Due anni per una mammografia - QdS

Due anni per una mammografia

Maria Francesca Fisichella

Due anni per una mammografia

venerdì 19 Novembre 2010

Disservizi. Sanità: l’odissea per ottenere una prestazione.
Rapporto Codacons. Prenotazione visite per telefono a settembre 2010 dalle operatrici del centro di ricerca: difficoltà già a reperire i numeri di telefono delle Asp siciliane da internet o Pagine gialle.
Record di attese. 330 giorni per un Ecocolordoppler arti inferiori a Enna; per un Ecocardiogramma fuori provincia di Messina la prima data utile ottobre 2010, in città maggio 2011 (240 gg).

La fotografia delle liste d’attesa per prestazioni ambulatoriali specialistiche in Sicilia è abbastanza deludente rispetto agli obiettivi del Piano nazionale di governo delle liste d’attesa per il triennio 2010-2012 firmato da Stato e Regioni. Massimo 60 giorni per gli accertamenti diagnostici e 30 giorni per le visite, dice il Piano, e 72 ore per i casi urgenti e entro 10 giorni le visite da realizzarsi in tempi brevi.
Qual è la situazione in Sicilia? è possibile conoscerla consultando i tempi di attesa pubblicati sui siti web delle Asp che hanno provveduto. Quelli pubblicati dall’Asp di Catania sono i più aggiornati (novembre 2010). C’è stata anche una recente indagine della Codacons che ha confermato tempi medi elevati pari a trecento giorni con un massimo persino di 519 giorni per una mammografia, ovvero quasi due anni. Addirittura in certi casi non è nemmeno possibile prenotare telefonicamente.
 
C’è molto lavoro da fare per allinearsi ai tempi massimi di attesa per le visite specialistiche, secondo quanto stabilito dall’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2010-2012. (Intesa ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131) in cui si legge che: “Nelle procedure di prenotazione delle prestazioni ambulatoriali specialistiche garantite dal SSN deve essere previsto l’uso sistematico dell’indicazione di prima visita e controllo, del quesito diagnostico e delle classi di priorità definite come di seguito: U (Urgente), da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore; B (Breve), da eseguire entro 10 giorni; D (Differibile), da eseguire entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli accertamenti diagnostici; P (Programmata)”.
Ciascuno di noi si augura per sé e per i propri cari di non aver mai bisogno del medico. Ma tant’è, ed allora ecco che un cittadino siciliano può trovarsi a vivere un’odissea che ha inizio con la prenotazione e continua con le liste d’attesa.
Come giudicare se non violazione di tale diritto attendere per una mammografia, richiesta all’Asp di Catania, nel caso segnalato al QdS, più di un anno? Capita, infatti, che una richiesta fatta a febbraio 2010 per una mammografia venga prenotata per marzo 2011! Capita pure di restare increduli e di rivolgersi ad un’altra struttura. Si riesce a reperire (non facilmente!) il telefono sperando che la situazione sia meno drammatica al nuovo Garibaldi, ma non risponde nessuno, è perennemente occupato. E allora non resta che rivolgersi all’Urp, il cui addetto spiega che la persona che dovrebbe prendere telefonicamente le prenotazioni si occupa pure dello sportello. E allora che si fa? O ci si reca personalmente sul posto per prendere la prenotazione, o si aspetta marzo 2011.
Però è notizia recentissima che per arginare questa caotica situazione, in cui la peggio ce l’ha l’utente, arriva la procedura in via sperimentale dell’Asp 3. Cosa dice? In pratica attraverso il numero verde (già da tempo esistente) del Cup dell’Asp di Catania si potranno prenotare non soltanto le prestazioni specialistiche erogate dai poliambulatori territoriali e ospedalieri ma anche dalle Aziende “Cannizzaro”, “Garibaldi” e “Policlinico-Vittorio Emanuele”. Sarà possibile prenotare in queste strutture citate Tac, risonanza magnetica, mammografia, ecografia, ecocolordopplergrafia e elettromiografia. La completa unificazione del servizio pare avverrà entro i primi sei mesi del 2011. Obiettivo eliminare le prenotazioni multiple, ossia in diverse strutture.
Ma questo progetto non risolve ancora l’emergenza riguardo le liste d’attesa. A sottolinearlo è lo studio, presentato in questi giorni, commissionato dall’associazione dei consumatori Codacons alla Csc Agenzia di Marketing, che tra il 20 e il 30 settembre 2010 ha effettuato tramite i suoi addetti delle telefonate ai Cup (non sempre verdi e non sempre accessibili) delle province siciliane per prenotare prestazioni specialistiche. Nel mirino: Elettrocardiogramma, Ecocardiogramma, Ecocolordoppler (Tsa), Ecocolordoppler arti inferiori, Tac encefalo o addome e risonanza, Mammografia, Visita oculistica e Visita odontoiatrica.
Dall’indagine è emerso il quadro della situazione. Prenotando a fine settembre una mammografia a Catania, la prima data utile per la prestazione è a luglio 2011 (300 gg.), mentre per prenotare una Tac encefalo o addome e risonanza bisognerà recarsi all’ospedale o all’Asp. A Caltanissetta ci si dovrà recare sul posto per prenotare un Elettrocardiogramma, una Mammografia e una Tac encefalo o addome e risonanza. Ad Enna bisognerà attendere luglio 2011 per un Ecocolordoppler (Tsa), ossia 300 giorni e agosto 2011 per un Ecocolordoppler arti inferiori, cioè 330 gg.. A Ragusa non c’è disponibilità per una mammografia.
 
Ma ad Agrigento non si è riusciti proprio a contattarli, mentre a Palermo il numero risultava o staccato o occupato. A Trapani bisognerà andare in ospedale o Asp per prenotare una Tac encefalo o addome e risonanza, e all’ospedale per una Mammografia o una Visita odontoiatrica. A Siracusa non prenotano una risonanza encefalo o addome e per un Ecocolordoppler arti inferiori bisognerà aspettare aprile 2011, 210 gg.; mentre a Messina per un ecocardiogramma fuori provincia la prima data utile era ottobre 2010, in città maggio 2011 (240 gg.).
 


Sui ritardi. Due domande all’assessore Russo
 
1. Sono previste sanzioni nei confronti delle Aziende inadempienti rispetto alla sua direttiva del 22 marzo scorso sulla pubblicazione sui siti internet delle aziende del Ssr dei tempi di attesa delle prestazioni?
 
2. L’Assessorato intende intervenire sul problema dei tempi lunghi che in alcuni casi vedono superare un anno tra la data di prenotazione e la prestazione? Ciò alla luce del nuovo Piano nazionale di governo delle liste d’attesa 2010-2012 che prevede tempi massimi di attesa che non superino 30 giorni per la diagnostica e 60 per le visite strumentali..
Queste le due domande che abbiamo rivolto via email lunedì scorso all’assessore Russo tramite l’ufficio stampa segnalando la data di uscita del servizio.
Ieri ci è stato risposto che l’assessore Massimo Russo, mercoledì e giovedì, sarebbe stato impegnato a Roma, in conferenza Stato-Regioni. Attendiamo, dunque il rientro per ricevere le risposte.

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