Alleanze in corsa. Governo all’Ars martedì - QdS

Alleanze in corsa. Governo all’Ars martedì

Raffaella Pessina

Alleanze in corsa. Governo all’Ars martedì

venerdì 24 Settembre 2010

Franceschini alla Festa Democratica, Fini alla Festa dell’Autonomia. Adamo (capogruppo Pdl Sicilia) tra ex forzisti e finiani

PALERMO – Il deputato regionale Michele Cimino (Pdl Sicilia) verrà interrogato il prossimo 30 settembre dai Pm della Direzione Distrettuale antimafia di Palermo in merito all’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco di Castrofilippo Salvatore Ippolito (Pdl) sull’assegnazione di appalti pubblici ad imprese in odore di mafia.
Secondo l’ipotesi accusatoria sarebbe coinvolto anche Cimino che è stato indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. A carico di Cimino vi sarebbero le dichiarazioni di pentiti tra cui l’ex capomafia di Agrigento Maurizio di Gati.
Solidarietà a Cimino è stata espressa dal sottosegretario alla Presidenza Gianfranco Miccichè che ha dichiarato: “Conosco troppo bene Michele Cimino, ho parlato con lui  e mi ha rassicurato sulla sua totale estraneità ai fatti e non ho motivo di credere, neppure lontanamente, il contrario. A Michele va la mia immutata, incondizionata stima e fiducia”.
Il giorno dopo la nomina del Lombardo quater cade questa pesante tegola sul Parlamento della Regione. Sul fronte politico si muovono i politici per il recupero delle alleanze: Gianfranco Miccichè e Dore Misuraca hanno riconquistato ieri un deputato. Il mazarese Toni Scilla seguirà i due leader del Pdl dei ribelli all’opposizione e nel nuovo partito.
Perplessità vengono espresse invece da Carmelo Incardona (Fli), che valuterà di volta in volta se appoggiare o meno le iniziative di Governo. “Il mio non è un no pregiudiziale a questo governo tecnico, ma non può nemmeno esserci una fiducia incondizionata nei confronti di un governo a trazione Pd”. 
L’instabilità della posizione di Incardona fa oscillare i voti dei finiani tra 4 e 5 (ci sono anche Aricò, Marrocco, Currenti e Gentile). Ma gli uomini del presidente della Camera, guidati all’Ars da Alessandro Aricò, stanno stringendo un patto d’aula con i miccicheiani scettici: Giulia Adamo martedì all’Ars farà la dichiarazione di voto a nome degli ex forzisti e dei finiani.
L’attuale capogruppo del Pdl Sicilia è il centro intorno a cui ruotano, con sfumature diverse, i tre uomini che iscrivevano fino a lunedì alla corrente di Misuraca: Scammacca della Bruca, Nicotra e Cristaudo. E intanto rappresentanti di maggioranza ed opposizione esprimono i commenti non più a caldo su quello che è successo.
Giuseppe Lumia (Pd) esulta sul suo blog dichiarando che il centrodestra in Sicilia è stato disarticolato creando le condizioni per un cambiamento radicale del sistema politico e della realtà siciliana.
Intanto, ci dovrebbe essere anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, compatibilmente con i suoi impegni istituzionali, alla Festa dell’Autonomia che si terrà da domani a domenica prossima a Catania. La sua presenza è prevista per sabato pomeriggio. Lo ha reso noto il senatore Giovanni Pistorio, presidente del gruppo Misto-Mpa di Palazzo Madama, presentando la manifestazione.
Oggi invece il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini partecipa alla Festa Democratica, in corso a Palermo, negli spazi di Villa Giulia. L’incontro sarà preceduto alle 18 dal dibattito sul tema “Senza la mafia, liberi nella legalità”.
In Assemblea regionale, in attesa di riaprire l’Aula la prossima settimana, le commissioni parlamentari sono al lavoro. In particolare oggi il presidente della commissione Attività Produttive Salvino Caputo ha convocato l’Ufficio di presidenza per stabilire le audizioni delle categorie interessate e per iniziare l’esame del piano delle Cave.
“Dopo 25 anni di attesa è stato esitato il Piano dal Consiglio regionale delle miniere. Un settore che è rimasto bloccato per un quarto di secolo dalla burocrazia siciliana”.

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