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Catania – Cimitero: accesso negato ai mezzi si va avanti tra violente proteste

Melania Tanteri

Catania – Cimitero: accesso negato ai mezzi si va avanti tra violente proteste

mercoledì 13 Ottobre 2010

Stancanelli deciso: “Sappiamo i rischi che corriamo lungo la strada del ripristino della legalità”. La Giunta ha attuato la regolamentazione degli accessi risalente ad otto anni fa

CATANIA – Non c’è pace per il cimitero. L’affermazione, che sembra un ossimoro, è in realtà la fotografia della situazione che grava attorno il camposanto di Catania, dove, da un mese a questa parte, si verificano continuamente proteste da parte dei cittadini.
Il problema all’origine di questo stato di cose è legato alla decisione “rivoluzionaria” presa dal sindaco Stancanelli e dall’amministrazione comunale, di regolamentare l’accesso ai mezzi, autorizzando unicamente quelli provvisti di regolare pass, rilasciato dai servizi cimiteriali solo ad alcune categorie protette e particolarmente bisognose: disabili, anziani o persone colpite da particolari disturbi o patologie fisiche, come previsto dall’ordinanza n. 872 del 2002, che regola appunto l’accesso al camposanto.
Una rivoluzione, come tante altre lanciate dall’amministrazione, messa in pratica, però, con troppa fretta e senza la dovuta comunicazione ai cittadini che, si sa, non sono sempre propensi ad accettare le novità, soprattutto se queste vengono applicate da un giorno all’altro, senza darne dovuta comunicazione.
Nelle scorse settimane sono stati tanti gli episodi di protesta, sfociati anche in atti intimidatori a danno di un agente di polizia municipale, da parte di quei cittadini che ogni giorno si recano a trovare i propri cari e che, da un momento all’altro, hanno trovato i cancelli sbarrati.
Se è vero, infatti, che la regolamentazione dell’accesso al cimitero risale a otto anni fa, è vero anche che, in questo lunghissimo arco di tempo, niente e nessuno hanno fatto in modo che la stessa fosse applicata, con il risultato che, all’interno del camposanto a regnare era solo l’anarchia.
“Sappiamo – ha affermato il sindaco – i rischi che corriamo a proseguire lungo la strada del ripristino della legalità al cimitero di via Acquicella. Naturalmente  – ha aggiunto – non ci lasciamo intimidire e anzi questi segnali sono per noi uno sprone maggiore ad andare avanti nel segno del cambiamento e del rispetto delle regole della convivenza civile. Per questo riconfermo ogni solidarietà all’agente di Polizia Municipale che ha subito una grave intimidazione e su cui speriamo si possa fare presto piena luce”.
Ad essere lamentata dai più assidui frequentatori dei “tre Cancelli” – così i catanesi chiamano il cimitero – il numero limitato dei bus navetta che costringerebbe a lunghe attese.  ”Abbiamo rafforzato e lo faremo ancora meglio nei prossimi giorni il servizio di navette – ha continuato Stancanelli – Seppure vi è una richiesta limitata vedremo di renderle disponibili anche al pomeriggio o di trovare soluzioni alternative”.
Intanto, ed è forse questa la vera rivoluzione, è stato finalmente attivato il parcheggio scambiatore di via Madonna del Divino Amore, realizzato in passato e, fino ad oggi, rimasto chiuso: da ieri, è esclusivamente da qui che è consentito accedere con le automobili.
Una soluzione, prospettata già da tempo e finalmetne messa in pratica, accolta favorevolmente dalla popolazione, sia perché questo ingresso è molto vicino alle cappelle delle confraternite, ma anche perché, contemporaneamente, è stato potenziato il servizio di bus navetta.
“La stragrande maggioranza dei cittadini vuole che l’ordine e la funzionalità abbiano il sopravvento sull’indisciplina e il disordine – conclude il sindaco – A loro noi ci rivolgiamo dando concretezza a un cambiamento di rotta che non è di facciata, ma incide nella sostanza della vita cittadina”.

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