Possibile ridurre l’aliquota Irap, la spesa sanitaria è rientrata - QdS

Possibile ridurre l’aliquota Irap, la spesa sanitaria è rientrata

Lucia Russo

Possibile ridurre l’aliquota Irap, la spesa sanitaria è rientrata

sabato 18 Settembre 2010

Dall’assessorato regionale all’Economia si assicura una progressiva riduzione. In dirittura d’arrivo il credito d’imposta agli investimenti per 120 mln €

PALERMO – Uno dei decreti di attuazione del federalismo (legge 42/2009) che attende la definizione da parte del Consiglio dei ministri, è quello sulla finanza regionale. Tra le misure previste c’è la possibilità per le Regioni di ridurre fino ad azzerare l’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive.
Abbiamo chiesto all’assessore all’Economia Michele Cimino cosa ne pensa di questa facoltà per le Regioni. Dal Gabinetto dell’assessore ci hanno chiarito che se l’aliquota dell’Irap in Sicilia negli ultimi anni era stata aumentata per agevolare il rientro della spesa sanitaria, essendo stato raggiunto l’obiettivo, si può da subito avviare una procedura per ridurre l’aliquota Irap.
L’aliquota era stata innalzata al 4,82 per cento per coprire buco della sanità. “Sicuramente- ci fa sapere l’assessorato – ci sarà una riduzione progressiva”.
Ma quali misure per la fiscalità di vantaggio e incentivi agli investimenti saranno inseriti nella prossima finanziaria, abbiamo chiesto. Ci sono due strumenti importanti già previsti da leggi regionali approvate da questa legislatura: il credito d’imposta per gli investimenti e gli aiuti al lavoro. Entrambi risalgono a leggi della scorsa estate ma non sono ancora partiti. Il problema, affermano dall’assessorato, è legato all’assenso da parte dell’Agenzia delle entrate  per dare il via all’operatività del sistema. Ad agosto sono stati chiesti dalla Regione all’Agenzia delle entrate dei chiarimenti soprattutto perché si tratta di credito su compensazione di imposte da pagare, avendo come base la dichiarazione dei redditi. Ottenuti i chiarimenti manca ormai poco ad avviare la procedure. Non più di un mese, ci assicurano.
Ma perché questi ritardi? è quasi un anno che le imprese attendono. La colpa dicono dall’assessorato non è solo della Regione, nel mezzo ci sono il ministero dell’Economia, l’Avvocatura di Stato che intervengono per l’avvio del sistema.
Per oggi alle dieci a Catania, nella sede della Presidenza della Regione (palazzo ex Esa), l’assessore regionale al Lavoro, Famiglia e Politiche sociali, Lino Leanza, è stato reso noto che illustrerà in dettaglio i decreti attuativi delle misure, in aiuto all’occupazione, stabilite dalla leggi regionali 9/2009 e 11/2010. Le misure riguardano gli sgravi contributivi e il credito d’imposta e hanno una dotazione totale, per il triennio 2010/2012, di circa 170 milioni di euro.
Per il credito d’imposta agli investimenti si tratta di 120 milioni di euro. Dunque un quantitativo di risorse di cui il sistema economico siciliano ha bisogno e che non è più possibile rinviare.

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