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Trapani – Luglio musicale: i debiti crescono e la Provincia minaccia di defilarsi

Vincenza Grimaudo

Trapani – Luglio musicale: i debiti crescono e la Provincia minaccia di defilarsi

giovedì 30 Settembre 2010

Il Consiglio provinciale ha messo in discussione la propria partecipazione, divenuta sempre più onerosa. Il disavanzo dell’ente tocca ormai la quota record di 1,5 milioni di euro

TRAPANI – Dopo i dubbi espressi dal Consiglio comunale di Trapani, le forti perplessità della Camera di commercio, adesso anche il Consiglio provinciale vuole vederci chiaro attorno ai conti dell’Ente Luglio musicale trapanese. Una struttura storica, che ancora oggi nonostante i problemi finanziari continua ad essere un punto di riferimento per il territorio, ma che in questo momento di grosse difficoltà finanziarie per gli enti fa riflettere.
L’assemblea provinciale ha messo in discussione la sua partecipazione da socio perché sta diventando troppo oneroso il sostegno economico da garantire di anno in anno. A pesare come un macigno sono soprattutto i conti in rosso per quel che concerne la gestione dell’Ente dal 2000 al 2006. Quel milione e mezzo di disavanzo ancora oggi desta più di una perplessità sull’effettiva necessità di garantire una struttura in perenne perdita e che non garantisce oggi neanche la completezza dei cartelloni degli anni passati. Insomma, all’orizzonte si staglia la possibilità che si verifichino altri buchi finanziari insostenibile per il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio.
 
Il disavanzo economico degli esercizi finanziari precedenti, tenendo conto del ripiano parziale operato durante la gestione commissariale (42 mila euro), risultante dal bilancio consuntivo del 2007 (ultimo approvato) è di 403 mila 38,81 euro. Il ripiano straordinario per il debito Enpals (3 istanze di rateizzazione) relativo ai contributi definiti per i cachet agli artisti non versati nei periodi di riferimento ammonta a 360 mila 434,88 euro. Il reintegro dei fondi vincolati a seguito del prelevamento operato nel 2006 per fare fronte a temporanee esigenze di cassa. Qui il conto è di 291 mila 119,58 euro. Da aggiungere anche 50 mila euro d’interessi passivi per anticipazione annuale di cassa e 5 mila e 300 euro per debiti tributari e fiscali saldati nel 2008 ma provenienti dagli “esercizi pregressi”. Per il momento il Consiglio provinciale ha “deciso di non decidere”.
Il presidente Peppe Poma, in accordo con l’assise, ha deciso di conferire l’incarico al Segretario generale di fornire una dettagliata relazione sulla reale situazione dell’Ente che vada dai bilanci dal 2001 ad oggi ed ai pareri relativi dei revisori dei Conti, dalle possibili modifiche statutarie a tutta la documentazione riguardante la vendita di Palazzo Lucatelli, necessaria per il ripiano di parte dei debiti.
 


Fazio preoccupato. Il sindaco interpella Procura e Corte dei conti
 
TRAPANI – Il sindaco Girolamo Fazio ha già tempo addietro sostenuto di avere inviato una dettagliata relazione sulla discussa gestione dell’Ente Luglio musicale trapanese alla Procura ed alla Corte dei Conti. L’obiettivo è proprio quello di garantire la massima trasparenza nell’operazione sena assolutamente avere delle mire persecutorie ma semplicemente per ricercare la verità. “Ho voluto l’indagine – ha detto il primo cittadino – perché dopo il no del consiglio alla proposta di Abbruscato d’istituire una commissione consiliare si era insinuato il sospetto che fossi stato io a volere la bocciatura di quella commissione. Dico anche che tutta la documentazione sul Luglio è stata inviata alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti. Se ci sono responsabilità che mi competono sono pronto ad affrontarle. Non mi sono mai tirato indietro e non lo farò neanche ora”. A magistrati contabili passa adesso la parola.

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