Viabilità in Sicilia, 11 miliardi in ballo - QdS

Viabilità in Sicilia, 11 miliardi in ballo

Viabilità in Sicilia, 11 miliardi in ballo

mercoledì 17 Giugno 2009

Ammonta a oltre 20.000 chilometri la rete stradale nell’Isola, l’assessore ai LL.PP. Gentile fa il punto della situazione. La Catania-Siracusa sarà completata entro dicembre. Ag-Cl: iniziati i lavori di raddoppio a 4 corsie

PALERMO – In Sicilia, l’intera rete stradale che comprende sia le vie di grande comunicazione regionale, sia le infrastrutture di penetrazione nelle aree interne, ad oggi, ammonta a complessivi 20.821 chilometri, così ripartiti: 570 km di Autostrade (2,74% dell’intera rete stradale Siciliana) di cui 348 a gestione ANAS (A19 Palermo-Catania, A29 Palermo-Mazara del Vallo. A29b Alcamo-Trapani); 222 km a gestione del Consorzio per le Autostrade Siciliane (A20 Messina-Palermo, A18 Messina-Catania, Autostrada Siracusa-Gela tratta Siracusa-Cassibile); 3.591 km di strade Statali (17,25% dell’intera rete stradale Siciliana);
“Recuperare un gap accumulatosi nel corso di quasi vent’anni, accelerando tutti i lavori in corso, inaugurando nuove opere, aumentando i livelli di sicurezza, potenziamento e ammodernando le infrastrutture già esistenti – afferma l’assessore Gentile – è una sfida che abbiamo accettato e stiamo cercando di vincere rispettando programmazione ed esecuzione”.

Chiarisce lo stesso Gentile: “Attualmente in Sicilia tra lavori in corso, di prossimo avvio e programmati, l’Anas ha investimenti complessivi per circa 11 miliardi di euro, di cui 4 miliardi relativi ai lavori di diretta competenza Anas, 815 milioni di euro di investimenti da attuare in project financing per la realizzazione del collegamento autostradale Ragusa-Catania (opera per la quale è stato già individuato il promotore e sono in corso le procedure per l’approvazione del progetto) e 6 miliardi di investimenti per il Ponte sullo Stretto, che sarà realizzato dalla Società Stretto di Messina. Tra gli interventi infrastrutturali in corso sulla rete Anas, per un importo globale di oltre 1,3 miliardi di euro (di cui circa 109 milioni per manutenzione), ve ne sono alcuni che saranno completati entro il 2009”.

“Quello delle infrastrutture viarie è un problema molto sentito in Sicilia perché coinvolge trasporti, economia, turismo, beni culturali, transiti commerciali etc… e in tale ottica, grazie anche alla direzione impressa dal presidente Lombardo, abbiamo profuso ogni nostra energia e impegnato ogni funzionario dell’assessorato per far sì che ogni progetto realizzabile venisse realizzato o avviato alla sua naturale definizione. Grazie anche alla competenza appassionata del direttore dell’Anas, Ugo Di Bennardo”, conclude l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Gentile, riconfermato nel secondo governo Lombardo.

In particolare, lavori di completamento della Catania–Siracusa, saranno conclusi entro dicembre, con l’apertura al traffico prevista per la tarda primavera dei primi 11 km di opera su 26 km complessivi.
Lavori di sistemazione e ammodernamento (tra i km 18,7 ed il km 24,6) della Strada Statale 118 “Corleonese-Agrigentina”, tra i centri abitati di Marineo e Corleone, in provincia di Palermo, la cui conclusione è prevista entro novembre 2009.
Da qualche mese sono iniziati i lavori di raddoppio a quattro corsie del primo tratto della Agrigento-Caltanissetta. Costituisce un’opera fondamentale per la viabilità siciliana, inserita nel “1° programma delle Infrastrutture strategiche” approvato con delibera CIPE 121 del 21 dicembre 2001, da realizzare con le procedure della Legge Obiettivo mediante Contraente Generale.

L’itinerario della Strada Statale 640 di “Porto Empedocle”, lungo 72 km, rappresenta non soltanto il collegamento diretto tra i capoluoghi di provincia di Agrigento e Caltanissetta, ma anche una dorsale strategica della viabilità regionale, oggi non più in grado di assorbire un flusso veicolare particolarmente intenso (circa 25.000 vetture al giorno, nel tratto di maggior traffico, compreso tra lo svincolo Petrusa e lo svincolo Caldare).
Tale infrastruttura, infatti, dal punto di vista funzionale si caratterizza sia come asse stradale di penetrazione a servizio delle aree interne, sia come itinerario preferenziale di collegamento tra la Sicilia e l’anello viario principale dell’Isola costituito dai collegamenti autostradali fra i tre principali centri metropolitani: l’A19 “Palermo–Catania”, l’A20 “Messina–Palermo” e l’A18 “Messina–Catania”.

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