Ars: alla II commissione il fabbisogno della Kore - QdS

Ars: alla II commissione il fabbisogno della Kore

Raffaella Pessina

Ars: alla II commissione il fabbisogno della Kore

martedì 14 Dicembre 2010

Il tempo rimasto è poco e siamo a rischio di esercizio provvisorio. Mentre in Aula i documenti finanziari e la stabilizzazione

PALERMO – Riprendono questa mattina i lavori a Palazzo dei Normanni e in Aula oltre al provvedimento a favore della stabilizzazione dei precari vi saranno i documenti finanziari.
Il tempo rimasto è veramente poco e ormai la Regione corre verso l’esercizio provvisorio.
Le polemiche attorno a questo argomento non si sono placate neanche durante il fine settimana. Le opposizioni infatti hanno stigmatizzato il comportamento di Lombardo: “È una manovra per mettere in ginocchio la Sicilia” (Leontini, capogruppo Pdl), “Il bilancio deve essere approvato entro i termini di legge” (Giuseppe Castiglione co-coordinatore regionale Pdl), “Lombardo vuole mettere le mani sulle finanze regionali in maniera autonoma” (Maira, capogruppo Pid) . Ma anche i rappresentanti istituzionali dell’Ars, hanno detto la loro: “Per evitare l’esercizio provvisorio noi stiamo facendo la nostra parte; la giunta pensi a fare la sua” (Cascio, Presidente Ars, e Formica, Vice Presidente Ars).
Intanto, ieri  mattina, in commissione bilancio è stato ascoltato Cataldo Salerno, presidente dell’Università “Kore” di Enna sul fabbisogno finanziario dell’istituzione universitaria per l’esercizio 2011.
“Sì al contenimento della spesa, ma salvaguardiamo la formazione – ha stigmatizzato il presidente della Commissione legislativa Riccardo Savona (gruppo Misto), che spiega – “l’Università Kore di Enna è indubbiamente un polo di eccellenza e di prestigio per la formazione. Ciò in parte è dovuto alla quantità ed alla qualità dei servizio che l’università offre, a cui si aggiunge un alto profilo professionale dei docenti, di cui i nostri giovani hanno bisogno per poter guardare all’Europa con un adeguato bagaglio culturale”. Non si è parlato invece di documenti finanziari. Il leader di Forza del Sud lamenta la paralisi totale in Sicilia : “È una situazione disperata: il blocco totale di tutto. Veramente non riesco a capire che logica segue il presidente Lombardo. è tutto paralizzato. “L’Mpa è un fallimento – continua Miccichè –“più che di autonomia, noi abbiamo bisogno di lavorare per il territorio, per il Sud e per la Sicilia”.
Ma i problemi di Lombardo non riguardano solo le polemiche con l’opposizione. Il partito con più deputati all’Ars e che gli garantisce la maggioranza per la approvazioni delle leggi, il Pd, è in fibrillazione: da un lato il capogruppo Antonello Cracolici, dall’altro il segretario regionale, a sua volta deputato, Giuseppe Lupo.
Il primo, disposto alla battaglia perché il partito possa ottenere il suo giusto posto in maggioranza senza più accontentarsi delle briciole. Il secondo più moderato, disposto al dialogo, ma soprattutto più attento a quei compagni di partito che mal vedono questa alleanza con l’autonomista Lombardo. Del resto il segretario regionale è responsabile della tenuta del partito in Sicilia. Mentre Cracolici ha tutto l’interesse a che la situazione si definisca in maniera netta. Sta di fatto che questa settimana comincia la maratona per approvare i documenti finanziari per evitare l’esercizio provvisorio.
Se il gruppo misto, come abbiamo già detto in precedenza penderà dalla parte dell’opposizione, ed anche solo cinque elementi del Pd decideranno di votare per definire il bilancio 2011, Lombardo sarà costretto a non ricorrere ai dodicesimi.

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