Case popolari di Siracusa in cattive condizioni - QdS

Case popolari di Siracusa in cattive condizioni

Grazia Ippolito

Case popolari di Siracusa in cattive condizioni

giovedì 19 Agosto 2010

Forum con Marco Cannarella e Nazareno Mannino, direttore e commissario Iacp di Siracusa

Quanti dipendenti ha l’Iacp di Siracusa?
Cannarella – “La pianta organica prevede 54 unità. I dipendenti attualmente sono 45: un numero più che sufficienti per le coprire le esigenze dell’ufficio. Contiamo infatti di ridurre tale numero non sostituendo coloro che, nei prossimi anni, andranno in pensione. Fortunatamente non abbiamo alcun problema di stabilizzazione di lavoratori precari”.
Quanti immobili gestite e in che condizioni si trovano?
Mannino – “Gestiamo circa 5 mila e 400 unità immobiliari. Le condizioni sono mediocri: si tratta, per lo più, di abitazioni di vecchia data, costruite negli anni Settanta, che scontano l’inadeguatezza dell’impostazione strutturale data allora (sono quasi tutte realizzate con il cemento armato). Anche l’impiantistica è usurata dal tempo. Vessano in cattive condizioni anche a causa dell’utenza: molte abitazioni sono occupate abusivamente da persone che non hanno la cultura del rispetto e della legalità e che di certo non contribuiscono al buon mantenimento delle abitazioni”.
Come intervenite per migliorare le condizioni degli immobili?
Mannino – “Interveniamo tempestivamente quando ci sono problemi che riguardano la pubblica incolumità. Il nostro Istituto ha in dotazione un Piano interventi che occorre adeguare, perché datato, sia nella tipologia degli interventi che ne prezzi”.
Quanti progetti, tra quelli previsti dal Piano, sono stati già realizzati?
Cannarella – Negli anni 2002/2003 abbiamo presentato alla Regione, per ottenere i relativi finanziamenti, alcuni progetti di manutenzione straordinaria: alcuni sono stati già ultimati, altri sono in itinere. Altri progetti sono stati recentemente presentati dal nostro commissario straordinario, all’assessore regionale alle Infrastrutture, Luigi Gentile, da cui attendiamo risposta. Molti progetti, purtroppo, rimangono fuori dai finanziamenti a causa della carenza di fondi. Bisogna ricordare che la Regione, da quando ha acquisito competenze in materia di edilizia pubblica residenziale, ha solo gestito quel poco che rimane dei fondi ex Gescal”.
Quali sono le principali difficoltà riscontrate oggi dagli istituti che si occupano di edilizia pubblica residenziale?
Cannarella – “Intanto, in Sicilia, vi è un problema di cattivo funzionamento degli enti: per questo si sta propendendo verso un commissariamento che traghetti gli Iacp verso la riforma e la semplificazione. Un altro problema è legato alla mancanza, in Sicilia, di una normativa-quadro che disciplini l’intero settore dell’edilizia pubblica residenziale. Il terzo problema è legato alla mancanza, in Sicilia, di un piano regionale unitario degli interventi da finanziare”.
L’Unione europea prevede risorse a sostegno dell’edilizia pubblica?
Cannarella – “Nell’Asse 6 del Por per lo sviluppo sostenibile delle città, l’Unione europea, con un recentissimo emendamento, ha previsto delle risorse per la casa. Nei prossimi mesi la Regione Sicilia dovrà dunque rimodulare il proprio Por prevedendo delle risorse per l’edilizia pubblica”.
In un anno quanto investite mediamente per i lavori di manutenzione?
Cannarella – “Sono in corso d’opera interventi per un milione e 600 mila euro, finanziati dalla Regione. Il commissario straordinario ha inoltre voluto che si utilizzasse parte delle risorse provenienti dalle vendite degli alloggi per finanziare quei progetti finalizzati a fronteggiare situazioni urgenti e indifferibili. Abbiamo dunque censito le situazioni di pericolo e avviato interventi per 200 mila euro”.
E’ prevista la realizzazione di nuovi edifici?
Mannino – “Realizzeremo nuovi edifici se andrà in porto un progetto in collaborazione con i Comuni. L’Istituto è proprietario di alcuni appezzamenti di terreno che hanno una particolare destinazione urbanistica. Attraverso un accordo di programma stipulato con i Comuni, vorremmo dare in permuta il terreno e trovare l’operatore che realizzi gli immobili in modo tale che ai Comuni ne rimanga una parte per attività commerciali. La parte restante degli immobili verrebbe invece assegnata dall’Iacp agli aventi diritto secondo graduatoria”.
 

 
Il 10% degli immobili è occupato abusivamente. La morosità incide sul bilancio per il 25%
 
Quanti sono gli edifici occupati abusivamente?
Cannarella – “Il 10% degli edifici è occupato abusivamente. E’ un dato uniforme su tutto il territorio siciliano, il fenomeno riguarda soprattutto le aree che hanno vissuto negli anni un’urbanizzazione troppo rapida. Riscontriamo delle difficoltà nella gestione delle situazioni di abusivismo anche perché le competenze di Comuni e Iacp si sovrappongono. All’Iacp spetta il compito di inoltrare la denuncia alle autorità competenti e seguire il procedimento legale. Il sindaco deve invece garantire l’ordine pubblico e prendere i provvedimenti necessari per liberare le case occupate irregolarmente”.
Mannino – “Vorrei aggiungere che molte difficoltà sono legate al fatto che coloro che occupano gli immobili vivono in condizioni socio-economiche svantaggiate, per questo privilegiamo una linea morbida, cercando di trovare un giusto compromesso tra rispetto della legalità e solidarietà”.
Quali sono i progetti in cantiere per il prossimo futuro?
Mannino – “Entro la fine nell’anno saranno ultimati importanti lavori di manutenzione ad Augusta e a Ortigia. Sono stati stanziati 7 milioni di euro per la realizzazione di alloggi dell’Ersu nel quartiere Graziella di Siracusa e di un’altra piccola Casa dello Studente nel quartiere Giudecca”.
Quanto incide sul bilancio l’eventuale morosità per il mancato pagamento degli affitti?
Mannino – “Incide per il 25%. Gli affitti mensili oscillano tra i 50 e i 120 euro al mese. Le famiglie si rifiutano di pagare non tanto per l’onerosità della spesa, ma per una questione puramente culturale”.
 

 
Curriculum Marco Cannarella
Marco Cannarella, dottore commercialista e revisore contabile, ha esercitato per alcuni anni attività di consulenza in aziende ed enti pubblici. Ha svolto attività di docenza in materia di organizzazione e controllo di gestione negli enti pubblici. Dal 1999 è dirigente dell’Iacp di Siracusa. Dal 2008 è il direttore generale dell’Iacp di Siracusa.
 


Curriculum Nazareno Mannino
Nazareno Mannino, laureato in ingegneria, dal 1978 ha lavorato per il ministero dei Lavori Pubblici. Transitato alla regione Sicilia nel 1987, è stato Ingegnere Capo presso vari Comuni siracusani. Attualmente è ingegnere capo del’ufficio del Genio Civile di Siracusa e commissario straordinario dell’Iacp di Siracusa.

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