Credito d’imposta per le imprese e il Pil Sicilia crescerà dell’1,1% - QdS

Credito d’imposta per le imprese e il Pil Sicilia crescerà dell’1,1%

Giovanna Naccari

Credito d’imposta per le imprese e il Pil Sicilia crescerà dell’1,1%

mercoledì 24 Novembre 2010

Le previsioni di Prometeia con l’attivazione del sistema previsto dalla legge regionale 11/2009. Assessore Armao: “Il clic day è previsto per i primi giorni di marzo 2011”

Palermo – Una crescita su tre fronti: investimenti per il 2,8%, Pil dell’1,1% e occupazione dello 0,7%. è prevista in Sicilia da qui al 2013, secondo lo studio Prometeia diffuso dalla Regione, che guarda alla futura gestione on line del credito d’imposta. Uno strumento che da marzo consentirà agli imprenditori di accedere in tempi rapidi alle agevolazioni presentando un’istanza sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
L’azione, avviata con la legge regionale 11 del 17 novembre 2009, che prevede crediti d’imposta e nuovi investimenti per la crescita dimensionale delle imprese, è stata sbloccata la scorsa settimana a Roma, con la convenzione siglata dall’assessorato regionale Economia e dal Fisco. Un’intesa che ha reso possibile il supporto informatico fornito da Sogei (società del  ministero dell’Economia). L’iniziativa sarà presentata nei prossimi giorni in tutto il territorio siciliano con i seminari organizzati dall’assessorato Economia. Il primo si è tenuto a Palermo lunedì scorso. Ad aprire i lavori l’assessore Gaetano Armao. Gli incontri coinvolgono uffici regionali(dipartimenti Interventi strutturali per l’agricoltura, Interventi per la pesca e Attività produttive per le istruttorie), associazioni di categoria, camere di commercio e ordini professionali, in vista del “clic day”, previsto “nei primi di marzo”, dice l’assessore.
è il momento in cui l’imprenditore potrà collegarsi telematicamente al sito dell’Agenzia delle Entrate per presentare la richiesta ed ottenere i benefici in base ai fondi disponibili. Somme che si aggirano complessivamente intorno ai 120 milioni di euro annui e che potrebbero aumentare tramite “trattative con l’Ue”, afferma Armao. “La Regione si farà carico economicamente dell’operazione – aggiunge – visto che lo Stato non ha anticipato i fondi Fas. Nel prossimo bilancio la Regione darà copertura alla misura”. E sottolinea: “Il credito d’imposta è un’occasione di sviluppo per le imprese siciliane e per il resto del Paese che in Sicilia troverà un regime fiscale favorevole all’insediamento. Saranno sperimentate attività con con modalità semplificate al massimo, per venire incontro alle esigenze delle aziende”.
L’Agenzia delle Entrate si sta attrezzando con “la formazione del personale”, assicura il direttore regionale, Castrenze Giamportone. Un’attività di coordinamento e di supporto viene svolta dal dipartimento regionale Finanze guidato dal dirigenge Salvatore Taormina.
Brevi i tempi di risposta. Entro trenta giorni dall’istanza, l’imprenditore saprà se la domanda è stata accolta o respinta. E da quel momento avrà sei mesi di tempo per investire. Beneficiari sono le imprese, comprese quelle artigiane, operanti nei settori: attività estrattive, manifatturiere, turismo, servizi legati all’information-technology, agroalimentare inteso come trasformazione dei prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacultura. Sono comparti che hanno maggiori prospettive di sviluppo, secondo uno studio della Regione. L’investimento potrà avvenire entro l’anno o entro tre anni. Il credito di imposta potrà essere utilizzato in compensazione secondo gli investimenti effettuati e le percentuali di intensità, che vanno dal 30% per le grandi imprese, al 50% per le medie imprese e al 40% per le piccole imprese. Sul sito della Regione ww.regione.sicilia.it sono disponibili schede e documenti. Presto saranno visibili anche su Facebook e con il Qr (quick response).

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