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Catania – La scala mobile resta… immobile, le promesse sono state infrante

Cinzia Nicita

Catania – La scala mobile resta… immobile, le promesse sono state infrante

venerdì 18 Giugno 2010

Inaugurata il 23 luglio del 2008 (costo 400 mila €), la sua attività è durata soltanto pochi mesi. A distanza di un anno dal nostro ultimo articolo la situazione è rimasta inalterata

CALTAGIRONE (CT) – Torniamo a occuparci  del curioso caso della scala mobile… “immobile” realizzata grazie a un finanziamento di 401 mila euro, nell’ambito del Programma Pit n. 16 “Economia del Turismo Sud Simeto”.
La scala fu inaugurata il 23 luglio 2008 e aveva come scopo principale quello di consentire un rapido accesso pedonale al centro storico della città. Pochi gli effettivi mesi di funzionamento, in quanto durante un controllo ci si accorse che c’era un guasto a un ingranaggio interno di due gradini e quindi si decise, per ragioni di sicurezza, di chiuderla. Interpellata sull’argomento, in un nostro articolo pubblicato il 3 settembre del 2009, il vice sindaco Alessandra Foti dichiaro: “L’ azienda, venditrice dell’opera, che deve fornirci i gradini attualmente è in ferie e si dovrà attendere la riapertura per potere procedere all’ acquisto, dopo di ciò ci attiveremo con una tempestiva azione di impianto per far ritornare fruibile il servizio”. Passato qualche giorno dalla pubblicazione dell’articolo, però, arrivò in redazione una precisazione da parte della ditta tirata in ballo dal vice sindaco, il cui responsabile sosteneva di non avere più responsabilità sull’impianto.
Allo stato attuale, dunque, la scala è ancora “immobile” e il sistema di videosorveglianza sistemato proprio sul posto è stato oggetto di atti vandalici: i cavi della telecamera posizionata alla base della scala sono stati tranciati e un’altra telecamera, posta alla sommità dell’opera, è stata disinserita dal suo alloggio.
“Il 12 giugno del 2009 – dichiara il consigliere comunale Giovanni Garofalo – presentai, insieme al consigliere Claudio De Pasquale, una mozione al sindaco in cui chiedevo di attivarsi per garantire il funzionamento della scala, di adottare misure di tutela a favore dei diversamente abili installando appositi dispositivi e infine di verificare le problematiche relative allo smaltimento delle acque meteoriche individuando eventuali soluzioni”.
La risposta a questa mozione arrivò il 26 febbraio 2010, data in cui fu approvata all’ unanimità dal Consiglio comunale. In quell’occasione, l’assessore ai Rapporti con il Consiglio, Domenico Palazzo, dichiarò: “Stiamo revocando il contratto di manutenzione all’attuale ditta per affidarlo a un’altra e ripristinare così il funzionamento della scala mobile che collega la circonvallazione di levante alla villa comunale”.
Da allora la situazione non è cambiata e il dato evidente è che, nonostante i buoni propositi, la mozione presentata e approvata, e i provvedimenti intrapresi, la scala mobile attualmente è semplicemente un suppellettile senza alcuna utilità.
 

 
L’assessore Polizzi: “Esiste una difficoltà reale”
 
CALTAGIRONE (CT) – Per fare luce su questa contorta vicenda abbiamo interpellato l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Mario Polizzi, che ci spiega perché al momento non è possibile ripristinare in tempi rapidi il servizio.
“La ditta di manutenzione – sostiene – si è immediatamente attivata per reperire i nuovi gradini ma non è riuscita nell’intento in quanto il fornitore di queste scale, che è unico a livello europeo, a causa di un disguido intercorso con la casa madre, non è più presente sul mercato e in questo momento non esiste un altro importatore. È volontà dell’ amministrazione, non appena riusciremo a risolvere il problema, acquistare qualche gradino in più da utilizzare come scorta nel caso di nuovi inconvenienti”.
“Ci sentiamo impotenti – conclude – in quanto abbiamo realmente sollecitato tutti ma ci rendiamo conto che c’è una difficoltà reale”.

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