Nasce monco Forza del Sud - QdS

Nasce monco Forza del Sud

Carlo Alberto Tregua

Nasce monco Forza del Sud

venerdì 05 Novembre 2010

Miccichè, ottimi propositi

Sabato 30 ottobre eravamo all’assemblea costituente del nuovo partito autonomista di Gianfranco Miccichè, Forza del Sud. Abbiamo sentito l’unico discorso della mattinata fatto con irruenza e quasi senza scaletta.
La parte importante è stata il riferimento all’etica che dovrà governare il nuovo raggruppamento: “Se c’è un corrotto lo denunzio io”; “Chi voglia avvicinarsi a noi per bramosia di potere se ne stia a casa”; “Chi pensa di venire ad occupare poltrone non si disturbi”. Si tratta di passare dalle enunciazioni ai comportamenti.
Se è vero che Miccichè userà come metro per aggregare la classe dirigente i valori, come merito e responsabilità, riuscirà a mettere insieme una compagine di profilo diverso rispetto a quella che hanno gli altri partiti.
Un altro punto da sottolineare: la feroce critica alla burocrazia ed ai dirigenti che dicono sempre no e che non hanno voglia di lavorare. Ma egli ha dimenticato che, per sedici anni, è stato un protagonista della vita politica nazionale e siciliana, nella qualità di ministro, viceministro, presidente dell’Assemblea regionale e sottosegretario.

Dal che scaturisce la domanda: perchè queste cose ed i relativi comportamenti non li ha messi in campo in questi sedici anni? È chiaro che Miccichè si è ravveduto, ma ora dovrà dare prova che questo nuovo modo di fare verrà attuato senza guardare in faccia nessuno.
È vero, nessuno verrà a salvarci, solo i meridionali, e noi siciliani dobbiamo reagire per imboccare una via dello sviluppo facendo atti concreti. Ulteriori quattrini dallo Stato non ne arriveranno più, dobbiamo quindi sfruttare al massimo le risorse europee e quelle del bilancio regionale che non sono poche. A questo punto Miccichè non ha introdotto un correttivo importante, e cioè la questione fondamentale del taglio degli sprechi che ci sono nell’amministrazione regionale e nelle amministrazioni locali, che consenta di girare le risorse recuperate ad investimenti. Non ha neanche criticato, come doveva, l’assunzione ex novo di cinquemila inutili dipendenti, che Lombardo sta mettendo in atto proprio in queste settimane.
Il discorso sulla Lega è stato in chiaro-scuro, nel senso che essa è presa come modello per creare un partito, appunto Forza del Sud, che ne bilanci la forza, ovviamente se riuscirà a fare eleggere un significativo numero di parlamentari nazionali.

 
Tutti i comportamenti dei quadri e degli amministratori di Forza del Sud dovranno essere straordinariamente onesti. A noi basterebbe che siano semplicemente onesti. E poi che siano professionali, efficaci e tendenti ad ottenere risultati. La Sicilia, ha sostenuto Miccichè, ha bisogno di una terapia d’urto e di uno sforzo non comune per creare ricchezza. Mentre, noi aggiungiamo, in questi sessantaquattro anni, i cinquantasette governi hanno creato povertà (relativa) e l’hanno creata per responsabilità del ceto politico e della pubblica amministrazione, che, secondo l’oratore, va derattizzata. Via i roditori.
È inutile procurarsi risorse, aumentare le entrate, chiedere con forza al Governo centrale di rispettare gli articoli 36, 37 e 38 dello Statuto se poi non è messa in atto una politica ed un’azione burocratica efficace, per fare aumentare il Pil.

Vi è stato un elogio ai sindaci, soggetti essenziali di un sistema politico efficace. Ma i sindaci devono essere prima di tutto bravi amministratori, dimenticando il partito di appartenenza e ricordando che la loro azione deve essere intesa come servizio ai loro cittadini.
Sin qui abbiamo riportato i principali concetti proposti dal fondatore di Forza del Sud e ci piace sottolineare la sua foga contro la mafia, sostenendo che le prime vittime sono stati i siciliani.
Però, a noi è sembrato che mancassero due pezzi al discorso. Il primo riguarda l’indicazione del cosa fare e come farlo, cioè esprimersi sull’organizzazione efficiente e sulla capacità di conseguire risultati. Il secondo sul come fare per far funzionare ufficiali (quadri e amministratori) e truppe all’unisono. è vero, Miccichè ha parlato di tifo attorno ad un progetto ed al colore arancione scelto, quello del sole. Ma per fare il tifo bisogna suscitare entusiasmi e far vedere che si sta dalla parte dei bravi.
Infine, non abbiamo sentito nulla circa gli strumenti essenziali di comunicazione per far funzionare la macchina. Senza di essi Forza del Sud nasce monco e privo di altoparlanti.

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