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Palermo – Emergenza rifiuti: si prosegue tra guasti e ordinaria inciviltà

Luca Insalaco

Palermo – Emergenza rifiuti: si prosegue tra guasti e ordinaria inciviltà

mercoledì 28 Luglio 2010

I Carabinieri continuano con la repressione degli illeciti, ma si trovano elettrodomestici ad ogni incrocio. Uno dei trituratori va in avaria e subito l’immondizia si riaccumula per le strade

PALERMO – La città deve ancora fare i conti con i rifiuti che inondano le strade. Che sia gestione politica o commissariale, l’Amia è sempre sotto accusa per i disservizi che rendono l’estate, oltre che calda, anche maleodorante. È bastato ancora una volta un guasto ad uno dei due trituratori di Bellolampo perché la spazzatura si accumulasse ad ogni angolo strada.
La città, tuttavia, anche prima dell’incidente di percorso, non era proprio un’immagine della pulizia. Palermo vive uno stato di ordinaria sporcizia. Il sindaco Cammarata, nei giorni scorsi, ha scaricato sui commissari dell’Amia il compito di tenere pulito il capoluogo ed ha additato all’inciviltà di tanti la colpa del degrado in cui versa la città. Ad ogni crocicchio non mancano elettrodomestici assortiti, divani, reti e materassi e componenti di arredo di vario genere. Non va meglio per la raccolta differenziata. Nelle zone in cui i vecchi cassonetti sono scomparsi, i sacchetti della spazzatura hanno preso ad accumularsi attorno ai bidoni per la differenziata che hanno preso il loro posto. L’Amia ha chiesto un’intensificazione dei controlli alla Polizia municipale, ma la strada di un vigile in ogni via non pare praticabile.
“Da gennaio 2009 – ha detto Sebastiano Sorbello, uno dei commissari Amia – da quando è stato esteso a Palermo il regime emergenziale di Napoli, i carabinieri hanno eseguito 156 arresti, ma ciò non è stato sufficiente a fermare queste situazioni abominevoli e indecenti. Con i sistemi di controllo che abbiamo messo a punto assieme alle forze dell’ordine, sarà praticamente impossibile farla franca. Se non cambierà una certa mentalità, purtroppo dovremo registrare altre centinaia di arresti”. Dopo l’affidamento del servizio di raccolta dell’eternit, l’amministrazione comunale sta cercando le risorse per l’installazione di sistemi di videosorveglianza. “Il prossimo impegno sarà quello di dare un segnale forte con il ripristino dell’efficienza del servizio di spazzamento affidato ad Amia Essemme”, ha annunciato l’assessore comunale all’Ambiente, Mario Parlavecchio.
Intanto, i sindacati hanno chiesto un incontro urgente ai commissari per fare chiarezza sul futuro dell’azienda, dopo le voci circolate nei giorni scorsi su una possibile privatizzazione di un’azienda, che – chiedono Cgil, Cisl e Uil – “deve continuare a restare in mano pubblica e garantire l’attuale livello occupazionale”.
 


Percolato. Sono centomila le tonnellate sotto Bellolampo
 
PALERMO – Sono centomila le tonnellate di percolato accumulatosi nell’impianto di Bellolampo. Le relazioni presentate del consulente tecnico dell’Amia, Federico Vagliasindi, se da un lato hanno confermato le stime finora circolate sulla quantità di liquido inquinante, dall’altro hanno indotto i commissari di Amia ad attivare le procedure di emergenza. I primi risultati della ricerca hanno evidenziato come il percolato si sia infiltrato nelle fessure dello strato roccioso fino ad una profondità di 30 metri. Per Vagliasindi l’infiltrazione di percolato non sarebbe responsabile di un eventuale inquinamento della falda acquifera, addebitabile alla prima antica vasca di Bellolampo o a fonti abusive. Le relazioni del consulente hanno anche evidenziato una serie di carenze organizzative, gestionali e tecnico-progettuali delle passate gestioni che potrebbero avere causato l’attuale emergenza. L’Amia sta completando la progettazione degli interventi per la definitiva bonifica.

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