Spaccio di droga fenomeno in crescita - QdS

Spaccio di droga fenomeno in crescita

Maria Francesca Fisichella

Spaccio di droga fenomeno in crescita

mercoledì 29 Settembre 2010

Forum con Domenico Percolla, questore di Siracusa

Parliamo di ordine e sicurezza pubblica a Siracusa.
“Ordine e sicurezza pubblica sono due fenomeni che a Siracusa non hanno avuto evoluzioni negative rispetto ad un anno fa. Qualche ‘effervescenza’, negli ultimi mesi, è stata registrata con la segnalazione di ordigni esplosivi dietro qualche esercizi commerciali. Un fenomeno che però stiamo monitorando, in quanto sospettiamo un tentativo di ripresa da parte della malavita organizzata. Per lungo tempo le azioni malavitose si erano sopite, con manifestazioni contro le intimidazioni criminali ai danni degli esercenti. L’intensa attività investigativa ci dà motivo di pensare che si arriverà a conclusioni favorevoli”.
E sul versante della microcriminalità, qual è la situazione che si registra a Siracusa?
“C’è stato un episodio, che definirei più di bullismo che di microcriminalità, in una parrocchia di borgata dove il parroco ha lamentato, anche dandone notizia sui giornali, la presenza di ragazzi che disturbavano durante le celebrazioni religiose e nei momenti di aggregazione dei parrocchiani. È scattato, così, l’intervento del poliziotto di quartiere, ben operante a Siracusa dove ne contiamo sei. Un numero appena sufficiente, la cui presenza è maggiore nei pressi delle zone commerciali. Riguardo la microcriminalità, una delle manifestazioni più tipiche di tal fenomeno è lo ‘scippo’, ma fortunatamente possiamo dire che è quasi inesistente. Su questo versante qualche preoccupazione in più si registra in provincia, precisamente a Lentini che è da sempre una zona maggiormente interessata da questo fenomeno. Di recente si è aggiunto, anche, il territorio di Floridia monitorato e tenuto sotto controllo già per la presenza di qualche esponente malavitoso. Ma nel complesso non posso parlare di un aumento della criminalità. Non posso negare, per dare riscontro a tutte le forze dell’ordine e non solo alla Polizia di Stato, che il nostro impegno è stato accentuato e costante. Inoltre, cerco sempre di avere e sostenere, tra le forze dell’Ordine, soprattutto in momenti particolari o di emergenza, la collaborazione”.
Ritiene che l’organico sia sufficiente?
“Le forze sono in tutto 700, sparse in tutta la provincia, con le loro specialità, distinguendo cioè tra amministrativi e facenti parte del settore investigativo, e così via. La Squadra mobile ha 50 uomini, le volanti a Siracusa ne hanno circa 120-130, i Commissariati, che non navigano in buone acque, possono mettere in campo 10-15 uomini. Non dimentichiamo le scorte, il loro è un impegno non indifferente”.
Quali sono i fenomeni malavitosi monitorati, intesi come maggiormente radicati sul territorio?
“Senza dubbio lo spaccio di droga, prevalentemente di sostanze quali cocaina, hashish e la marjuana. In questi ultimi anni è un fenomeno che ha visto un incremento. Di recente, la Squadra mobile ha arrestato un insospettabile che deteneva in casa 500 grammi di cocaina e anche hashish. C’è una maggiore richiesta e questo rende il territorio appetibile per lo spacciatore, che trova un buon mercato. Lo spaccio di stupefacenti di una volta legato al commercio di eroina, fortunatamente, è in deciso calo sostituito dal consumo di cocaina, probabilmente perché i consumatori ritengono che i danni, almeno immediati, sono meno eclatanti, ma ci sono comunque e si vedono nel tempo. Minore è il consumo di sostanze sintetiche. Il fenomeno è, però, monitorato e le operazioni di contrasto non sono mancate, dando immediata risposta”.
Come vede il rapporto di fiducia tra il cittadino e le Forze dell’ordine?
“Il rapporto è molto buono. Quest’anno abbiamo avuto il cambio del dirigente del Commissariato di Pachino. Quest’area vive i benefici effetti di un nuovo impulso. La presenza più costante sulla strada, soprattutto nel periodo estivo maggiormente affollato di turisti nella zona di Marzamemi, Porto Palo e Noto Marina, dai cittadini è stata registrata”.
 

 
Dopo 20 anni Lentini ha un nuovo Commissariato. Usare le intercettazioni tutelando la privacy
 
Quanti sono i Commissariati?
“I Commissariati sul territorio sono cinque: Pachino, Avola, Noto, Augusta e Lentini. Poi c’è anche il Commissariato sezionale di Ortigia. La situazione di queste strutture è piuttosto carente dal punto di vista delle risorse umane. Sarebbe necessario un maggiore incremento delle forze esistenti. Ma il problema è nazionale. Una buona notizia è la firma del contratto per la nuova sede del Commissariato di Lentini, prima ubicato in una struttura fatiscente, non idonea alle esigenze del personale e della popolazione, atteso da venti anni. Ma ci sono ‘lavori in corso’ anche su Pachino e Avola”. Migliore la situazione per le strutture di Noto e Augusta".
Cosa pensa circa l’uso intercettazioni?
“Sono di certo un momento investigativo importantissimo, dal quale non si può prescindere. Bisogna saperle utilizzare, devono avere uno scopo ed un fine ben preciso, ovvero apportare all’attività investigativa dei riscontri oggettivi, affinché si possa provare una responsabilità di natura penale. Se poi l’intercettazione deve diventare uno strumento per attaccare politicamente, questo è un fenomeno che non interessa. L’intercettazione è uno strumento da utilizzare con equilibrio: la privacy e la libertà individuale sono elementi da tutelare”.
Cosa può dirci sulla lotta al racket?
“Importante, riguardo la lotta al racket, è il protocollo d’intesa siglato tra Confindustria e ministero dell’Interno, dove è ribadita la disposizione per cui l’associato che non denuncia viene espulso dall’associazione.
 

 
Curriculum Domenico Percolla
 
Domenico Percolla inizia la sua carriera nel 1978 a Reggio Calabria dove, dopo un breve periodo presso la Centrale operativa, dal 1979 al 1985, dirige la sezione Omicidi della Squadra mobile. Nel 1986 rientra a Catania, dirige l’ufficio Immigrazione e negli anni Novanta è vice dirigente della Digos e, successivamente, dirigente. Ricopre quindi la carica di vice questore vicario a Catania. Il 19 giugno 2006 diventa questore di Enna. Dal 2 febbraio 2009 è questore di Siracusa.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017