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Catania – Si va da un’emergenza all’altra, la città sembra già allo sbando

Melania Tanteri

Catania – Si va da un’emergenza all’altra, la città sembra già allo sbando

martedì 23 Novembre 2010

Dai mercati rionali alla questione abitativa: le tante questioni che in Comune si continuano a rinviare. Si susseguono le proteste contro l’amministrazione del sindaco Stancanelli

CATANIA – Piazza Duomo occupata, a giorni alterni, dalle proteste delle categorie che accusano il sindaco di indifferenza e assenteismo. Succede a Catania che, negli ultimi tempi, sembra essere tornata quella di tre anni fa, quando l’area davanti al Municipio veniva regolarmente scelta come teatro per le proteste contro l’amministrazione. Prima gli ambulanti per chiedere la regolarizzazione e la possibilità di lavorare, poi i cittadini e i rappresentanti del Sicet, il sindacato Inquilini casa e territorio, per sollecitare il sindaco a occuparsi dell’emergenza abitativa.
Gli ambulanti hanno addirittura montato i proprio banchi, pieni di frutta e primizie, proprio sulla piazza del Liotro, come reazione al blitz della Polizia municipale che la mattina aveva impedito loro di montare in via Barsanti, occupata negli anni nonostante non fosse area mercatale di piazza Eroi di Ungheria, a Nesima.
“Negli anni – hanno spiegato gli ambulanti, molti dei quali sono provvisti di regolare licenza ma non sono assegnatarti di suolo pubblico – ci hanno consentito di lavorare nonostante non avessimo lo spazio pubblico assegnato. Dov’è finito il riconteggio e la rimodulazione degli stalli annunciati dall’amministrazione?”.
Tra i progetti dell’amministrazione Stancanelli, in effetti, il riordino dei mercatini rionali “pianta e spianta” doveva essere tra quelli prioritari, ma il tempo è passato e le risposte non sono arrivate.
“Già entro i prossimi giorni – ha detto l’assessore comunale al Commercio, Franz Cannizzo, sarà formulata una proposta che andrà al vaglio del Consiglio comunale per l’ampliamento del mercato di piazza Eroi d’Ungheria che sarà apripista del riordino di tutti i mercati della città”.
Regole e interventi da parte dell’amministrazione anche quelli chiesti dal Sicet, secondo cui, negli ultimi anni, l’emergenza casa non è stata affatto affrontata.
“Immobilismo e silenzio – sottolinea Carlo D’Alessandro, segretario generale del sindacato – hanno caratterizzato l’azione dei nostri governanti relativamente all’emergenza abitativa. Abbiamo chiesto un tavolo di concertazione per avviare un percorso attraverso il quale recuperare alloggi e trovare soluzioni, ma il sindaco non c’è e non c’è stato mai per affrontare la questione”.
Assicurano nuove proteste fino a quando l’emergenza casa non sarà affrontata concretamente.

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