Il decreto 179 che lo disciplina pubblicato sulla Guri del 2 novembre
CATANIA – È prossima la realizzazione, anche in Italia, del Registro delle opposizioni, cioè l’elenco degli abbonati telefonici che non vogliono ricevere telefonate promozionali, spesso troppo “invasive”. Dopo quasi quattro mesi dall’approvazione definitiva da parte del consiglio dei ministri, avvenuta il 9 luglio scorso, il decreto 178 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 Novembre. Il ministero dello Sviluppo dovrà, entro 90 giorni, a partire dal giorno di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta, rendere operativo il registro delle opposizioni.
Il Ministero dovrà anche valutare se gestirlo internamente o affidare la gestione dell’elenco all’esterno. L’esternalizzazione della gestione del registro appare più difficoltosa rispetto all’ipotesi interna, principalmente perché il gestore non può perseguire scopi di lucro, ma deve utilizzare i proventi, che gli operatori telefonici verseranno, per poter accedere alla lista solo per aggiornarla e per coprirne i costi di funzionamento.
Per gli utenti, invece, non ci sarà alcun costo, infatti, potranno iscriversi gratuitamente nella Robinson list, questa è la denominazione estera del registro delle opposizioni.
Ciascun abbonato potrà chiedere al gestore che la numerazione della quale è intestatario, riportata negli elenchi telefonici sia iscritta nel registro gratuitamente, attraverso la compilazione di apposito modulo elettronico sul sito web del gestore del registro pubblico o la chiamata ad un numero verde o l’invio di lettera raccomandata o fax al recapito del gestore o mediante posta elettronica.
L’iscrizione di un abbonato nel registro non impedisce comunque il trattamento dei suoi dati da parte di soggetti che li abbiano raccolti da fonti diverse dagli elenchi telefonici, nel rispetto del Codice della privacy.
È previsto, inoltre, che il Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con il Consiglio nazionale dei Consumatori e degli Utenti, e i singoli operatori svolgano una campagna informativa rivolta agli abbonati, tesa a far acquisire piena consapevolezza dei propri diritti in merito al nuovo sistema di opting out. Infine è opportuno evidenziare che nel primo semestre di funzionamento del registro si avvierà una campagna pubblicitaria, anche mediante specifiche informative sui documenti di fatturazione dei singoli operatori, per sensibilizzare gli utenti sul loro diritto di opposizione.
dr. Pierangelo Bonanno
Collegio dei Professionisti di Veroconsumo