La manutenzione della caldaia, tempi e modalità delle verifiche - QdS

La manutenzione della caldaia, tempi e modalità delle verifiche

Salvatore G. Cosentino

La manutenzione della caldaia, tempi e modalità delle verifiche

mercoledì 10 Novembre 2010

Regolate dalla normativa in materia di certificazione energetica

CATANIA – Con l’arrivo dell’inverno è il momento di accendere il riscaldamento, e con questo ci si pone il problema del controllo dell’efficienza della caldaia. Molti degli utenti non hanno le idee chiare a riguardo perché ci sono state delle interpretazioni che hanno creato non poca confusione.
Molti sono convinti di dover fare le verifiche con cadenza annuale pagando così manutenzione obbligatoria che non dovrebbe essere fatta. La recente e completa normativa in materia di certificazione energetica, il d.lgs. 311 del 2006 che integra e modifica il 192 del 2005, regolamenta i tempi e le modalità con cui devono essere fatte le verifiche degli impianti attribuendo la competenza per i controlli ai comuni se hanno una popolazione inferiore a 40 mila abitanti e alle provincie per tutti gli altri che devono effettuare un ispezione per almeno il 5% degli impianti. La normativa prevede una frequenza che varia in funzione della potenza al focolare, al tipo di combustibile e agli anni di installazione della caldaia. E’ da notare che la manutenzione deve essere effettuata da ditta abilitata che rilascia un apposito documento, che l’utente è tenuto a conservare. La cadenza degli interventi sarà:
• Annuale per caldaie alimentate a combustibile liquido (GPL, gasolio) qualsiasi sia la potenza;
• Biennale per caldaie con potenza  minore a 35 Kw con combustibile gassoso (metano) se hanno anzianità di installazione superiore a 8 anni;
• Quadriennale per caldaie con potenza  minore a 35 Kw con combustibile gassoso (metano) se hanno anzianità di installazione inferiore a 8 anni;
• Annuale per impianti con caldaie con potenza superiore a 350 Kw ( impianti caratterizzati una potenza nominale del focolare molto alta, e sono, per esempio, quelli condominiali centralizzati).
Inoltre, per quanto riguarda il controllo fumi delle caldaie con annessa pulizia le scadenze sono le seguenti:
• Ogni 4 anni se la caldaia ha meno di 8 anni, ed è stagna o installata esternamente all’appartamento.
• Ogni 2 anni se la caldaia ha più di 8 anni ed è stagna oppure installata esternamente all’appartamento.
• Se la caldaia è installata da meno di 8 anni ma non è stagna ed è installata all’interno dell’abitazione, i controlli di efficienza termica vanno effettuati ogni 2 anni.
                
Ing. Salvatore G. Cosentino
collegio dei professionisti di Veroconsumo

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