La Regione strangola l’economia - QdS

La Regione strangola l’economia

Lucia Russo

La Regione strangola l’economia

mercoledì 13 Ottobre 2010

Casse vuote. Allarme preannunciato già da troppo tempo.
Corte dei Conti sul Rendiconto 2008: “Dai prossimi esercizi, e con effetti che si protrarranno nel tempo, si registrerà un ragguardevole incremento della spesa per interessi”.
“In tre anni 200 mln di euro in più per il personale”. Questo uno dei titoli delle innumerevoli inchieste del QdS sugli sprechi alla Regione; un esempio per tutti: i contratti Aran Sicilia.

Cronaca di una fine annunciata: la fine dei soldi nelle casse della Regione. Tanto che la Giunta ha deciso di bloccare, temporaneamente, la spesa. Il neo-assessore all’Economia Gaetano Armao tuona: “La spesa è stata al di sopra delle nostre possibilità, occorre mettere le carte in regola”.Ma dov’erano tutti gli assessori dei tre governi di Lombardo quando la Corte dei Conti denunciava gli sprechi e soprattutto il costo troppo alto del debito della Regione?
Il QdS c’era e ci sarà sempre a denunciare questa spesa dissennata e soprattutto a suggerire rimedi, a partire dal taglio di 2,9 miliardi di € subito dalla finanziaria 2011.
 
Quando si dice “la coperta è troppo corta” o “fare i conti senza l’oste”. La Regione siciliana questa coperta l’ha tirata troppo e sempre e solo da un lato: la spesa corrente. Basti pensare che dei 13 miliardi di spesa per investimenti prevista per il 2009, poi ne sono stati spesi solo 2,6, mentre la spesa corrente rimane sempre a più di 15 miliardi.
 
Ormai da trentuno anni questo giornale fa la radiografia al Bilancio della Regione ed evidenzia, di anno in anno, dove occorrerebbe tagliare.
Per citare qualche titolo non guardiamo troppo lontano, ma al 2007, appena prima dell’insediamento il 28 aprile 2008 del presidente eletto dai siciliani, Raffaele Lombardo: “Parlamento siciliano costoso e improduttivo” (QdS del 10 agosto 2007), “Ars, indennità per viaggi inutili” (QdS dell’8 settembre 2007), “Ars, un usciere costa 100 mila euro” (QdS del 29 settembre 2007). Ed ancora: con “Regione: 177 mezzi da 4 mln euro” già tre anni fa il QdS del 7 novembre si occupava degli sprechi per auto blu e autisti, e poi il tema dei costosi contratti Aran Sicilia per i regionali: “In tre anni 200 mln € in più per il personale” (QdS del 15 novembre 2007), “Arretrati d’oro ai dirigenti” (QdS del 5 luglio 2007), “Regione, basta aumenti “a babbo morto” (QdS del 10 novembre 2007).
E per dire che tutto era prevedibile: “Regione indebitata di quasi 4 mld euro” (QdS del 5 ottobre 2007) e “Regione: la spesa “cattiva” da tagliare” (QdS del 20 novembre 2007).
Dopo l’insediamento del governatore Lombardo, eletto dai siciliani, le inchieste del Quotidiano di Sicilia continuavano a quantificare le risorse da tagliare, vedi quella dal titolo “Spesa assessorati due volte quella lombarda” del QdS del 31 luglio 2008 o “Catalogna batte Sicilia 4 a 0” del 19 dicembre 2008. Ed è meglio fermare qui l’elencazione, nonostante ce ne siano molte altre di nostre inchieste sul tema degli sprechi della Regione, tanto che poi ci accusano di essere noiosi.
Recentemente abbiamo anche quantificato quanto la Regione potrebbe tagliare già dalla prossima finanziaria 2011 (riportiamo qui in basso il box che spesso, in dimensioni ridotte, pubblichiamo anche in prima pagina). E allora non possiamo fare a meno di sottolineare oggi che non ci sorprende affatto che adesso nelle casse della Regione non ci sono più soldi, noi lo avevamo detto. L’assessore Armao ha detto aalla stampa: “La Regione fino a oggi ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità”
Ma chi lo aveva già detto è la magistratura contabile, con un documento molto più autorevole delle pagine di questo giornale: la Relazione al rendiconto annuale della Regione a cura della Sezione di controllo della Corte dei Conti Sicilia.
Andiamo per esempio a pagina 50 della Relazione sul rendiconto 2008, occupandosi del “costo del debito della Regione” la Corte dei Conti dice: “data la struttura dei piani di ammortamento, a partire dai prossimi esercizi, e con effetti che si protrarranno nel tempo, si registrerà un ragguardevole incremento della spesa per interessi e un’altrettanto rilevante crescita dell’onere per il rimborso del capitale”. E allora perchè sorprendersi se si scopre che la Regione paga 742 mila euro di interessi al giorno: si sapeva già, lo aveva denunciato la Corte dei Conti! Eppure la Regione pare che in questi giorni abbia fatto richiesta alla Cassa depositi e prestiti di un mutuo ulteriore di 862 milioni di euro.
La notizia del blocco temporaneo della spesa dell’8 ottobre scorso è stata preceduta da quella del 5 ottobre che ha reso noto che la Giunta ha deciso una riduzione delle indennità spettanti agli assessori. Aspettiamo di vedere questo taglio inserito nel bilancio 2011, ma se fosse il 10 per cento rispetto a 1,8 milioni di euro previsti nel bilancio 2010 per pagare le indennità di tutta la Giunta, ci rendiamo conto che è un risparmio ridicolo, solo 180 mila euro, considerato che le indennità di tutta la Giunta della Regione Lombardia, che è formata da 16 assessori (4 in più che in Sicilia) e inclusi quattro sottosegretari, costa 600 mila euro.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017