Recupero dei Beni culturali con i fondi europei - QdS

Recupero dei Beni culturali con i fondi europei

Annalisa Giunta

Recupero dei Beni culturali con i fondi europei

martedì 09 Novembre 2010

Forum con Matteo Scognamiglio, Soprintendente ai Beni Culturali di Caltanissetta

Come ha trovato la Soprintendenza di Caltanissetta?
“Una struttura ben organizzata, con una sede funzionale e razionale. Il personale è adeguato dal punto di vista culturale e motivazionale”.
Quanti sono i dipendenti dell’Ente?
“Il numero del personale è ancora impreciso, la pianta organica è saltata e con questa divisione di personale tra Soprintendenza e Parchi si è ulteriormente ridotto, in particolar modo mi riferisco a quello tecnico. Al momento si sta svolgendo l’atto di interpello, attraverso il quale si sta cercando di capire dove il personale vuole andare e su questa base organizzare il nuovo lavoro. Attendo che finisca questo atto per sapere su quale personale dovrò fare affidamento e in base a questo organizzare gli ordini di servizio”.
Avete preparato dei progetti per accedere ai finanziamenti dell’Unione europea?
“Abbiamo preparato dei progetti cercando di fare un lavoro unitario assieme ai Parchi che sono nati di recente in quanto riteniamo che insieme dobbiamo pensare ad un futuro più organizzato. Rispetto al passato i progetti sono in numero più ridotto perché abbiamo pensato di condensarli in modo dare più risultati, anche perché l’indirizzo dell’amministrazione è questo e poi in ogni caso i bandi di gara sono più mirati. I progetti stilati nell’ambito del Po Fesr 2007-2013 riguardano: il restauro parziale del patrimonio librario della biblioteca dei Padri Cappuccini di Mazzarino, della chiesa Madonna delle Grazie annessa all’ex Convento dei PP. Agostiniani Scalzi di Caltanissetta e della cripta della chiesa di San Domenico (Cl); la manutenzione e risanamento conservativo del Castello di Resuttano; il progetto di bonifica dell’ex lido Sorriso di Gela; la realizzazione del dvd interattivo di promozione e conoscenza del paesaggio della provincia di Caltanissetta, collegato al Piano Paesaggistico; la realizzazione ed allestimento del Museo della Cattedrale di Caltanissetta; il restauro delle decorazioni plastiche e degli arredi della chiesa di Santa Croce alla Badia, della chiesa di Sant’Agata al Collegio e della chiesa della Provvidenza di Caltanissetta; il completamento per il restauro storico artistico della chiesa di San Francesco d’Assisi di Gela, della chiesa di Santa Maria di Trapani in Mussomeli, della chiesa del SS. Crocifisso a Borgo Petilia di Caltanissetta e della chiesa di Sant’Agostino di Gela; i lavori di consolidamento della chiesa di San Giuseppe di Riesi; il completamento dei lavori di restauro della chiesa del Carmelo in Gela e della chiesa madre SS. Maria Assunta in Gela; la prosecuzione e completamento dei lavori di valorizzazione dell’Area archeologica demaniale di Polizzello nel comune di Mussomeli; il completamento dei lavori di restauro del Castello manfredonico di Mussomeli. E ancora: il completamento dei lavori di ristrutturazione dei locali della palestra ex G.i.l. di Caltanissetta da adibirsi a sede espositiva polivalente del Museo delle Vare; l’allestimento della mostra “Cultura del Rinascimento nella Sicilia centrale” e “Scultura lignea in Sicilia tra Rinascimento e Barocco”; azioni volte all’individuazione delle tecniche costruttive e uso dei materiali nelle varie fasi storiche dell’Abbazia di Santo Spirito e dei Castelli della provincia di Caltanissetta; il progetto innovativo di Centro culturale e di accoglienza per la promozione del patrimonio identitario, mediante la sinergia delle strutture periferiche del dipartimento Beni Culturali e dell’identità siciliana del territorio provinciale e la cooperazione pubblico privata; la sistemazione esterna del convento di Santa Maria degli Angeli e del percorso di accesso al Castello di Pietrarossa di Caltanissetta; il progetto di recupero dell’area mineraria “Nadurello Sociale” di Montedoro; l’ampliamento espositivo Antiquarium archeologico “ A. Petix” di Milena e la prosecuzione dei lavori recinzione Area archeologica demaniale “Polizzello” Mussomeli (in continuazione dei progetti Por 2000-2006 di valorizzazione dell’area) di cui si presume l’ultimazione entro dicembre”.
Quali sono i lavori completati in attesa di collaudo?
“Tra questi abbiamo quelli che riguardano la chiesa di San Francesco all’ex Convento dei Cappuccini a San Cataldo, il cinema Marconi a San Cataldo, la chiesa di San Francesco a Butera, la chiesa del Signore della città e di Santa Croce a Caltanissetta”.
Quali invece i lavori ancora in esecuzione?
“I  lavori in esecuzione sono quelli del convento dei Cappuccini a Mazzarino, della chiesa S. Maria degli Angeli a Caltanissetta, dell’oratorio del SS. Sacramento a San Cataldo, della chiesa di S. Stefano a San Cataldo e della chiesa della Provvidenza a Mussomeli”.
 

 
Nel 2010 il sistema di informatizzazione è scarso. Non esiste neanche un collegamento interno
 
A che punto è l’informatizzazione dei vostri uffici?
“Siamo messi molto male, non esiste neanche un collegamento interno, tutto è affidato alla buona volontà dei singoli. In questi giorni ho cercato di prendere contatti con Sicilia Servizi, la società partecipata della Regione per l’informatizzazione, per trovare un’intesa. Tra le necessità anche quella di attivare un protocollo elettronico”.
In che modo la Soprintendenza promuove i beni culturali e ambientali presenti sul territorio?
“La nuova organizzazione del dipartimento ai Beni Culturali ha determinato il passaggio delle competenze al servizio parco per cui la fruizione e la gestione di molti siti passano alla gestione di questi soggetti. Si spera che i fondi siano adeguati e che avendo più tempo, visto che si occupano principalmente di questo compito, lo faranno meglio di quanto abbia fatto la Soprintendenza. Con queste direttive la Soprintendenza cercherà di aprire gli orizzonti verso una visone più organica del territorio, coordinandosi con le forze politiche e le associazioni operanti sul territorio. Dove interviene la tutela si sviluppa il territorio. Caltanissetta deve recuperare un ruolo di centralità. Occorre creare la logica del museo diffuso che mette in moto un meccanismo di scambio con dei rimandi alle opere cittadine e opere fuori dal territorio”.
Quali sono gli obiettivi che l’amministrazione si propone di realizzare entro fine anno?
“Di avere i progetti utili per iniziare a pieno titolo l’attività e di continuare l’attività con i Comuni per muovere tutte le situazioni sospese e avere chiarezza su tutto quello che sta succedendo circa l’energia alternativa”.
 

 
Curriculum Matteo Scognamiglio
 
L’architetto Matteo Scognamiglio è il nuovo Soprintendente ai Beni Culturali di Caltanissetta, al posto di Rosalba Panvini che è stata nominata responsabile del Servizio museo interdisciplinare regionale della stessa città. Scognamiglio proviene dalla Soprintendenza di Palermo dove ha rivestito per diversi anni il ruolo di direttore del Servizio architettonico e paesaggistico unificato. Prima ancora è stato direttore del Centro del Restauro e direttore della Sezione architettonica paesaggista di Siracusa e Ragusa. Ha una buona conoscenza del territorio siciliano poiché è stato per circa 10 anni consigliere regionale ai Beni Culturali.

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