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Catania – Asse attrezzato in falsa partenza, gravi disagi per traffico e abitanti

Melania Tanteri

Catania – Asse attrezzato in falsa partenza, gravi disagi per traffico e abitanti

mercoledì 11 Agosto 2010

I residenti: “Non sono stati fatti i conti con il tipo di quartiere e con il flusso preveniente da Librino”. Corso Indipendenza congestionato. Pericoli nei popolosi rioni Carcaci e S. Leone

CATANIA – Inaugurato da appena una settimana, l’Asse attrezzato, l’arteria che collega il popoloso qartiere di Librino con il corso Indipendenza, zona altrettanto popolosa. Progettata nel lontano nel 1969 e attesa per oltre trent’anni, l’opera appena aperta al traffico sta già creando notevoli problemi, in particolare agli abitanti del rione Carcaci e di San Leone, nonché all’intera circolazione della zona del corso Indipendenza.
All’epoca della sua progettazione, l’opera doveva collegarsi, tramite quattro svincoli, nella zona industriale di Pantano d’Arci, alla via Palermo ai quartieri di Picanello e Rotolo ed alla circonvallazione. Ma con il nuovo Prg in corso di studio e di redazione nel 1993, venuti meno i principi ispiratori del piano Piccinato, il termine della strada fu fissato in corso Indipendenza, quartiere che nel frattempo si era allargato.
“Quando si decise di fare terminare la strada a San Leone – spiega Orazio Tasco, uno dei residenti nella zona ed ex consigliere dell’ottava municipalità – evidentemente non si fecero i conti con la tipologia del quartiere nel quale sarebbe confluito il traffico proveniente da Palermo e da Librino. Il risultato è che oggi, con l’apertura dell’arteria, nelle piccole strade del rione Carcaci e delle zona limitrofe, dove vivono oltre duemila persone, si è riversato un flusso di traffico enorme, con le inevitabili conseguenze per la sicurezza e la vivibilità dell’intera zona”. A preoccupare maggiormente i cittadini, la situazione di pericolo per gli abitanti di via Sessa e di via Infantino e, soprattutto, quella della scuola media Pietro Mascagni, oggi schiacciata dalla nuova viabilità.
Il bisogno di sicurezza ha spinto i residenti del quartiere e, con loro, l’ottava municipalità, a chiedere al sindaco Stancanelli e all’assessore alla viabilità, Alberto Pasqua, di studiare delle soluzioni alternative per facilitare lo scorrimento del traffico nella zona di corso Indipendenza e, soprattutto, per scongiurare, attraverso appositi accorgimenti, situazioni di pericolo evidenti.
“L’interesse principale della municipalità – spiega Siscaro – è quello di mitigare il rischio per le persone, ma anche quello di mantenere il quartiere vivo. Abbiamo ritenuto opportuno -aggiunge – confrontarci con l’amministrazione, anche perché sollecitati dai residenti e il sindaco è venuto incontro alle nostre esigenze convocando un  tavolo tecnico, al fine di vagliare le ipotesi che possano migliorare viabilità e sicurezza”.
In attesa di valutare le possibili soluzioni, ad esempio se sarà possibile ripristinare il doppio senso su corso Indipendenza o creare una via alternativa per raggiungere la scuola Mascagni, allungando la via Pisacane o realizzando un nuovo cvollegamento con la via Palermo, chiedono almeno la presenza della Polizia Municipale e il posizionamento di segnali di divieto di transito per i mezzi pesanti e di lampeggiatori tra la via Di Gregorio e la via Sessa, a indicare il pericolo.
Appena due giorni dopo l’inaugurazione, infatti, proprio all’incrocio tra queste vie, un camion carico di mattoni si è cappottato per via dell’eccessiva velocità.
“Attraverso una serie di incontri – spiega l’assessore Pasqua – l’amministrazione, insieme agli ingegneri dell’Ufficio Traffico Urbano, sta procedendo alla valutazione di soluzionui alternativce, per andare incontro alle esigenze della popolazione”.

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