Trapianti, creato nuovo Centro regionale - QdS

Trapianti, creato nuovo Centro regionale

Massimo Mobilia

Trapianti, creato nuovo Centro regionale

venerdì 03 Dicembre 2010

L’assessorato alla Salute ha ridefinito il modello organizzativo del Ctr che avrà sede all’Ospedale Civico di Palermo. Diretto da un dirigente medico sarà finanziato con 1,6 milioni di euro annui dal Fondo sanitario

PALERMO – È l’Ospedale Civico “Benfratelli” di Palermo (Arnas) la sede del Centro regionale per i trapianti (Crt). Lo stabilisce il decreto con cui l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha approvato il nuovo modello organizzativo del Centro che avrà la funzione di banca dati delle persone in attesa per trasmetterle alla rete  nazionale, di tenere i rapporti con i reparti di rianimazione presenti in Sicilia per i prelievi e di assegnare gli organi in base alle liste nazionali tenendo conto delle priorità. Il Ctr dovrà anche effettuare i controlli sull’esecuzione dei test immunologici per assicurare l’idoneità del donatore, coordinare il trasporto di campioni, tessuti, organi con le relative equipe mediche, e curare la collaborazione con le autorità sanitarie e con le associazioni di volontariato.
Il Centro regionale sarà diretto da un coordinatore con esperienza nel settore dei trapianti, scelto tra i dirigenti medici del Servizio sanitario siciliano con decreto di nomina dell’assessorato per la Salute. Il coordinatore avrà un rapporto di lavoro a tempo pieno ed esclusivo per cinque anni e riceverà un compenso pari all’intero trattamento percepito all’atto della nomina, a cui si aggiungerà un’ulteriore somma stabilita dall’assessorato, interamente a carico del Centro, legata agli obiettivi da raggiungere. Avrà autonomia gestionale e responsabilità diretta delle risorse umane, tecniche ed economico-amministrative del Ctr e la sua attività sarà sottoposta a valutazione da parte dell’Azienda di appartenenza. Il piano programmatico del coordinatore, gli indirizzi tecnico-operativi per le attività di prelievo e le relazioni annuali saranno, invece, deliberati da un Comitato regionale per i trapianti che sarà presieduto da un dirigente dell’assessorato per la Salute, che lo gestirà insieme a due coordinatori locali e altri sette componenti, rappresentanti dei vari soggetti coinvolti nei processi di trapianto.
In aggiunta al personale del Civico Arnas, il Centro avrà bisogno inoltre di altri 11 addetti, di cui 3 dirigenti medici, 1 biologo, 2 infermieri, 5 amministrativi e 1 commesso, che saranno assunti tramite concorso e con contratto a tempo determinato.
Dal punto di vista finanziario, il funzionamento del Ctr sarà garantito da un contributo annuo di 1 milione e 600 mila euro dal Fondo sanitario regionale, assegnati all’Arnas. Il coordinatore regionale potrà utilizzare autonomamente le risorse di cassa solo per spese inferiori a mille euro; il resto dovrà essere autorizzato dalla direzione dell’Arnas che ogni anno dovrà poi rendicontare il tutto all’assessorato regionale.
Previsto poi un coordinatore locale per ogni Azienda sanitaria con Unità di rianimazione, nominati dai rispettivi dirigenti su proposta del coordinamento regionale, tra i medici con esperienza nel settore, per un mandato quinquennale. A loro il compito di assicurare la comunicazione dei dati relativi al donatore, coordinare gli atti amministrativi dei prelievi e compilare i relativi registri, curare i rapporti con i familiari del donatore e monitorare costantemente i potenziali donatori, organizzare campagne di sensibilizzazione nel proprio territorio di competenza e relazionare periodicamente la propria attività all’Azienda in cui operano e al coordinatore regionale. I mezzi per garantire queste funzioni saranno assicurati dalle Aziende, inclusi eventuali collaboratori da scegliere tra il personale sanitario e amministrativo.
 


Fari puntati su formazione del personale e campagne di sensibilizzazione alla donazione
 
Funzioni in materia di prelievo e trapianto di organi e tessuti (da assicurare 24 h per 365 giorni l’anno)
– Gestione del sistema informativo regionale dei trapianti, produzione di statistiche sulle attività e raccordo con il Centro nazionale per la raccolta e la trasmissione dei dati;
– Accreditamento presso l’assessorato regionale per la Salute delle strutture autorizzate a effettuare i trapianti e revoca di quelle che non rispettano i livelli ministeriali previsti;
– Formazione e aggiornamento del personale coinvolto nelle attività di prelievo e trapianto e consulenza e supporto tecnico scientifico per la Regione, le Aziende sanitarie e tutti gli organismi impegnati nel settore;
– Coordinamento delle strutture sanitarie che devono certificare, conservare e distribuire i tessuti prelevati e dei gruppi di studio su donazione e trapianti;
– Gestione del Registro regionale di nefrologia, dialisi e trapianto e dei decessi per lesioni cerebrali ed individuazione delle unità di immunologia per i controlli.
Obiettivi
– Incrementare la disponibilità al trapianto con la corretta informazione dei cittadini e con uno specifico corso di formazione professionale su aspetti clinici e di comunicazione, da realizzarsi entro il 2011, anche attraverso un Tavolo regionale delle associazioni di volontariato e dei pazienti;
– Garantire una corretta ed appropriata distribuzione degli organi e promuovere la diffusione di protocolli e linee guida condivisi;
– Coordinare l’assistenza psicologica ai pazienti sottoposti a trapianto o in attesa e alle famiglie dei donatori. (mm)

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