La Sicilia appartiene al primo di sei gruppi di regioni che si sono formati a seguito di varie riforme: le regioni di questo primo gruppo applicano la tariffa base del 2007; non gestisce direttamente il tributo poiché regione a statuto speciale (proprio così, le regioni dotate di autonomia non hanno autonomia): la gestione è, quindi, riservata all’Agenzia delle entrate competente per territorio (come ben sanno tutti coloro che hanno trascorso lunghe giornate presso l’Ufficio in attesa di poter affermare le loro ragioni).
Il possesso si presume in base alle risultanze del P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico): per cui è obbligato colui che risulta esser proprietario l’ultimo giorno stabilito per il pagamento. Il calcolo va effettuato, principalmente, in base alla potenza del motore espressa in kW.
Al rinnovo, uso collegarmi, via internet, al sito dell’Agenzia delle entrate, da poco in nuova veste grafica, “clicco” su “Cosa devi fare”, “Calcolare”, “Bollo auto” e, inserendo il numero di targa, mi stampo quanto calcolato, per poi andare a pagare in un centro autorizzato.
Infatti, sino alla scadenza del bollo per l’anno in corso è possibile pagare con l’aggiunta contestuale di una sanzione del 2,50% (se entro 30 giorni) o del 3% (dal 31esimo giorno ma non oltre l’anno) a cui si dovranno aggiungere gli interessi legali calcolati in base ai giorni di ritardo.
Dott. Giuseppe Grassia
collegio dei professionisti di Veroconsumo