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Catania – Apertura del Comune per il Prp ma le posizioni restano lontane

Melania Tanteri

Catania – Apertura del Comune per il Prp ma le posizioni restano lontane

venerdì 17 Dicembre 2010

I lavori che si stanno ultimando dovranno bloccarsi per l’assenza del documento di pianificazione. L’assessore Arcidiacono ha scritto al presidente dell’Autorità portuale, Castiglione

CATANIA – Una timida apertura al Piano regolatore portuale è avvenuta negli scorsi giorni da parte dell’amministrazione comunale. In occasione della consegna della Torre dei piloti, un edificio risalente agli anni Quaranta, completamente ristrutturata, si è tornati a parlare della pianificazione urbanistica del porto, bloccata da oltre cinque anni, dopo la sonora bocciatura del Consiglio comunale.
Sembrano esserci, infatti, nuovi spiragli di apertura per la conclusione di una vicenda alla quale è legato non solo la realizzazione di parte di quel waterfront di cui si parla da tempo, ma l’intero sviluppo della città.
Una lettera inviata dall’assessore all’Urbanistica del Comune di Catania, Luigi Arcidiacono, al presidente dell’Autorità portuale, Santo Castiglione, contenente alcune prescrizioni in materia e alcune aperture nei confronti del Piano urbanistico del porto, sembra aver riacceso i riflettori sulla vicenda.
Secondo Castiglione, infatti, già le prescrizioni inviate dall’assessorato all’Urbanistica, costituirebbero un passo avanti nella soluzione della questione che potrebbe portare, anche se non si sa quando, all’intesa tra Autorità portuale e Consiglio comunale.
Difficile immaginare, però, gli scenari futuri, dal momento che sembrebbero molte, forse troppe, le distanze tra le posizioni. Per esempio relativamente alla riduzione dell’area portuale, lungo la via Dusmet, per consentire all’amministrazione di allargare la sede stradale, ipotesi per la quale Castiglione ribadisce la sua contrarietà, perché tale azione ridurrebbe drasticamente l’area della struttura portuale.
Aprire il porto alla cittadinanza, invece, restituendo l’accesso al mare ai catanesi e realizzando una struttura viva e in stretto rapporto con il resto della città, la posizione ribadita più volte dal presidente dell’Autorità portuale (ultimamente proprio nel corso di un convegno sul waterfront organizzato dalla prima municipalità), che ha sottolineato anche come i lavori che si stanno portando a termine in questo periodo dovranno bloccarsi proprio per l’assenza della pianificazione.
Il prolungamento del molo foraneo, la ristrutturazione dell’edificio della vecchia dogana (che dovrebbe essere inaugurato tra qualche mese), la realizzazione della darsena traghetti, che consentirà di creare nuovi ormeggi per navi fino a 200 metri di lunghezza e con pescaggi fino a 13 metri, insomma, tutte le opere messe in atto, non potranno avere seguito senza il nuovo Prp.
“L’attuale Prp – ha sottolineato Castiglione – non ci permette di procedere oltre e ci dovremo fermare”.

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