Con i residui passivi estinti debiti per 20 mln - QdS

Con i residui passivi estinti debiti per 20 mln

Raffaella Pessina

Con i residui passivi estinti debiti per 20 mln

venerdì 16 Luglio 2010

Forum con Domenico Turano, presidente della Provincia regionale di Trapani

Quali sono state le attività più significative dell’ultimo anno?
“Sul settore delle infrastrutture stiamo portando a termine un progetto, che ha preso le mosse dieci anni fa e che, seppur non appartiene alla Provincia, è strategico per il territorio di Trapani. Si tratta della bretella di collegamento dell’autostrada che va da Mazara del Vallo a Trapani. Un’arteria che è utile per molti abitanti: Mazara ha 55 mila abitanti, Marsala 80 mila, Petrosino 15 mila, Trapani 70 mila, Erice 30 mila, e tutta la provincia di Trapani ha 440 mila abitanti.  Circa 300 mila persone utilizzerebbero questo segmento. Ora, invece, sono obbligati a percorrere una enorme quantità di chilometri per spostarsi da un punto all’altro. Siamo riusciti ad ottenere tutte le autorizzazioni da parte dell’allora assessore al Territorio e Ambiente, Mario Milone, che è stato puntuale, efficiente e tempestivo. Su questo progetto mancavano due pareri: quello di compatibilità ambientale ed uno di compatibilità urbanistica, e nell’arco di un mese abbiamo ottenuto le certificazioni. Abbiamo reso, in sostanza, esecutivo un progetto per 300 milioni di euro. Il progetto, adesso, è stato ritrasmesso all’Anas. Con i miei uffici mi sono attivato per riscontrare i passaggi volta per volta e stimolato l’Anas. I governi nazionale e regionale devono adesso comunicare quando finanzieranno l’opera. Ho scritto una lettera al ministro Matteoli, il quale ha risposto che avrebbe valutato il finanziamento dell’opera se la Regione siciliana avesse dato la propria compartecipazione al finanziamento stesso. Da parte sua il presidente Lombardo ha dato la massima disponibilità al cofinanziamento.
Quest’anno abbiamo fatto un’altra operazione che è stata quella di risistemare i conti della Provincia e ho scoperto di avere dentro i cassetti risorse non spese per 50 milioni di euro. Nonostante queste risorse, si continuavano a fare mutui. Il meccanismo è legato al cosiddetto accertamento dei residui passivi, vale a dire soldi impegnati e non spesi, che a volte derivano dai ribassi d’asta. Abbiamo cancellato la maggior parte dei residui passivi, intimando ai dirigenti di indicare le ragioni del mantenimento di tali residui. Siccome non c’erano i titoli giuridici per mantenere quelle risorse, le abbiamo cancellate. Con questi soldi abbiamo fatto l’unica cosa che il patto di stabilità ci consentiva, cioè abbiamo estinto debiti per venti milioni di euro ed estinto così circa 46 mutui. Per questa ragione la provincia di Trapani ha ottenuto un premio di circa 2 milioni e 100 mila euro dal ministero dell’Interno in quanto ente virtuoso. Ho fatto anche il riaccertamento dei residui passivi, che sono i trasferimenti che lo Stato dà alla Provincia e ho scoperto che siamo creditori nei confronti dello Stato per 36 milioni di euro. Ho inviato una lettera di diffida al ministero dell’Interno per avere queste risorse ed abbiamo ottenuto un risultato parziale. Per evitare che le somme andassero in perenzione, abbiamo notificato prima della scadenza dei dieci anni una lettera di messa in mora. Questa ha prodotto un atto di riconoscimento del credito da parte del ministero dell’Interno. Per ottenere questo denaro che ancora non arriva, abbiamo detto al ministro Tremonti di finanziarci la bretella autostradale con quei soldi. Stiamo intervenendo anche sulla viabilità secondaria per 31 milioni di euro e che abbiamo ottenuto dallo Stato. Questi soldi sono spalmati su tutto il territorio, in particolare ricordo che 6 milioni di euro li stiamo spendendo per la perimetrale di Pantelleria, sulla quale non venivano fatti lavori dal 1938, rispettando i criteri imposti dalla Sovrintendenza.
Nel settore del turismo cosa avete fatto?
“Abbiamo potenziato l’aeroporto di Trapani Birgi facendo un accordo con Ryanair, collegando Trapani con 45 tra città italiane e straniere e i passeggeri dello scalo sono diventati tre milioni e duecentomila. Questo ha rilanciato l’economia nel settore turistico alberghiero con l’apertura di nuove strutture”.
 

 
Il porto di Trapani sta conoscendo una nuova primavera. Cosa è successo?
“Nel settore portuale abbiamo chiuso un accordo con la Grimaldi per i collegamenti Trapani/Tunisi e Trapani/Civitavecchia, ogni anno transitano 70 navi da crociera. Abbiamo anche chiuso un accordo di collaborazione con la Sti Italia, partecipata al 50% dalla Marina Militare e per l’altra metà dallo Yachting Club Italia, aprendo una scuola di vela per invogliare i giovani a intraprendere questo sport. Ho anche ottenuto dalla Regione un decreto di finanziamento per 15 milioni e 500 mila euro per il completamento del secondo stralcio del porto di Castellammare del Golfo. Sul porto di Trapani, inoltre, abbiamo installato un rete wifi gratuita per favorire i turisti. E abbiamo attivato un servizio di audioguide, distribuite gratuitamente ai turisti, che fornisce informazioni sui monumenti nella lingua selezionata”.
Quali progetti ci sono in cantiere per i prossimi mesi?
“Ci sono due progetti che mi stanno a cuore: uno per le fasce deboli e uno sulla legalità. A settembre comunicheremo attraverso l’Ufficio scolastico regionale che la Provincia di Trapani offre un voucher di 25/30 euro da spendere in prodotti tipici ai gruppi non inferiori a 50 unità che vengono in vacanza in provincia di Trapani. Il soggiorno non deve essere inferiore a due notti. Il progetto sulla legalità consiste in progetti che le scuole presentano per sentirsi protagonisti della società nella quale vivono e la Provincia regionale di Trapani si impegna a finanziare il progetto vincente con 100 mila euro”.

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