Malattia di forte impatto sociale che limita la vita di relazione - QdS

Malattia di forte impatto sociale che limita la vita di relazione

Margherita Montalto

Malattia di forte impatto sociale che limita la vita di relazione

mercoledì 20 Ottobre 2010

La Giornata mondiale è promossa da A.DI.PSO. (Associazione per la Difesa degli Psoriasici). Dermatologi e volontari dsaranno a disposizione dei cittadini per fornire informazioni

CATANIA – La Giornata Mondiale della Psoriasi, la campagna destinata a migliorare l’informazione su questa patologia della pelle che colpisce 150 milioni di persone al mondo e 3 milioni di italiani si celebrerà sabato 23 e domenica 24 ottobre in Piazza dell’Università a Catania e sarà presente anche a Palermo. In Italia, la Giornata Mondiale è promossa da A.DI.PSO (Associazione per la Difesa degli Psoriasici) attraverso l’organizzazione di una capillare attività sul territorio, che prevede l’allestimento di gazebo informativi in oltre 40 città: qui dermatologi e volontari dell’associazione saranno a disposizione dei cittadini per fornire informazioni e distribuire materiale divulgativo sulla Psoriasi e sulla Psoriasi Artropatica.
“La disponibilità delle cure su tutto il territorio Nazionale e per quanto mi compete quello Siciliano è l’obiettivo per cui stiamo ancora lottando. La psoriasi è una malattia cronica di grande impatto sociale che crea forti discriminazioni sebbene non sia contagiosa; nonostante ciò a molti pazienti con forme gravi e invalidanti sono state interrotte, per motivi di budget, le terapie che finora li tenevano sotto controllo.
La manifestazione, ora più che mai, intende sensibilizzare le autorità politico-sanitarie sulle esigenze dei pazienti che in molti casi vedono compromessa la qualità della propria vita a causa di logiche che con il Diritto alla Salute non hanno nulla a che vedere – ha affermato Franco Arena, responsabile  A.DI.PSO in Sicilia – e la Giornata Mondiale rappresenta un’importante opportunità di dibattito. Una persona che soffre di Psoriasi e/o Psoriasi Artropatica deve assolutamente ricevere le cure in maniera continuativa per evitare le recidive della malattia, molto pesanti da affrontare dal punto di vista sia fisico, sia psicologico”.
Recentemente è stato evidenziato un altro aspetto importante della psoriasi: la malattia può essere associata all’ipertensione, all’infarto miocardico, al diabete, all’obesità: tutte patologie che hanno origine dallo stato infiammatorio legato alla patologia e che possono essere favorite anche da uno stile di vita poco sano. La Campagna ha ottenuto tutti i Patrocini Istituzionali e il sostegno della CRI.
Occorre combattere i pregiudizi dovuti alla scarsa informazione e diffondere la conoscenza sulla malattia e sulle opportunità terapeutiche.
La psoriasi è una patologia ad andamento cronico e recidivante che si manifesta con la comparsa di chiazze rossastre e rotondeggianti, chiaramente delimitate ai bordi e ricoperte di squame sovrapposte dal colore biancastro, ha alla base un’alterazione genetica che si trasmette per via ereditaria ed è scatenata da fattori ambientali e psico-emotivi. Si presenta in varie forme e non esiste ad oggi una terapia risolutiva, ma si può tenere sotto controllo con opportune strategie di cura.
Nonostante non sia assolutamente contagiosa, purtroppo ha un forte impatto negativo sulla qualità di vita. L’ignoranza di chi non vuole ascoltare è cosa ancora più grave della stessa malattia poiché contribuisce a determinare una mentalità di chiusura sociale rispetto a un problema di salute.
 


Focus. I centri Psocare in Sicilia
 
Franco Arena, referente regionale dell’ADIPSO così illustra la situazione: “In Sicilia ci sono centri PSOCARE a Palermo, Trapani, Caltanissetta, Enna, Messina e Catania, mancano ad Agrigento e Ragusa, mentre quello di Siracusa è stato chiuso lo scorso anno. I disagi per i pazienti che sono in cura con i farmaci biologici e che risiedono in queste ultime tre province sono evidenti, soprattutto per i pazienti del ragusano. Infatti essi debbono spostarsi fino  a Catania per ritirare il farmaco ed ottenere il piano terapeutico; questo con cadenza bimestrale.
Per dare voce alle innumerevoli richieste di aiuto che mi giungono dai nostri associati, soprattutto della provincia di Ragusa, ho inviato una lettera ai responsabili regionali del servizio farmaceutico”. Arena si rivolge agli organi competenti dell’Assessorato alla Sanità con queste parole: “Chi ben conosce la Psoriasi sa quali disagi fisici e psichici sopportano i pazienti che ne sono affetti. Essere approdati ad una terapia, che permette ad un corpo deturpato dal male, di riacquistare un aspetto dignitoso, è sicuramente un grande sollievo ed una grande gioia. Senza voler entrare nel merito di un piano di rientro e di riordino, anche perché la nostra Associazione è già impegnata in un dialogo con l’Assessorato, chiedo ché la distribuzione dei farmaci biologici, ove non sono presenti centri Psocare, avvenga attraverso i servizi di farmacia territoriale che distribuiscono tali farmaci ad altro tipo di pazienti. Il nostro timore? Temiamo che lo Stato possa togliere le terapie che sin ad oggi ci hanno fatto stare bene”.

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