Dopo 17 anni 77 Enti locali senza Urp - QdS

Dopo 17 anni 77 Enti locali senza Urp

Dopo 17 anni 77 Enti locali senza Urp

giovedì 29 Luglio 2010

Monitoraggio disposto dal dipartimento regionale delle Autonomie locali presso le Province e i Comuni siciliani. Una direttiva dell’assessore Chinnici invita a istituire gli Uffici relazioni col pubblico entro il 10 ottobre

PALERMO  – Sono 77 i Comuni siciliani che non hanno ancora istituito, a distanza di 17 anni dalla legge che ne prevedeva la creazione, l’Ufficio relazioni con il pubblico. Il dato emerge da un monitoraggio disposto dal dipartimento regionale delle Autonomie locali presso le Province e i comuni siciliani.Tra gli enti inadempienti non c’è nessun capoluogo e la provincia con il maggior numero di comuni ritardatari è Messina (21), seguita da Palermo (14), Agrigento (12) e Catania (11). Chiudono l’elenco Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa (tutti con 4) e Trapani (3).
“La mancata istituzione degli Urp – afferma l’assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici – dimostra quanto ancora siano lontani pubblica amministrazione e cittadino. Anche le difficoltà ad avere il dato, da parte degli enti locali, nonostante le ripetute richieste di informazioni dell’assessorato, deve fare riflettere. Anche se la legge non prevede espressamente una sanzione nel caso di mancata istituzione dell’Urp, si tratta di un adempimento obbligatorio, al quale gli enti locali avrebbero dovuto far fronte nell’interesse del cittadino per assicurare trasparenza, efficienza ed efficacia all’azione amministrativa”.
Proprio a seguito del monitoraggio, l’assessore Chinnici ha emanato una direttiva ai presidenti delle 9 Province e ai sindaci dei 390 Comuni siciliani, evidenziando come l’assessorato per “rispondere alle esigenze dei cittadini intende promuovere e sviluppare la cultura del risultato e dell’efficienza organizzativa, per la cui concreta attuazione gli uffici per le relazioni con il pubblico costituiscono strumenti di importanza strategica”.
Nella direttiva si fa riferimento anche alla particolare attenzione che deve essere prestata in sede di scelta del personale da assegnare agli Urp da istituire e all’adeguata formazione alla quale lo stesso deve essere sottoposto.
“Gli Urp – scrive l’assessore nella direttiva – devono avviare processi di verifica sulla qualità dei servizi resi all’utente e sul loro livello di gradimento, tramite la strutturazione di un sistema che registri opinioni e giudizi dei cittadini”.
Per rendere ancora piu’ trasparente le attività della pubblica amministrazione, l’assessorato creerà e metterà a disposizione di tutti gli Urp un’apposita sezione nel proprio portale internet, nella quale far confluire le informazioni sull’attività dei singoli uffici per le relazioni con il pubblico, rendendo così disponibile in rete un valido strumento di comunicazione istituzionale e di orientamento per il cittadino.
L’implementazione di questa sezione costituirà un ulteriore collegamento tra gli Urp dislocati sul territorio della Regione, per sviluppare procedure amministrative omogenee e diffondere e scambiare best practices attraverso comunicazioni immediate ed efficaci.
La direttiva si conclude invitando i 77 enti locali ancora inadempienti a provvedere, con la massima tempestività, all’istituzione degli Urp e darne comunicazione all’assessorato entro il 10 ottobre 2010.

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