Scuole poco sicure e a rischio, più trasparenza per i cittadini - QdS

Scuole poco sicure e a rischio, più trasparenza per i cittadini

Eloisa Bucolo

Scuole poco sicure e a rischio, più trasparenza per i cittadini

venerdì 15 Ottobre 2010

Numerosi sopralluoghi del Ministero ma i risultati non sono stati resi noti

CATANIA – La sicurezza delle scuole è un annoso problema che sembra ancora non trovare soluzioni!
L’annuale rapporto della campagna “Imparare sicuri” di Cittadinanzattiva, reso pubblico lo scorso 16 settembre, informa che le scuole d’Italia sono a rischio: solo 1 edificio su 5 è sicuro e addirittura, 1 su 3 non possiede la certificazione di agibilità. L’indagine è stata condotta su un campione di 82 edifici scolastici di ogni ordine e grado appartenenti a 11 Province di 8 Regioni: Piemonte, Lombardia, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia.
Dallo studio emerge che il 16% degli edifici è in condizioni pessime e presenta crepe sulla facciata esterna e all’interno. Si tratta per lo più di strutture vecchie, il 67% delle scuole campionate è stato costruito prima del 1974, ma ad aggravare il decorso del tempo è la mancanza di interventi di manutenzione ordinaria (88% dei casi) e straordinaria (46%).
La situazione è negativa anche sul fronte della certificazione di prevenzione antincendio, solo 1 scuola su 3 ne è provvista. Come emerge dall’ indagine, le aule non sono state attrezzate di porte antipanico e nel 29% degli edifici a più piani mancano anche le scale di sicurezza.
La pulizia all’interno degli edifici lascia a desiderare e nei bagni mancano carta igienica (35%), sapone (39%) e asciugamani(68%) e come se non bastasse, si riducono del 25% le spese per il personale addetto(circolare n. 9537 dal Ministero dell’Istruzione dello scorso dicembre).
A questi problemi si aggiunge il sovraffollamento delle scuole provocato dal Regolamento attuativo della L. 133/2008, che ha previsto l’innalzamento degli studenti: fino a 30 per aula.
A seguito dell’Intesa Istituzionale raggiunta nella Conferenza Unificata del 28 gennaio 2009, il Ministero è intervenuto, per prevenire e fronteggiare le situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità degli edifici scolastici, effettuando numerosi sopralluoghi su tutto il territorio nazionale ma, i dati non sono stati mai resi noti ai cittadini. è di questi giorni la pubblicazione su Il Sole 24 Ore di un ipotesi di società per azioni, “Scuole spa”, allo studio dei Ministeri Economia, Istruzione e Infrastrutture. Il progetto è quello di conferire in proprietà alla società gli edifici scolastici con l’obbligo di manutenzione e messa in sicurezza, compito oggi degli enti locali. Speriamo che le ragioni siano quelle di migliorare effettivamente la sicurezza e non di assegnare i lavori agli amici senza ricorrere agli appalti pubblici!

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