercoledì 09 Giugno 2010

Circolare alle Ato e ai Comuni, rischio di un generale commissariamento. L’assessore: “Bilanci corretti o niente anticipazioni”

PALERMO – La Regione invita i comuni siciliani a dotarsi di bilanci corretti e strumenti finanziari per coprire le spese di gestione della raccolta dei rifiuti.
L’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Pier Carmelo Russo, ha inviato una circolare ai sindaci e agli amministratori delle Ato per ribadire l’obbligo di approvare i bilanci consuntivi delle Ato in base ai quali i Comuni potranno dotarsi dei bilanci preventivi. Quando questi adempimenti mancano, e la gran parte dei Comuni siciliani si trovano in queste condizioni, scatteranno misure sostitutive fino al commissariamento. è un rischio concreto per quelle amministrazioni che non adotteranno bilanci nei quali non siano rispettate le previsioni di spese inderogabili destinate alla retribuzione del personale, al pagamento dei mutui e alla copertura dei costi dei servizi indispensabili (acqua e rifiuti soprattutto).
La Regione, ha avvertito ieri l’assessore durante una conferenza stampa, non potrà concedere le anticipazioni previste dalla legge finanziaria se i bilanci dei Comuni risulteranno “non veritieri”. Russo ha anche annunciato di avere diffidato i 22 comuni associati nel consorzio Coinres ad assicurare l’integrale copertura dei costi del servizio e il ripristino della perdita di esercizio. La minaccia anche in questo caso è il commissariamento.
Tratteggiando il quadro delle indampienze e delle difficoltà che rischiano di fare esplodere l’emergenza, Russo ha citato i casi più critici (Messina 2, Enna, Caltanissetta) e quelli avviati verso un superamento dei problemi (Simeto Ambiente soprattutto). Un capitolo a parte è quello della discarica di Bellolampo: l’eventale collasso avrebbe un effetto trascimento sull’intero sistema della raccolta in Sicilia. L’entrata in funzione della quinta vasca non ha chiarito quali saranno le capacità di “abbancamento”: le cifre oscillano tra 147 mila tonnellate (fonte Amia) e 300 mila. Per chiarire la reale capacità di invaso della nuova struttura e per programmare i tempi degli interventi l’assessore ha convocato per lunedì pomeriggio un vertice con il prefetto, il sindaco, il presidente della Provincia, i commissari dell’Amia e i responsabili delle Ato della provincia di Palermo.
Intanto, è cominciata da Trapani la missione di tre giorni in Sicilia della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti, presieduta da Gaetano Pecorella. L’organismo concluderà i suoi lavori domani a Catania, e alle 12.30, nella prefettura etnea terrà una conferenza stampa.
Nell’ambito della missione la commissione parlamentare sull’ecomafie ascolterà, tra gli altri, il sindaco di Palermo Diego Cammarata e il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo. L’audizione del governatore è fissata per domani a Catania.

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