La Giunta quater nasce su una contraddizione - QdS

La Giunta quater nasce su una contraddizione

Raffaella Pessina

La Giunta quater nasce su una contraddizione

venerdì 01 Ottobre 2010

Lupo (Pd) sorpreso e risentito. Casini accusa Alfano della scissione nell’Udc. Lombardo critica il governo nazionale ma l’Mpa vota la fiducia

PALERMO – Un’altra settimana trascorsa senza legiferare quella a Palazzo dei Normanni che vede affacciarsi il mese di ottobre senza avere licenziato alcuna legge dalla fine del mese di luglio, momento in cui si sono chiusi i battenti per la pausa estiva, esattamente il 5 agosto scorso.
I lavori d’Aula dell’Assemblea siciliana, a conclusione della seduta pomeridiana di mercoledì 29 settembre 2010, sono stati infatti rinviati dal vicepresidente vicario Santi Formica a mercoledì 13 ottobre alle ore 16. All’ordine del giorno vi sono le comunicazioni del Governo sulle iniziative avviate per garantire il diritto allo studio e fronteggiare la crisi occupazionale che investe il settore della pubblica istruzione in Sicilia.
Niente di fatto anche in commissione Affari istituzionali i cui lavori sono stati rinviati alla prossima settimana a causa dell’assenza del Governo alle sedute convocate per discutere del disegno di legge sulla trasparenza della pubblica amministrazione. Si è lavorato solo in commissione Sanità sul disegno di legge relativo alla organizzazione e al potenziamento della rete regionale di residenzialità per i soggetti fragili.
In commissione Ue i lavori si sono interrotti poiché sul disegno di legge preso in esame (divieto o limitazione di coltivazioni Ogm), il presidente di Commissione Francesco Musotto ha formulato la proposta di audire il dirigente generale del dipartimento competente per conoscere le intenzioni del Governo al riguardo, prima di formulare delle osservazioni.
Intanto, le questioni politiche nazionali e regionali inevitabilmente si intrecciano in questi giorni, vista anche la risoluzione di entrambe le crisi: Lombardo a Palermo ha presentato il suo Governo quater con i 12 assessori tecnici e il premier Berlusconi ha incassato la fiducia alla Camera con 342 voti favorevoli, 275 contrari e 3 astenuti. A favore hanno votato i deputati dell’Mpa e i transfughi dell’Udc, guidati da Saverio Romano.
Anche i deputati di Futuro e Libertà per l’Italia hanno votato a favore ad eccezione di Fabio Granata che ha dichiarato di aver votato “no” alla fiducia. Il governatore della Sicilia quindi ha deciso di appoggiare il Pdl a Roma e di averlo all’opposizione invece in Sicilia.
Sorpreso e risentito per la fiducia che, a Montecitorio, l’Mpa ha garantito a Berlusconi, il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, ha dichiarato che c’è una contraddizione tra le critiche mosse da Lombardo al governo nazionale e la fiducia che l’Mpa ha concesso, sbagliando, a Berlusconi.
“è una scelta – ha detto Lupo – che pesa negativamente sui rapporti tra le forze politiche che sostengono il governo tecnico della Sicilia, che ha rotto con il Pdl”.
A Roma si registra una presa di posizione contro il guardasigilli Alfano da parte del leader dell’Udc Casini che lo accusa di essere stato il regista della spaccatura all’interno dell’Udc e di avere portato dalla parte del premier Saverio Romano e i suoi. Secca la smentita di Romano che nel suo intervento ha imputato a Casini la responsabilità dello strappo, per il placet alla nascita del Lombardo quater insieme al Pd.
Infine, è stato rinviato a lunedì alle 9.30, al palazzo di giustizia di Palermo, l’interrogatorio, inizialmente fissato a oggi, dell’ex vicepresidente della Regione Michele Cimino, indagato per concorso in associazione  mafiosa. L’esponente del Pdl Sicilia sarà sentito dal pm della Dda Fernando Asaro e dall’aggiunto Vittorio Teresi. Il politico è accusato da diversi pentiti di aver fatto aggiudicare appalti a imprese in odor di mafia.
L’interrogatorio è stato spostato per impegni del legale del politico, l’avvocato Nino Caleca.

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