Duemila disoccupati bloccati dalla Pa - QdS

Duemila disoccupati bloccati dalla Pa

Lucia Russo

Duemila disoccupati bloccati dalla Pa

giovedì 07 Ottobre 2010

Attese. Imprese e disoccupati aspettano le risorse Fse.
Priorità per Piraino. Dal neo-assessore regionale Andrea Piraino si attende la massima attenzione agli interventi per la lotta alla disoccupazione, la più alta in Italia (15,1%).
Decreto Leanza del 17 settembre. Il decreto assessoriale firmato dall’ex assessore Lino Leanza non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e nemmeno quello dirigenziale.

Duemila disoccupati aspettano di essere assunti a tempo indetermianto grazie ai trenta milioni di euro da sgravi contributivi (l.r. 9/09) e contributi fissi (l.r. 11/10) che i loro datori di lavoro potrebbero ricevere direttamente dalle casse della Regione se solo venisse data attuazione alle leggi in questione. Per la prima, l.r. 9/09, si aspetta il decreto attuatuvo da agosto del 2009, 14 mesi. E’ vero che le risorse Ue, in base alle regola N+2, se impegnate possono essere rendicontate nei due anni successivi, ma agli imprenditori e ai disoccupati tutto questo non interessa. Essi hanno bisogno subito di questi 30 milioni €. Alla conferenza stampa dello scorso 18 settembre l’allora assessore Leanza ha assicurato in tutto 160 milioni di euro pre tre anni dal 2010 al 2012. Il dg Russo ci assicura: “Entro i primi di dicembre i 30 milioni saranno erogati”.
 
Trenta milioni di euro di aiuti nel 2010 direttamente ai datori di lavoro dalle casse della Regione, risorse dal Fondo sociale europeo, per 15.276 euro per ogni lavoratore molto svantaggiato con una retribuzione lorda annua di 24 mila euro. Significa assunzioni a tempo indeterminato per circa 2 mila lavoratori, svantaggiati, molto svantaggiati e disabili, nel 2010. Questo grazie alla legge regionale n. 9 del 6 agosto 2009 e alla legge regionale 12 maggio 2010 n. 11.
Nella conferenza stampa di sabato 18 settembre scorso l’allora assessore al Lavoro Lino Leanza ha dato una giustificazione più che accettabile sul ritardo nell’attuazione della prima legge quella di agosto 2009 sugli sgravi contributivi: la sua attuazione è stata unificata a quella della legge del maggio 2010 sui contributi fissi a lavoratore, così con una sola domanda il datore di lavoro può ottenere due aiuti, fino a 15.276 euro per un lavoratore molto svantaggiato con una retribuzione lorda annua di 24 mila euro, secondo l’esempio fornito dallo stesso assessorato.
In quella conferenza stampa è stato detto che il decreto assessoriale firmato il 17 settembre era in pubblicazione sulla Gurs, ma ad oggi non è ancora stato pubblicato in Gazzetta. Per quanto riguarda il decreto dirigenziale attuativo è stato detto che il lunedi stesso successivo sarebbe stato inviato alla Corte dei Conti. “La Corte dei conti non entra nel merito, una volta che c’è la copertura, che c’è tutto il resto, in 15 giorni potrebbe dare parere favorevole, contestualmente abbiamo definito persino la domanda” ha detto Leanza.
Nel frattempo è cambiata la Giunta e nel Lombardo quater l’assessore al Lavoro è Andrea Piraino, solo che, ci ha detto l’ufficio stampa, le deleghe non sono state ancora ufficializzate con decreto e dunque non è possibile chiedere notizie in merito a Piraino, il quale però dovrà sicuramente dare priorità per fare sì che prenda vita un sistema di aiuti tanto atteso dai datori di lavoro e lavoratori presenti lo scorso 18 settembre in conferenza stampa a Palazzo Esa a Catania con i rappresentanti di tutte le associazioni datoriali, dei sindacati e anche della Consulta regionale dei Consulenti del lavoro.
Tutti ricordano che in quella data fu detto che entro un mese il decreto sarebbe stato in Gurs, anzi ai Consulenti era stato chiesto un parere sullo schema di domanda, ma ad oggi questo schema non è stato messo a disposizione, né il decreto con il bando sono stati pubblicati in Gazzetta.
Ricordiamo che si tratta di risorse dal Fondo sociale europeo, Po 2007-2013. è vero che grazie al regolamento Ue n. 539/2010, che ha modificato il n. 1083 del 2006, la regola N+2 consente due anni di tempo per la rendicontazione dal momento dell’impegno, ovvero anche quando venissero le somme impegnate con bando a dicembre 2010, ci sarebbero poi due anni per rendicontarle, ma l’imprenditore ha bisogno delle somme al più presto possibile, prima la liquidità viene immessa nel sistema e meglio è per tutto il sistema economico, questi soldi servono ad aiutare il lavoro e il lavoro aiuta i consumi e dunque fa crescere il Prodotto interno lordo. Per avere un reale beneficio in tutto il sistema economico siciliano questi 30 milioni di euro devono essere messi a bando, aggiudicati, certificati e rendicontati entro il 2010.
Poi nel 2011 i 60 milioni di euro, 70 milioni nel 2012 per un totale di 160 milioni di euro di liquidità per assunzioni a tempo indeterminato nel triennio come promesso nella conferenza stampa del 18 settembre.

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