Insomma se la cartella o parte di essa non fossero nella disponibilità del cittadino è meglio rivolgersi agli uffici Serit.
“L’intimazione – ha risposto Finanze – precede l’avvio dell’attività esecutiva di soli 5 giorni. Pertanto, nel caso in cui il cittadino abbia pagato è preferibile presentare al più presto la ricevuta di pagamento a saldo, o altro provvedimento atto ad interrompere la procedura di riscossione coattiva, presso gli sportelli ubicati nella provincia di riferimento. Da maggio si può chiedere direttamente a Serit Sicilia la sospensione della riscossione quando il contribuente ha già pagato le somme indicate in cartella prima della formazione del ruolo, la commissione tributaria ha accolto il ricorso oppure si è ottenuto lo sgravio o la sospensione amministrativa o giudiziale. Basta consegnare allo sportello il modello di autodichiarazione reperibile allo sportello stesso, debitamente compilato, allegando i provvedimenti ottenuti dall’ente o dall’autorità giudiziaria oppure le ricevute di pagamento. La riscossione viene immediatamente sospesa da Serit Sicilia in attesa di una conferma da parte dell’Ente creditore.
Il cittadino che non possa recarsi al front office, potrà, comunque, inviare la documentazione allo sportello Serit Sicilia del capoluogo di Provincia territorialmente competente, il cui indirizzo è indicato nell’intimazione. Ricordiamo infine due ulteriori canali di contatto con Serit Sicilia: telefonico, chiamando i numeri verdi oppure i numeri telefonici indicati nel nostro sito internet, postale, inviando la documentazione all’indirizzo della sede provinciale territorialmente competente. Inoltre, la registrazione al sito consente, nel pieno rispetto della riservatezza del cittadino, di dialogare on line con gli addetti Serit Sicilia e di inviare eventuale documentazione (quietanze, sgravi, sospensioni, sentenze di annullamento totale o parziale, ecc….)”.
“In atto, la casella di posta elettronica certificata aziendale è in corso di attivazione. Come accennato nella precedente risposta, l’accesso ai servizi on line di Serit Sicilia avviene già oggi nel pieno rispetto del diritto alla riservatezza. I cittadini che intendano inviare richieste di informazioni o documenti relativi alla propria posizione debitoria possono utilizzare una delle nove caselle di posta elettronica dedicata attive (una ciascuna per provincia territorialmente competente). L’accesso alla posta elettronica è subordinato alla registrazione al sito di Serit Sicilia, www.seritsicilia.it. Infatti, per garantire la privacy del contribuente, gli operatori dialogano solo con soggetti la cui identità sia certa.
Per registrarsi occorre inviare per posta una fotocopia del proprio documento d’identità in corso di validità e l’apposito modulo sottoscritto con firma autografa leggibile. Alla ricezione di tale documentazione, entro 15 giorni lavorativi, segue rilascio di password e pin da parte dell’Agente della riscossione.
Analoga procedura è prevista per l’accesso online all’estratto conto delle tasse, ossia all’elenco aggiornato dei debiti saldati e residui, servizio che Serit Sicilia ha attivato, prima tra le società di riscossione italiane, già nel 2006. Un ulteriore canale privilegiato è costituito dalle caselle di posta elettronica Serit Sicilia dedicate a dottori commercialisti ed esperti contabili, attive nella maggior parte della province siciliane.